Riporto email pervenutami da Greenpeace:
“…stiamo ritardando la tabella di marcia di un treno che trasporta scorie nucleari tra la Francia e la Germania. Siamo in migliaia a protestare da venerdì scorso: i nostri attivisti insieme ai contadini, agli abitanti del luogo e a gente che è venuta da lontano per dire no ai pericolosi rifiuti radioattivi. 5.000 attivisti hanno dormito sulle rotaie, scatenando la dura reazione della polizia.
Con un set di foto a raggi infrarossi abbiamo messo in evidenza un’anomalia termica a una ruota del convoglio. Nonostante i carri siano piombati, se si sta una sola ora in prossimità dei vagoni si riceve una dose di radiazioni equivalente al limite massimo previsto per un anno.
Nella notte siamo stati chiamati da due anziani signori che vivono in una casa attaccata ai binari dove il treno era fermo. Ci hanno chiesto di misurare il livello di radioattività nella loro stanza…dormono a 10 metri dal treno. La polizia si è opposta illegalmente, ma alla fine siamo riusciti a entrare e a effettuare la misurazione. Radioattività presente.
Questa mattina il treno è ripartito e ha raggiunto Gorleben, ma la strada delle scorie è ancora molto lunga. Tutto il percorso è bloccato”.
Qualche anno fa, Roberto (Zamperini) andò per un corso in Danimarca. Ritornò sconcertato dal fatto che gran parte dell’energia prodotta dalla Danimarca provenga dall’eolica. L’Olanda invece è così avanti con la tecnologia per pannelli fotovoltaici che inizia ad esportare il suo ingegno oltre che ad avere una produzione di energia solare degna d’interesse. Che dire poi dei sempre più numerosi ecovillaggi? http://atcasa.corriere.it/Eco/Biocasa/2010/03/12/ecolonia-olanda.shtml
Ma chist’è o paese d’o sole? O solo di pulcinella?
è inutile stracciarsi le vesti per le scorie nucleari: una centrale elettrica che brucia carbone immette nell’aria molta più radioattività di una analoga nucleare.
la radioattività non è un cancro ma fa parte del nostro ecosistema: la terra ha una sua radioattività naturale e ci sono zone del pianeta con un fondo di radioattività di dieci volte quello che c’è in italia, senza alcun problema sanitario tra la popolazione che vi vive.
inoltre il problema più scottante, e cioè le scorie ad alta attività, saranno in futuro riprocessate in un impianto speciale sviluppato dal Prof.Rubbia (premio Nobel per la fisica) e trasformate in scorie a bassa attività, molto meno pericolose.
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Rispondo con un articolo
https://soniagermanizamperini.wordpress.com/2011/02/17/887/
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