Chakra: cos’è? (2)

segue a: Chakra: cos’è?

Nell’articolo: Cos’è la Tecnica Energo-Vibrazionale? (1) affermo che in Naturopatia, in Omeopatia, in Osteopatia, Agopuntura, Iridologia, Yoga e numerose tecniche e discipline “olistiche”, e certamente anche nella TEV, l’uomo è concepito quale essere multidimensionale. Le basi esistenziali di ciascun individuo cioè non operano e si esprimono solo ed unicamente nella dimensione fisica con i suoi ammassi di cellule e reazioni chimiche ma anche nelle dimensioni: emozionali (astrali) mentali(psichiche) coscienziali (akasiche) e spirituali.

La matrice che fa da traite d’union e che permette la comunicazione e la relazione tra le dimensioni dell’essere è il sistema energetico (o meglio: l’eterico) il quale, a sua volta, è organizzato in sistemi di controllo e gestionali: i chakra.

Ricapitolo le funzioni e le caratteristiche generali di un chakra descritte nel precedente articolo “Chakra: cos’è”:

  1. il chakra controlla e guida il corpo fisico,
  2. svolge delle funzioni e fa capo ad altri sistemi energetici (anche una cellula è regolata da un chakra!),
  3. è parte di quel complesso sistema chiamato corpo sottile,
  4. il chakra, in TEV, può essere catalogato come principale o secondario. I chakra principali sono 14 e sono alimentati direttamente dal circuito principale, cioè da un grande canale di circolazione energetico che circumnaviga il nostro corpo anteriormente e posteriormente e che lo divide in sinistra e destra esattamente come un piano saggitale. Tutti i chakra non alimentati da questo canale energetico (canale principale) sono secondari.
  5. Il chakra è multidimensionale e presiede sistemi ed organi non solo nella dimensione fisica ma anche in quella emozionale od astrale, mentale o psichica, coscienziale o akasica e spirituale.

La ruota da sempre rappresentata per descrivere un chakra è, per la TEV, la “facciata”, la porta, la parte più esterna di questo. Il cuore pulsante del chakra viene da noi definito: radice del chakra.

Possiamo paragonare questa struttura ad una casa dove la porta è il filtro esterno (la regione del chakra ad oggi rappresentata), la parte esterna del chakra al corridoio e la radice chakrale alla parte “vissuta” della casa (vedi figura a lato).

La radice chakrale è una sorta di cervello/pompa che raccoglie le energie provenienti dall’ambiente esterno, le filtra eliminando quelle che sono “impurità” (congestioni) nella sua parte inferiore e convoglia le energie nei sistemi e sottosistemi da questa presieduti.

Il filtro esterno, appunto ha il compito di selezionare le energie entranti e la quantità necessaria al fabbisogno del chakra e di far fuoriuscire le congestioni espulse dal chakra stesso.

Nel caso il filtro presentasse dei problemi e non riuscisse a garantire la qualità delle energie entranti, la parte esterna del chakra bloccherebbe le “intrusioni” energetiche.

Queste tre strutture costituiscono il Chakra. Testare, identificare od intervenire solo su una di queste strutture equivale, secondo la nostra chiave di lettura, intervenire insufficientemente e approsimativamente sulla struttura energetica.

3 pensieri su “Chakra: cos’è? (2)

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