Metalli pesanti e sclerosi multipla (2)

Segue a : Metalli pesanti e sclerosi multipla (1)

Proseguendo con la descrizione del profilo energetico della sclerosi multipla, arriviamo a rilevare un’anomalia nel chakra Solare. I “tevvari”  sanno che il chakra Solare presiede alle funzioni di molti organi, uno di questi è appunto il fegato.

La sclerosi multipla presenta sempre un imprinting energetico caratterizzato da un fegato estremamente congestionato e da un chakra Solare anch’esso sofferente.

A quei tempi in cui, io e Roberto, abbiamo iniziato ad intervenire ed esaminare lo stato energetico dei soggetti affetti da tale problematica, non avevamo la chiave per comprendere pienamente il perché del coinvolgimento del fegato finché, studiando la Naturopatia e approfondendo la tematica ho poi conosciuto il problema dei metalli pesanti che l’articolo, precedentemente citato, espone aprendo un piccolo quadro sulle ripercussioni che questi hanno sul sistema immunitario (ma non solo) .

Le persone sensibili a questi concetti ben sanno circa l’avvelenamento da mercurio causato dalle otturazioni dentali, molto si è detto e si è scritto. A tal proposito ricordo una puntata su Report:

http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-9cd64464-6082-4894-88f1-f0cecaa22e3a.html?refresh_ce

La sintesi delle molte pubblicazioni in merito pare imputare al mercurio la causa di stress ossidativo, niente di strano considerando che molteplici fattori danno vita a questo fenomeno, il punto è che il mercurio presente nelle amalgame, continua ad essere lentamente ceduto nell’organismo, anche dopo decine di anni.

Se l’organismo ha una buona energia vitale, se abbiamo un buon tenore di vita, una sana alimentazione possiamo anche compensare lo squilibrio causato da questa intossicazione ma, se a questa, ci sommiamo altri fattori: età, fumo, alcool, cattiva alimentazione, irregolarità intestinale, abuso di farmaci, inquinamento ambientale, superallenamento sportivo e quanto può abbassare le difese dell’organismo e contribuire all’accumulo di scorie metaboliche, allora, le otturazioni al mercurio possono essere un serio contributo, continuativo, in grado di generare gravi scompensi alla nostra salute.

Dal punto di vista energetico ecco allora che il fegato non riesce più a rigenerarsi, non riesce più ad espellere quelle tossine energetiche che gli permettono di mantenere una normale e sana attività alterando l’intero sistema energetico.

Questa è l’analisi principale del sistema energetico.

Come si può intervenire sul sistema energetico? Le nostre esperienze TEV ci hanno esposto delle chiavi fondamentali, elementari, e per questo spesso dimenticate, i cui benefici possono contribuire ad un maggior vitalismo del soggetto affetto da sclerosi multipla.  (segue)

4 pensieri su “Metalli pesanti e sclerosi multipla (2)

  1. Grazie delle informazioni. Conosco e incontro molte persone affette da sclerosi multipla perche’ io per delle contrazioni muscolari sono in cura al San filippo Neri dove mi fanno la tossina botulinica agli occhi per non far muovere involontariamnete l’orbicolare che mi da’ una specie di tic,una cosa nuova, non un semplice tici di cui soffrii dieici anni fa. Ora e’ una mioclonia. Chissa’ perche’ e’ venuta una cosa diversa ma in qualche modo simile.Forse una memoria? Chissa?La miolonia e un involontario indurimento del muscolo che si puo’ controllare ben poco con la volonta’, non come i tic.. E le ho diffuse anche se ora sto bene ma prendo sempre dei farmaci e il cleanergy. Li’ in ambulatorio dove vado da circa 4 anni incontro molte persone affette da sclerosi multiplatia alle quali fanno la tossina botulinica ugualmente in zone molte piu’ ampie e credo in dosi piu’ elevate. A me la tossina botulinica non fa niente, forse mi ritardera’ le rughe degli occhi mai la voglio smettere perche’ dopo averla fatta ho gli occhi rotondi senza nessun beneficio terapeutico. Non so che effetto ha sui pazienti affetti da sclerosi multipla, mallattia molto piu’ tragica della mia che tra l’altro sta guarendo e non e’ inguaribile. A una signora che soffre anche lei come me di discisinie tardive le hanno messo un dispositivo elettrico dentro il cervello con una centralina sul petto. Mi ha detto che ha sofferto tanto anche se il cervello sembra meno sensibile degli altri organi, cosi’ dicevano i Professori. Non faccio il nome dei Professori, luminari. Con questa signora i ho avuto un contatto telefonico consigliatomi dalla Professoressa che ci cura al San Filippo Neri. Di risultati mi ha detto che ne ha avuti pochi e non farebbe piu’ un intervento che lei ha giudicato cruento e che io non ho fatto e che sto bene con il cleanergy. Tra l’altro nella neurologia e nella psichiatria. Io sono sociologa, specializzata in psicologia sociale , ci si muove ancora a caso. Come quando facevo l’Universta’ e il professore ci diceva: Il cervello e’ ancora una scatola chiusa che non conosciamo. Insomma per i malati neurologici, psichiatrici e per chi soffre di lievi disturbi tipo depressione, ansia e’ un bel problema. I medici danno veleni che non servono a nulla perche’ e’ un campo che non si conosce.
    Cordiali saluti. Paola Greco

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    • Paola prima di tutto grazie per il tuo commento, per l’utilizzo che fai del Cleanergy e per averci raccontato una parte della tua esperienza.
      Tutti sanno che non sono una talebana.
      Se mia figlia arriva ad avere 40 di temperatura, senza indugio, le do la tachipirina. Credo che la medicina sia indispensabile, credo altrettanto che ci sia un abuso di farmaci e che esistano dei bravissimi medici e dei pessimi medici.
      Non mi sento di prendere una posizione assolutistica a riguardo sebbene io stessa sia stata vittima di gravissimi errori diagnostici da parte dei medici.
      In alcuni settori la medicina ha fatto passo da giganti, in altri settori vedo come una regressione in termini di competenza e di qualità. Credo che ci sia troppa chiusura e credo che questo sia dato soprattutto dagli interessi economici che ci sono dietro, niente di nuovo insomma.
      Io cerco di documentarmi, d’informarmi e , probabilmente questo è un mio limite, non affido totalmente la mia sorte ad un medico a meno che non sia costretta o sia una scelta, ben ponderata. Quello che invece posso dirti con tranquillità e certezza è che sempre più medici frequentano i corsi TEV. Anche loro hanno dei tasselli che non gli quadrano, che non s’incastrano, e stanno cercando risposte. Anche in questo campo siamo ad un bivio…un bacio, Sonia

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