Lo smartphone ci toglie il Potere Personale, non solo. Prove tecniche di palming.

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Ci stiamo rincretinendo. Basta il suono di una notifica per farci deconcentrare, farci prendere dalla bramosia di leggere o di sapere se la persona ha letto il nostro messaggio. La nostra vita ha il suo sottofondo sonoro che ahimè non è un pezzo di jazz ma le note fredde del nostro cellulare che sempre più si sta sostituendo a noi rubandoci il pensiero e la capacità di comprendere le cose, di esserne coscienti, di essere centrati, “sul pezzo”.

Un oggetto che ha acquistato sempre più potere cambiando via via le regole nella società:  se vuoi esistere professionalmente e socialmente DEVI essere presente sui social, ciò che non viene presentato nella vetrina virtuale, non conta, non esiste. Non importa sei sei in altre faccende affaccendato, apparire è ciò che conta.

Tutti collegati con tutti ma scollegati con noi stessi

mi fa venire in mente un film “Cell” tratto da un romanzo di Stephen King dove un messaggio veicolato attraverso i cellulari cambia la mente delle persone facendole diventare veri e propri zombie, tutti collegati tra loro ma non pensanti, alimentati da un’antenna emittente. Surreale ma non tanto lontano dalla realtà.

Che sta succedendo? Stiamo perdendo il nostro Potere Personale, lo smartphone ci sta togliendo il Potere Personale:  il controllo e la consapevolezza del nostro essere bombardandoci con quantità industriali di messaggi che portano a deconcentrarci, ci inducono a desiderare spesso l”inutile, un inno al corpo astrale che si gonfia come un palloncino…desideri, desideri, desideri. Avere, avere, avere.

Questo è un aspetto, ma ce n’è un altro, basico, ma dannatamente fondamentale.

Il nostro amato smartphone toglie la nostra energia vitale come una sanguisuga. Come?  Aumentando la parte ombrosa dell’energia, W. Reich la chiamava DOR, noi tevvari la chiamiamo congestione, l’energia antitetica alla vita.

Secondo il tribunale di Ivrea, se è accettabile dire che le radiazioni nucleari post Hiroshima possono causare tumori, è ammissibile anche dimostrare il nesso fra l’insorgenza di un tumore benigno (ma invalidante) al tratto acustico e l’uso intensivo (a determinate condizioni) del cellulare.

È così che l’Inail è stata condannata a pagare una pensione a vita da malattia professionale, a un lavoratore che per un decennio ha trascorso una media di tre ore al giorno al cellulare.

La sentenza è controversa perché il tribunale ha così ammesso una relazione, quella fra insorgenza di tumori al cervello e uso improprio del cellulare, che per la scienza non è stata ancora confermata con certezza.

D’altro canto, il sospetto sulla pericolosità di questo piccolo e indispensabile oggetto della vita quotidiana è sempre esistito.

Non è difficile trovare su internet la classifica SAR che confronta la quantità di radiazioni elettromagnetiche emesse dalle varie marche di smartphone, così come è facile trovare dei vademecum per l’uso sicuro del cellulare.

Ma come si comportano a livello Sottile i nostri amati cellulari?

Questa è una di quelle domande alle quali non vorremmo mai dare risposta.

Se a livello denso la situazione è ancora poco chiara e controversa, a livello sottile i risultati dei test sono implacabili.

IL CELLULARE È LETTERALMENTE UN RICETTACOLO DI CONGESTIONI DELLA PEGGIOR SPECIE.

Il test del cellulare è uno dei primi che facciamo fare ai nostri corsi e non solo.

Già dal Corso Introduttivo alle Energie Sottili metodo TEV è possibile fare questa esperienza.

Lascia che ti spieghi meglio.

Il Corso Introduttivo alle Energie Sottili metodo TEV è pensato per permettere a chiunque di acquisire il palming (la percezione dell’Energia Sottile con le mani).

Per chi non ha mai varcato la soglia della percezione, l’ostacolo più grande quando si parla di Energie Sottili, è proprio quello di accettare che queste esistano e che addirittura si possa riuscire a sentirle.

Il corso dà la possibilità di venire a toccare con mano e capire che davvero le Energie Sottili esistono e possono essere sentite: vogliamo che le persone, quante più possibili, entrino in contatto con questa realtà perché sappiamo quanto può cambiare la vita.

 

Che c’entra questo coi cellulari?

Il primo passo per risvegliare la percezione consiste nello scoprire che si può fare.

Dopodiché si passa alla percezione consapevole e poi, con l’esperienza e le giuste tecniche, si può lavorare con le Energie per il proprio benessere.

Un passo importante per la percezione consapevole è la separazione nelle due grandi categorie energetiche:

l’energia pura e quella congesta.

E’ bizzarro come nel passato, agli albori della TEV, fosse più complesso riuscire a far sentire le persone, e quanto invece al giorno d’oggi questa capacità percettiva sia molto più facile da far emergere (sempre sotto la guida di chi sa cosa sta facendo).

Insomma, senza dilungarmi troppo, esiste un modo facile per far percepire le congestioni persino ai più reticenti:

il test del cellulare.

Questo tipo di congestioni sono talmente facili da testare che in TEV il cellulare lo sfruttiamo a scopo didattico.

Non è difficile vedere le facce stupite di chi si accinge a testare il cellulare per la prima volta, nel sentire l’enorme quantità di energia fastidiosa che arriva da quell’oggettino tanto piccino e che ci piace tanto.

C’è un altro esperimento simpatico che facciamo fare ai nostri studenti ed è quello del test del cellulare in diverse modalità.

Ti invito a farlo tu stesso, adesso che mi stai leggendo.

L’esperimento è il seguente:

1. testa il tuo cellulare da acceso in modalità normale, con la connessione in 4G;

2. dopodiché disattiva il roaming dati e ripeti il test;

3. infine spegni il cellulare e testalo un’ultima volta.

Penso di non spoilerarti nulla se ti dico che

LE CONGESTIONI NON CESSANO MAI,

in nessuno di questi tre casi.

Il dato importante di questo test è che ci può essere una diminuzione di congestioni (per esempio fra il roaming dati attivo o spento), ma non un’interruzione:

spegnere il cellulare non ferma le congestioni.

Un altro esperimento che puoi fare anche con un palming base è il seguente:

allenarti a testare quanto lontano arriva il campo di congestione emanato dal cellulare.

Se appoggi il cellulare sul comodino accanto al letto, il campo di congestione arriva fino al tuo cuscino?

E se lo appoggi sulla scrivania?

Quanto lontano devi metterlo per non sentire più le congestioni?

Purtroppo, questi sono i classici esperimenti di cui non vorremmo conoscere la risposta, perché ci troviamo nella terribile situazione in cui la realtà supera la fantasia.

L’esperienza diretta conferma i nostri sospetti e ci dice che è anche peggio di come ce lo aspettavamo.

Il problema qui, per quanto faccia male ammetterlo, e per quanto ci faccia sentire “vittime della modernità”, è che quel piccolo congegno per noi è importante.

Lo smartphone è un oggetto che in quest’epoca moderna ha preso il posto di varie e importanti sfere della vita quotidiana: l’ufficio di lavoro, le relazioni sociali, il gioco… quanta vita passa attraverso il cellulare!

Per questo, fare l’esperienza che ci dimostra quanto male ci possa fare a livello sottile tenere in mano, in tasca, in borsa, nel letto, sul cuscino, sul comodino, il cellulare, è una bella doccia fredda!

Soprattutto perché, come hai potuto testare, non basta spegnerlo.

Come uscire da questa brutta situazione?

C’è un modo per liberarsi dalle congestioni elettromagnetiche senza dover buttare il cellulare dalla finestra?

Adesso che persino le nostre mamme stanno imparando a usare Facebook e Whatsapp, sarebbe un vero peccato gettare tutta questa tecnologia alle ortiche.

La soluzione esiste, ed è smart

proprio come il tuo cellulare.

Da anni il CRESS studia e propone delle soluzioni per l’armonizzazione dell’ambiente.

Potrai trovare nel nostro catalogo molti oggetti pensati per eliminare le congestioni dagli edifici, dalla casa, dalle pareti.

Tuttavia, il mondo tecnologico è in continua evoluzione, in continuo avanzamento.

Questo purtroppo ha come conseguenza che i vari computer, smartphone, smart tv, modem, e altri oggetti che sfruttano il campo elettromagnetico per funzionare, diventino esponenzialmente più dannosi a livello di congestioni che rilasciano nell’ambiente in cui sono situati.

La tecnologia non si ferma, ma neanche il CRESS.

Abbiamo finalmente creato un nuovo Cleantel, capace di “addomesticare” persino gli smartphone più aggressivi.

Finalmente lo smartphone è ripulito dalle congestioni!

Per questa volta ci fermiamo qui.

Se non hai problemi di percezione sottile (basta un palming basilare), ti invito a fare i test proposti in questo articolo per capire tu stesso di cosa ti sto parlando.

L’esperienza è importante per noi Tevvari.

Essere ascoltati e presi a punto di riferimento ci lusinga, ma per noi è importante che le persone diventino capaci di stabilire da sole cosa può o non può nuocergli.

Se hai qualche dubbio, o se vuoi condividere i risultati del tuo test con me, sarò felice di leggerli nei commenti.

Grazie per l’attenzione.

Ad Maiora.

Odontoiatria Olistica e Postura: il dente memorizza emozioni.

di Alfredo Sestu*

Il contatto tra le arcate dentali antagoniste avviene solo durante la deglutizione, non è quindi fisiologico il prolungato serramento (clenching parafunzionale) dei denti e la contrazione isometrica della muscolatura masticatoria con sovraccarico delle articolazioni temporo mandibolari.

PARAFUNZIONI MASTICATORIE
•Le parafunzioni masticatorie sono attività non fisiologiche dell’apparato masticatorio:
– bruxismo = digrignamento = grinding
– serramento dentale = clenching.
•Le parafunzioni portano dolorabilità ai denti, ai muscoli, all’ATM, cefalee e disturbi posturali.
•Esistono anche le abitudini viziate di contatto dente-mucose (mordersi labbra , guance , lingua), dente-oggetti (rosicchiare unghie, matite, forcine, ecc.), oppure posizioni viziate forzate di mandibola, collo, spalle, ad esempio lavorare con il telefono tra l’orecchio e la spalla.
L’apparato stomatognatico non svolge solo i compiti di ingestione, triturazione e deglutizione del cibo ma si pone come un nodo cruciale di trasmissione di impulsi sensoriali da e per il sistema nervoso centrale, determinando e modificando l’equilibrio posturale, dal quale potrà essere influenzato.
Una noxa dell’apparato stomatognatico può provocare problemi posturali secondari, può sembrare un effetto esagerato rispetto alla causa, ma non dobbiamo dimenticare che per organizzare l’apparato stomatognatico utilizziamo 6 paia di nervi cranici e il 38% della corteccia sensitivo-motoria, per controllare i piedi usiamo 2 paia di nervi periferici e il 10% della corteccia sensitivo-motoria; possiamo purtroppo anche non camminare ma non possiamo non avere la suzione, la salivazione, la deglutizione, la masticazione, la fonazione, la respirazione orale.
•Molto semplicemente è molto più probabile avere lesioni cariose o parodontali che modificano l’equilibrio occlusale con otturazioni, estrazioni, capsule, ponti, ecc. (circa il 90% della popolazione), che avere un trauma alla caviglia, al ginocchio, al rachide, ecc. (circa il 20% della popolazione).

•L’equilibrio della mandibola risulta dipendente dalla postura e, in particolare, è fortemente condizionato anteriormente dalla “postura linguale” e posteriormente dalla postura cervicale.

Mandibola, tratto cervicale e lingua formano in realtà un’unità funzionale inscindibile e come tale vanno esaminate; occorre quindi tener presente che qualunque intervento riguardante la bocca non si limita influenza anche la zona cervicale e quindi l’intera postura. La relazione tra bocca ed extrastomatognatico viaggia nei due sensi passando per tre crocevia che sono: colonna cervicale, mandibola e osso ioide che è, a sua volta, strettamente connesso alla lingua. Tutto ciò che avviene nella bocca si ripercuote, attraverso le articolazioni temporo-mandibolari, sul tratto cervicale interessando così il cingolo scapolare, la colonna vertebrale, il cingolo pelvico fino ai piedi e viceversa.

Ad esempio: una corretta dimensione verticale determina un tono fisiologico corretto dei muscoli cranio-mandibolari con il mantenimento di uno spazio libero interocclusale, se aumenta la dimensione verticale occlusale, per una ricostruzione protesica:
1)seguirà una iperattività dei muscoli sottomandibolari (miloioideo, genioioideo e digastrico) per ripristinare lo spazio libero fisiologico
2)l’aumento di attività dei muscoli sopraioidei provoca una maggiore attività anche di quelli sottoioidei per impedire l’elevazione dello ioide
3)per riavere lo spazio libero si ha anche una estensione della testa sulla colonna cervicale per la contrazione dei muscoli cervicali posteriori e la linea della visione non risulta più parallela al terreno
4)affinché tale linea venga riportata in posizione corretta la colonna cervicale si arcua in avanti, con sofferenza dei muscoli del collo e delle spalle per la modificazione dell’atteggiamento posturale
5)i problemi posturali possono estendersi anche più lontano verso il basso.( Dr.Onofrio)

Conclusioni postura-dente emozionale-neurofisiologia

Le mie pratiche riabilitative tengono conto dell’integrazione tra aspetto energetico e strutturale del sistema uomo tramite l’utilizzo della tecnologia Cleanergy; strumento che è utilizzato per “purificare” i diversi sistemi energetici; in particolare quello utilizzato per la riabilitazione neuro occlusale attuata con apparecchio “Planas” attraverso il dente emozionale è il Micro-Cleanergy.

Qualcuno ha avuto modo di provare che questo metodo spesso determina anche risoluzioni di sofferenze fisiche e/o emozionali.
I risultati ottenuti con tale metodica sono molto promettenti, ma quello che mancava era una spiegazione neuro fisiologica valida.
Una svolta è avvenuta con l’apprendere che in ambito ufficiale si stava valutando il ruolo di un nucleo sottocorticale : il locus coeruleus.

Questa formazione si trova nella regione del ponte di Varolio alla base del cranio prossimale al bulbo ed è caratterizzata da un colore azzurro scuro (melanina), esso è il punto di arrivo delle fibre sensitive del nervo trigemino ( quindi provenienti da denti , gengive, periostio…..).

Il ponte del Varolio porzione del tronco encefalico è in connessione con il cervelletto -equilibrio-controllo del movimento- regolazione della forza muscolare) ma è anche attraversato da fibre piramidali sensitive acustiche e vie motorie oculari.


Il locus coeruleus ( a cui ormai viene riconosciuto il ruolo di centrale dello stress) si connette con le amigdale ( zona nevralgica per la Tecnica Energo Vibrazionali o TEV”.

Altro ruolo riconosciuto è quello di inibizione dell’ Alzheimer e, cosa molto particolare, è il suo ruolo di produttore di noradrenalina. NB: tenete presente gli psicofarmaci non riescono a inibire il nucleo .

Ho cominciato a testare e sciogliere legami su questo nucleo coeruleus e si attivava sempre l’amigdala con espulsione di tante congestioni.. i tempi di pulizia delle amigdale erano molto ridotti e si apprezzavano variazioni posturali e pulizia anche del dente emozionale ( quel dente che risente del conflitto emotivo del paziente).

Da quanto sinteticamente detto sopra è facile dedurre che una terapia del dente emozionale ( con Micro-Cleanergy strumento di riequilibrio energetico sviluppato da Roberto Zamperini e distribuito dal CRESS )avrà ripercussioni tramite il trigemino, sul nucleo ceruleo, sulle amigdale ,sul cervelletto a questo riequilibrio segue , sempre, un miglioramento della postura ( tranne la componente strutturale su cui però agisce la placca di Planas ),dello stato emozionale e tanto altro ancora……
I “tevvari”non odontoiatri potranno eseguire tecniche sciogli legami su questa formazione arcaica ed eventualmente sulle amigdale certi di determinare uno stimolo alla riprogrammazione posturale.

Dottor Alfredo Sestu
Via Matteotti 40
95039 Trecastagni

Tel: 095534338

Un’anima spezzata ha un prezzo da pagare.

Occhio malocchio prezzemolo e finocchio!

Ti viene da sorridere? Anche a me inizialmente poi ho riflettuto sulle vicissitudini quotidiane che vivo grazie al mio lavoro e mi sento speciale per un qualcosa che invece dovrebbe essere comune.

Un amico storico di Roberto mi ha detto: hai un’onestà patologica. Come patologica? E’ diventata una malattia essere onesti?

Quando competenza ed onestà diventano delle qualità rare e sai di possederle devi esserne  fiera. Ne sono fiera.

Oggi è arrivata al CRESS una persona a cui uno sciamano ha diagnosticato una frantumazione dell’anima il cui riunire sarebbe stato compito arduo ma non impossibile per lui che, per soli 11000 euro (sì hai letto bene: undicimila euro) avrebbe risolto il caso e cambiato la sua vita. Continua a leggere

Gli osservatori del cielo. L’origine dello Spazio Sacro 4 parte.

Man-Looking-At-The-StarsQuesti Antichi…ne sapevano una più del diavolo. Se potessimo tornare nel passato con la macchina del tempo li vedremmo sopra un colle ad osservare il cielo, di giorno, di notte, all’alba, al tramonto, ci verrebbe quasi da indispettirsi, noi super indaffarati a rincorrere i minuti e loro con il naso all’insù, un romano dei tempi nostri direbbe “aò, non c’hanno proprio niente da fa’ ” eppure dalle loro osservazioni venivano istituiti i calendari per la raccolta e la semina, i riti propiziatori, le cerimonie religiose, le battaglie, le fondazioni di nuove idee e nuove città, nuovi templi, o meglio, nuovi templum.

 
Sul colle, l’osservazione del moto del Sole e la posizione in cui questo si levava e orientamentotramontava all’orizzonte dello spazio celeste, toccando i lembi della terra, permetteva di determinare il cardo maximus (asse nord-sud) e il decumanus maximus (est-ovest) ottenendo nello spazio sacro una croce ortogonale a cui si intersecava una croce diagonale (vedi immagine sotto) generata dai punti di levata e di tramonto del Sole al solstizio d’estate ed al solstizio d’inverno.
Spazio Sacro GottarelliIn questi punti, nati dall’oservazioni del sole e dal centro del quadrato, venivano interrati 9 ceppi a terra a delineare il perimetro ed il centro dello Spazio Sacro di una città o di un templum.
Il quadrato del templum era ottenuto dalla proiezione della volta celeste sulla terra entravano in gioco cioè elementi fortemente archetipali, due di questiil quadrato ed il cerchio.

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L’origine dello Spazio Sacro (come meglio comprendere la Tecnologia Cleanergy) 1 parte

albero-solitario-siluetta-dalbero-cielo-stellato-bagliore-209630Il firmamento. Che ci sia o non ci sia per noi è un’appendice, sì, qualche volta lo ammiriamo, magari durante una calda notte d’estate presi da una vena di romanticismo o bisognosi di uscire dal nostro piccolo mondo ma, abitualmente, lo percepiamo un elemento ininfluente, un inconsiderabile e lontano collegamento con gli elementi naturali della nostra vita. Continua a leggere

La vita è troppo breve per bere vini mediocri (J.W Goethe). Cosa ci dice la Dinamolisi?

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img_9171La tecnica steineriana di Dinamolisi Capillare fonda la sua metodica sull’analisi delle immagini di alimenti e bevande che vengono generate eseguendo un preciso protocollo che ci permette di individuare la qualità dell’alimento e la sua forza vitale.

Consideriamo importante che una sana alimentazione abbia non solo un equo rapporto di nutrienti ma  anche un’ equilibrata presenza di carica vitale, carica vitale che purtroppo non è garantita solo da una certificazione “bio” o “biodinamica”.

Report denunciò lo scandalo con una puntata (vedi link) dedicata a questo mondo dove migliaia di prodotti vengono fatti passare come biologici nonostante siano coltivati con requisiti inappropriati, ma non è tutto. Un prodotto anche se coltivato e raccolto con il massimo rispetto delle regole dettate dai due metodi (biologico o biodinamico) può risultare carente di vitalità.

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L’esperienza ventennale nella TEV ci ha insegnato che, spesso, un prodotto sebbene inizialmente sia dotato di una buona carica vitale arrivi al consumatore finale  fortemente congestionato e con una ridotta carica energetica.

I fattori depauperanti possono essere diversi, uno di questi è la modalità di stoccaggio della merce prima di essere distribuita e poi venduta al dettaglio.

La Domoterapia Sottile ci insegna infatti che la qualità ambientale (dettata non solo dal materiale impiegato per la costruzione e per l’arredamento ma anche dalla presenza o meno di geopatie) influenza i soggetti/oggetti che frequentano l’ambiente.

Molte volte nei nostri corsi abbiamo testato la qualità energetica di una bottiglia di acqua e poi, dopo averla messo accanto ad un cellulare, abbiamo verificato il calo vertiginoso dell’energia vitale e un aumento considerevole di congestione.

Un magazzino, un negozio, una farmacia collocati accanto ad un ripetitore cellulare (ad esempio) vengono letteralmente sommersi dal campo elettromagnetico riducendo l’energia vitale dei soggetti che frequentano i locali ma anche la qualità vitale dei prodotti. Ci riferiamo in particolare a quei prodotti che utilizziamo per il benessere e la sopravvivenza dell’organismo e che vengono ingeriti: il farmaco omeopatico ed i rimedi vibrazioni in generale, l’acqua, l’alimento. Anche le geopatie (presenza di acqua sotterranea, faglie, falde, nodi Hartmann o Curry) sono generatori di campo elettromagnetico la cui natura è antitetica all’organismo umano e possiamo subirne gli effetti sgradevoli sul corpo sottile anche indirettamente.

PALMING o SCANNING

PALMING o SCANNING

La Dinamolisi Capillare, per chi non è dotato di palming è un ottimo metodo che ci

permette di darci informazioni preziose sulla qualità di ciò che ingeriamo.

Iniziamo questo percorso con uno degli alimenti più amati fin dalla notte dei secoli: il vino.

Le immagini parlano di un vino biologico (seriamente biologico!) sottoposto all’azione dell’Agro-Cleanergy nel suo processo di fermentazione. 

I due campioni sono stati ottenuti utilizzando una carta cromatografica assorbente che viene arrotolata e posta in verticale in un contenitore in cui è presente la sostanza da analizzare.

dinamolisiLa sostanza sarà a mano a mano assorbita dalla carta e dopo averla lasciata asciugare si ripete la medesima operazione con una soluzione di nitrato d’argento facendolo salire fino ad un centimetro sopra il livello raggiunto dalla sostanza organica. Il terzo ed ultimo passaggio, che segue all’asciugatura della carta, prevede un’imbevitura di una soluzione on solfato di ferro fino ad un’altezza di 12 cm circa, quest’ultimo passaggio crea l’immagine definitiva.

Eccole le due immagini. Il primo campione è succo d’uva al 100%, il secondo campione alla vostra destra è il medesimo succo d’uva al 100% cleanergyzzato per 36 h con Agro Cleanergy. Esprimendoci con termini semplici non propriamente tecnici vogliamo farvi notare come già, di primo acchito e senza essere esperti, la seconda immagine contiene una maggiore esplosione di energia. Questa sorta di “bulbi” o di fiammelle che possiamo vedere nelle immagini, in basso, sono nel campione cleanergyzzato più numerose e raggiungono un’altezza superiore rispetto al campione di controllo. Queste caratteristiche sono determinate dalla maggiore forza vitale dell’alimento.

Un sogno realizzato sarebbe poter apportare un valore aggiunto, di qualità, alla coscienza ed al benessere collettivo, benvenga se il concetto e l’apporto passa per il vino in fondo come diceva Ippocrate:

“Il bere vino puro calma la fame”

 

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Fonte immagini dinamolisi capillare:
Dr. Francesco Di Lorenzo
Master TEV
francescodilorenzo@hotmail.com
Palermo
329.5879967
I campione di vino biologici sono stati fornita dall’azienda Guccione

Postura-dente emozionale-neurofisiologia-Cleanergy

Di Alfredo Sestu

Chi mi conosce sa bene delle mie pratiche riabilitative tramite l’ utilizzo della Tecnologia Cleanergy  sul dente emozionale. L’applicazione del MicroCleanergy avviene su un dispositivo di riabilitazione neuro occlusale : l’apparecchio Planas un bite dinamico funzionale bimascellare con lo scopo di equilibrare l’occlusione mandibolare.

Per coloro che parlano “medichese” ecco in sintesi le funzioni dell’apparecchio di Plans:

Impiego: terapia delle seconde classi in particolare associata a discrepanze trasversali omo o bimascellari.

Caratteristica: libera completamente la dinamica mandibolare, invitandola alla mesializzazione e ad un cambiamento dell’orientamento del piano occlusale. E’ indicato in pazienti adulti ma risulta particolarmente efficace nella terapia intercettiva quando questa non è ancora strutturata. Per il parziale controllo che esercita in senso verticale sul piano occlusale non trova indicazione nei biotipi con tipologia di crescita iperdivergente mentre ottiene ottimi risultati in biotipi normo e ipodivergenti.

(Fonte: https://www.mydentista.it)

Qualcuno ha avuto modo di provare che questa metodo spesso determina risoluzioni di sofferenze fisiche e/o emozionali.

I risultati ottenuti con tale metodica sono promettenti, ma quello che mancava era una spiegazione neuro fisiologica valida che pare ora esserci ed ha a che fare con 
locus coeruleus
il locus coeruleus.


Il locus coeruleus si trova nella regione del ponte di Varolio è caratterizzato da un colore azzurro scuro (melanina), ed è il punto di arrivo delle fibre sensitive del nervo trigemino 
( quindi: denti,gengive periostio…..).


Il ponte di Varolio poi, quale porzione del tronco encefalico, è in connessione con il cervelletto ( equilibrio-controllo del movimento-regolazione della forza muscolare) ed è attraversato da fibre piramidali sensitive acustiche e vie motorie oculari.


Il locus coeruleus , a cui viene riconosciuto il ruolo di centrale dello stress, si connette con le amigdale ( zona nevralgica per le terapie tevvare) e sembra essere coinvolto nei meccanismi di inibizione dei fattori che concorrono a sviluppare l’Alzheimer E’ un produttore di noradrenalina. 

Come tevvaro ho cominciato di buona lena a lavorare sul locus coeruleus sciogliendo i legami e notando:

  1. un’ingente fuoriuscita di congestione dalle amigdale e conseguente pulizia dell’organo, 
  2. variazioni posturali
  3. pulizia energetica del dente emozionale.

Da quanto sinteticamente detto sopra è facile dedurre che una terapia del dente emozionale ( con Micro-Cleanergy) avrà ripercussioni tramite il trigemino, sul nucleo coeruleus, sulle amigdale ,sul cervelletto e tramite la placca di Planas ( che agisce sulla componente strutturale) è prevedibile un miglioramento della postura e dell’aspetto emozionale della persona. 


I tevvari non odontoiatri potranno eseguire tecniche sciogli legami su questa formazione arcaica (locus coeruleus) ed eventualmente sulle amigdale certi di determinare uno stimolo alla 

RIPROGRAMMAZIONE POSTURALE

Dr Alfredo Sestu

Odontoiatra Olistico e Posturale

 Email: sestu7@virgilio.it

cell: 339-7765617

Parola d’ordine: EQUILIBRIO. Appunti di TEV 3

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Siamo ai primi anni 60. La NASA comincia le prime esplorazioni dello spazio e la ricerca della vita al di fuori della terra e James Lovelock (medico, biofisico, chimico e inventore) partecipa alla missione con l’incarico di progettare strumenti per la rilevazione della vita su Marte e analizzare la sua atmosfera concludendo che

la differenza essenziale tra l’atmosfera marziana e il miscuglio dinamico-chimico di quella terrestre, consisteva nella totale assenza di forme di vita sul pianeta rosso.

Affascinante teoria che rende il nostro pianeta vivo, pulsante, simile ad un essere vivente. Ma sarà davvero così? Continua a leggere

Gli Elementi e lo Spazio Sacro (5)

I 7 RAGGI SECONDO RZ

SEGUE A :

Gli Elementi e lo Spazio Sacro (1) 

Gli Elementi e lo Spazio Sacro (2)

Gli Elementi e lo Spazio Sacro (3)

Gli Elementi e lo Spazio Sacro (4) 

LIVELLO TEV RICHIESTO PER LA COMPRENSIONE DEGLI ARTICOLI: TEV 5, TEV 6. pantheon-dome

Nel precedente articolo abbiamo illustrato le proprietà del Quarto Raggio
all’interno dello Spazio Sacro sostenendo che R4 “risuona con ogni aspetto, ogni Ente dello Spazio Sacro, ciò che intona ed equilibra, che fa fluttuare in fase”.

Soffermiamoci un poco cercando di comprendere i rapporti tra elementi ed  raggi che sono presenti sul canale.

Il locus di R1 è contiguo alla porta di Focus e c’ è una logica in ciò, in quanto è evidente l’ affinità tra il primo elemento, il più espansivo e dinamico e la forza.  

Dal lato opposto poi R7 è contiguo, superiormente, alla porta di Terra. Anche in questo caso pare evidente l’ affinità, che sta nella struttura, nella stabilità, nella stasi.

Per chiarezza ricordiamoci che ci stiamo riferendo ad un chakra o comunque ad un C.O. relativo ad un essere vivente ed evoluto.

Fatta questa premessa possiamo dire che, contrariamente a quel che ci si poteva aspettare, se attiviamo Focus sarà R7 a rispondere in primis e non R1; se attiviamo Terra sarà R1 e non R7 ad aumentare il proprio campo.

In pratica è come se ciascun Elemento si nutrisse e si equilibrasse con l’ energia affine al proprio opposto. 

Potremmo anche dire che, nella realtà dei corpi, l’ Elemento dinamico ed espansivo per eccellenza, Focus, debba essere stabilizzato da R7 per moderare la sua caratteristica urente e per non oltrepassare il limite di tolleranza dei corpi stessi.

Viceversa Terra, pesante e statica, necessita di dynamis, di R1, per mantenere quel tanto di movimento che sostenga la  relazione tra oggetti, tra Enti, ciò che è alla base di ogni possibilità di esistenza; altrimenti c’ è il collasso ed il precipitare nell’ irrealtà, nel nulla. Sotto un certo livello di discesa non si può quindi andare.

Varrà qui la pena di ricordare che, per la fisica quantistica ogni corpo spontaneamente fluttua e non è possibile separare la materia dal movimento.

La materia non può essere inerte. 

Nel canale Pitriyana accanto ad Aer, Elemento espansivo e leggero,le-leggi-occulte-dell-energia-sottile-e-i-7-raggi-libro-63860 come abbiamo visto, troviamo il locus di Pigreco5, il futuro, che può essere pensato dalla mente ma che è fatto di eventi potenziali e non ancora realizzati, che può apparire incerto, confuso, impalpabile. Sul versante opposto ad Aqua è contiguo Pgreco4, il passato, l’ evento realizzato, sedimento denso di ogni genere di emozioni.

Anche in questo canale accade un fenomeno analogo al precedente: attivare Aer stimola Pgreco4; Aqua invece lo fa con Pgreco5; l’ elemento quindi si nutre ed equilibra con l’ energia affine al suo opposto.

Si potrebbe anche dire che la mente dimensionale, Aer, lavora sul passato, lo elabora e nello stesso tempo ne viene profondamente influenzata e plasmata. Ricordo qui che per R.Z. Pgreco4, nello Spazio Sacro, è locus assorbente, “in”, contrariamente agli altri, proiettanti; il passato come buco nero che inghiotte energia.

Per converso senza Aqua, Psiche emozionale, conscia ed inconscia, desiderio, aspettativa, manca la spinta necessaria al progetto e alla creazione del futuro (dimensionale, egoico).

Tutti questi collegamenti e le altre risonanze possibili nello Spazio Sacro non avvengono tramite i numeri d’ oro che, come abbiamo visto, rappresentano aspetti specifici  della risonanza con gli Elementi, bensì attraverso l’ R4 di R4.

Caricando di R1 questo punto assistiamo ad una fortissima espansione di ogni struttura, con modalità tendenzialmente omogenee in assenza di blocchi consistenti; è questo l’ intonatore, la fonte di equilibrio e, direi, mi si perdoni la suggestione, punto di generazione di ogni cosa, buco nero che porta in questa dimensione le energie di altri universi.

Roberto Z. parlava di numen, di energie numinose, divine, operanti nello Spazio Sacro. Sappiamo di Apollo e di Saturno, aspetti particolari del divino;  se poi veramente la tendenza dell’ universo cosciente rappresentata nello SS porta all’ equilibrio e alla realizzazione di ogni potenzialità, in questo caso penso che è l’ energia del Padre degli Dei,  Juppiter, il Demiurgo,  Regola aurea che si manifesta attraverso R4 di R4.

Di Francesco Bucchini

Francesco Bucchini 3Laurea in Lettere Università di Pavia.

Istruttore TEV dal 2001.

francescobucchini@tiscali.it

http://www.facebook.com/francesco.bucchini

Approfondimenti: Il Blog di Roberto Zamperini 

 

Gli Elementi e lo Spazio Sacro (4)

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Segue a :

Gli Elementi e lo Spazio Sacro (1) 

Gli Elementi e lo Spazio Sacro (2)

Gli Elementi e lo Spazio Sacro (3)

LIVELLO TEV RICHIESTO PER LA COMPRENSIONE DEGLI ARTICOLI: TEV 5, TEV 6. 

Nella Tradizione occidentale ermetico alchemica gli Elementi sono altresì distinti in base a  diverse qualità, cioè il Caldo = tendenza espansiva; il Freddo = tendenza alla contrazione; il Secco = ciò che ha forma, che non è malleabile, contenibile ; l’ Umido = ciò che non ha una sua forma, ma che assume quella data dal contenitore.

Focus  è Caldo Secco ; Aer Caldo Umido; Aqua Freddo Umido, Terra Freddo Secco.

Avremo quindi 2 coppie di contrari, che non hanno neppure una qualità in comune, incompatibili tra loro (per analogia, l’ acqua spegne il fuoco; il fuoco fa evaporare l’ acqua) ; sono considerati opposti gli elementi che invece hanno in comune il Secco o l’ Umido.

Nello Spazio Sacro  entrambi i canali principali alterneranno un elemento espansivo con uno che invece tende alla contrazione; nel Devayana, poi la caratteristica comune tra Focus e Terra sarà il Secco, ciò che ha forma, nettezza, precisione,  spinta verso il mondo reale, metafisico, immutabile Axis Mundi ; nel Pitriyana avremo l’ Umido, il non definito, il variabile, ciò che continuamente si trasforma e che può confondere ed indurre in errore.

Abbiamo la possibilità di capire un poco di più quali sono le caratteristiche peculiari dei vari Elementi facendo uso dell’ analogia. Se ad esempio pensiamo che i 4 Stoicheia, per dirla come Platone, o Rizomata utilizzando il termine di Empedocle siano in rapporto con quelli che noi moderni consideriamo i 4 stati della materia ( solido, liquido, gassoso e stato di plasma), allora FOCUS ( inserire simbolo) sta ad indicare il Plasma originario, inizio di tutte le cose.

Nello Spazio Sacro la sua porta è contigua al quadrato, al “locus” di R1, cioè alla forza dell’ energia,  alla dynamis ed in effetti è senza dubbio il più dinamico di tutti gli elementi.

Esso è espansivo e verticalizzante, in quanto primo aspetto della manifestazione della Mente divina. Rappresenta la forza vitale primaria, la volontà focalizzata e trascendente, l’ intuizione urente, apollinea. Assieme ad Aer è componente principale delle strutture sottili dei chakra.

Rom_vesta_tempelE’ strumento di purificazione spirituale, verticale per eccellenza; l’ incinerazione viene principalmente utilizzata dai popoli indoeuropei in quanto consente la risalita delle anime, che bruciano tutto ciò che le lega all’ esistenza terrena; nello stesso tempo è forza vitale e base di ogni struttura, C.O. e forma pensiero; spegnendosi toglie loro realtà. Va quindi conservato con cura come i romani facevano con il Fuoco di Vesta, centro dell’ Urbe e del potere di Roma.

FOCUS

Nello Spazio Sacro risuona tramite il numero d’ oro PHI; cineticofuoco e verticalizzante qual è, nelle nostre dimensioni almeno necessita di essere stabilizzato tramite R7.

Per la Tradizione è principio attivo, seme vitale maschile. E’ Caldo Secco; di colore rosso. Il suo opposto è Terra; il contrario Aqua.

2000px-Alchemy_air_symbol.svgAER

Aer è il secondo Elemento per generazione ma risulta meno denso di Focus; è più leggero, impalpabile quasi, come un gas che, non contenuto, si espande in ogni direzione.

Anch’ esso è elemento dinamico, maschile (in latino, contrariamente all’ italiano aria, il termine stesso è di genere maschile) ma, a differenza di Focus, è limitato nelle sue possibilità di ascesa;  in questo senso è metafora della mente razionale, umana, che non ha la capacità di giungere alla comprensione dell’ essenza profonda di ciò che esiste.

Aer è Psiche superiore e mente dimensionale, adattabile all’ esterno e poco focalizzata ; corre il rischio di disperdersi nell’inessenziale.

Riflette e si riflette sul passato, tramite Pigreco 4, e ne viene influenzata, assorbita.

Consideriamo poi il fatto che Mens, mente, è anche radice della parola mentire , ingannare. La mente che inganna è la mente orizzontale, Aer, ombra e succedaneo della mente verticale, Focus.

Entrambi questi aspetti, soprattutto Focus, ma anche Aer, sono presenti in Apollo; sta in questo il possibile equivoco, l’ inganno dell’ Oracolo di Delfi e la fatica e la difficoltà del “conosci te stesso”?

E’ il contrario di TERRA e l’ opposto di AQUA. Principio attivo, maschile; colore giallo, espansivo e moltiplicativo. Nello Spazio Sacro risuona tramite  Pigreco.

AQUA220px-Alchemy_water_symbol.svg

E’ il terzo elemento per generazione e per densità; è discendente, passivo- femminile.

L’ acqua sta alla base della vita che si realizza nel pianeta, brodo primordiale, liquido amniotico.  E’ particolarmente soggetta all’ influenza del campo elettromagnetico e/o delle energie sottili che ne modellano i” domini di coerenza” e regola i processi biochimici vitali che avvengono al suo interno in base all’ informazione assorbita.

Rimanda alla psiche inferiore, all’ aspetto emozionale dell’ anima,  all’ “ES”, inconscio  che è serbatoio degli Archetipi evolutivi, umani e non.

L’ acqua entra in un gran numero di riti purificatori ( il battesimo cristiano; nell’ Islam è lavacro preparatorio alla preghiera; ecc), si tratta tuttavia di una purificazione corporeo-emozionale, diversamente da quella operata da Focus.

“Haec aqua a corpore impuritates modo plumbo mutando ad aurum elluat…” recitavano i romani.

L’ acqua è comunque serbatoio d’ informazione, memoria, fertilità, guarigione, sonno e sogno;  poi anche spinta vitale ed aspettativa, tensione emozionale e desiderio che prefigura e programma il futuro  (Pigreco 5).

Nello Spazio Sacro risuona attraverso il numero di Eulero. Il suo contrario è Focus; l’ opposto è Aer.  Per la Tradizione il suo colore è blu.

terraTERRA

E’ il quarto elemento per generazione ed il più denso. Triangolo equilatero volto verso il basso con un tratto che blocca la tendenza discendente.

E’ il massimo della stabilità, tant’ è che può essere rappresentato anche da un quadrato, ed è il cubo, tra i solidi platonici, quello che lo genera.

tetraktys_numerataE’ la base della Tetraktis ed il sostegno della creazione, del manifesto;  femminile, passiva ricettiva è matrice che nutre e supporta, Grande Madre divina che il Fuoco celeste vivifica e feconda.

Terra è il luogo in cui l’ energia apollinea si trasforma in oro inverso, Saturno; è estremità inferiore del Devayana,  che è Axis Mundi, cioè perno stabile, immobile e pertanto immagine simbolica, macrocosmica e microcosmica, dell’ Essere eterno ed immutabile, unica e prima Realtà.

Il Pitriyana invece, l’ asse Aqua-Aer, come diametro della Sfera in rotazione, rappresenta il tempo mutevole, il mondo dei fenomeni, dell’ impermanenza. Essendo alla fine del movimento discendente Terra è solido piano d’ appoggio senza il quale non è possibile spinta verso l’ alto, né risalita.

E’ Freddo- Umido e pertanto il suo opposto è Focus, mentre il suo  contrario è Aer.

Risuona tramite il numero d’ oro Gamma; nella Tradizione il suo colore è verde.

L’ Equilibrio degli opposti

Se ripuliamo poi energizziamo con R1 uno qualsiasi dei 4 Elementi, sappiamo che l’ energia immessa in parte fluirà lungo il rispettivo canale e finirà per attivare, non solo ma soprattutto, l’ Elemento opposto.

A volte può succedere che l’ intervento su di un solo Elemento  finisca anche per riequilibrare, almeno parzialmente, l’ intero sistema.

Sappiamo pure che la ragione di tutto ciò sta nel cuore dello Spazio Sacro, nel locus di R4 – il risonante, l’ equilibratore, l’ intonatore- e nella sua attivazione.

Cerchiamo però di vedere questo processo in modo un poco più dettagliato.

Noi sappiamo anche che all’ interno del locus di R4 sono contenute, o generate, tra le altre le 4 energie d’ oro con le quali abbiamo ormai dimestichezza.

Se proviamo ad analizzare più in dettaglio quel che avviene all’ interno di questo quadrato troveremo che:

1) ad una attivazione di Focus corrisponderà un analogo incremento del numero d’ oro Phi e poco o punto quello degli altri tre;

2) ad un’ attivazione di Terra corrisponderà una crescita di Gamma e poco o punto quella degli altri tre;

3) Aer provocherà un’ attivazione prevalente di Pigreco;

4) Aqua quella di numero di Eulero.

5) In tutti i casi vale anche l’ inverso, cioè un’ attivazione del numero d’ oro influirà sull’ Elemento corrispondente.

Se ne potrebbe dedurre che:

a) all’ interno dello Spazio Sacro i numeri d’ oro comunichino poco o affatto tra di loro

b) siano semplicemente rapporti di risonanza con i singoli Elementi.

Se però le cose stanno così e per esempio  una attivazione di Focus provochi la risposta principale da parte di Phi, e non di Gamma, come è possibile che, come è stato detto avanti, contemporaneamente si attivi, pur se in tono minore, anche l’ elemento posto all’ altra estremità del canale, cioè Terra?

Una risposta possibile sta nell’R4 di R4, come lo chiamava R.Z. cioè nel punto di intersezione di tutti i canali principali che attraversano lo Spazio Sacro, punto che è cuore pulsante di tutto il sistema.

E’ questo il vero R4, ciò che risuona con ogni aspetto, ogni Ente dello Spazio Sacro, ciò che intona ed equilibra, che fa fluttuare in fase.

SEGUE

Di Francesco Bucchini

Francesco Bucchini 3Laurea in Lettere Università di Pavia.

Istruttore TEV dal 2001.

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