Domoterapia Sottile: prima della casa, le persone e i loro chakra (Domo 2)

segue a :

Domoterapia sottile (1)

Ma ritorniamo alla nostra definizione, che, come si ricorderà, ha sottolineato l’importanza della definizione dell’Energia Sottile congesta o più semplicemente della congestione (sottile). Intanto, riprendo una definizione data da Roberto QUI circa la congestione:

La “congestione” è un termine in sè vago e insignificante, a meno che non la si intenda come il segnale di una disarmonia, di una carenza o di un’assenza di equilibrio tra due o più cose. Supponiamo di avere due fattori: fattore “A” e fattore “B”. Se “A” e “B” sono in equilibrio, sono tra loro armonici, non c’è “congestione” o ce n’è poca. Altrimenti, c’è. Più è forte la disarmonia, più “congestione” sentiremo. La “congestione” ha un suo opposto in “sinergia”. Dice il dizionario: sinergia è l’Integrazione di più elementi che perseguono un fine comune, allo scopo di ottenere un effetto complessivo più soddisfacente di quello che otterrebbero separatamente.

Potremmo ammettere l’esistenza di tre modalità:

la CONGESTIONE;

la NON-CONGESTIONE = assenza di congestione, nel senso di neutralità

la SINERGIA = va oltre il concetto di non-congestione, verso la collaborazione, l’integrazione, la cooperazione.

Sulla base di questa definizione, possiamo così definire gli obiettivi dell’Operatore di Domoterapia Sottile:

  1. per prima cosa, analizzare attentamente la condizione energetica degli abitanti,
  2. solo dopo, analizzare attentamente l’appartamento per individuare quei punti di congestione, che sono in grado di nuocere alle persone che lì abitano;
  3. individuare le soluzioni minime per trasformare le congestioni in non-congestioni, ovvero neutralizzare i punti di congestione;
  4. in un secondo momento introdurre tutti quei piccoli e grandi mutamenti che siano in grado di aumentare il livello energetico degli abitanti della casa.

Primo punto: partiamo non dalla casa, ma dalle persone

(e, per far questo, esaminiamo i loro chakra)

Il mio approccio domoterapico è cambiato nel tempo e sempre più, grazie all’esperienza e alla convalida da parte dei miei clienti sui risultati ottenuti, ritengo essenziale prendere in esame, prima della casa, i suoi abitanti. Per far questo, mi affido alla percezione sottile basata su un completo test dei chakra (1) al fine di valutare il livello di soglia della persona o il suo quoziente di vitalità.

Livello di soglia: cos’è?

Quando nella TEV parliamo di livello di soglia (o in sigla semplicemente LS) intendiamo quella certa “capienza” energetica che ci permette di reagire agli stress. Più questo grande serbatoio energetico è alto, più la nostra capacità di adattarci agli stress sarà maggiore. Un sinonimo di LS potrebbe essere quoziente di vitalità.

Dal livello di soglia dipende il benessere dei nostri chakra e viceversa essendoci tra questi due elementi una sorta di scambio continuo. E’ pertanto ovvio che il livello di soglia è tanto più alto, quanto più sono carichi e puliti i nostri chakra e, viceversa, il livello di soglia è tanto più basso, quanto più i nostri chakra sono scarichi e congesti.

Come Naturopata ho potuto constatare molte assonanze con l’Iridologia e quanto viene considerato in merito al cosiddetto OPI od Orlo pupillare interno.

Pensate al livello di soglia come una sorta di capitale a nostra disposizione. Un capitale che viene ereditato. Già, perchè il quoziente di vitalità ci viene donato alla nostra nascita e, nel corso della nostra vita, può essere alimentato, incrementato oppure depauperato. (Sull’eredità energetica invito tutti a leggere il libro di Roberto: La Cellula Madre, nel quale libro, Roberto va ben oltre la spiegazione dell’eredità energetica. ).

La nostra capacità di difesa insomma dipende da questo Ls sottolineando che il concetto di difesa in TEV viene concepito non solo sul piano fisico (difese immunitarie) ma anche sul piano mentale ed emozionale.

Nei corsi faccio sempre questo esempio: immagina di avere un Ls il cui valore matematico è 10. E’ un buon quoziente!

Il tuo buon quoziente di vitalità è dato molto dalla tua costituzione: sei un sulfurico, hai 20 anni, ti sei trasferito a Roma per studiare all’università in una casa molto umida (energia acqua),di fronte al tuo palazzo un bel ripetitore per cellulari (congestione elettromagnetica). Non hai molti soldi a disposizione, i tuoi genitori sono un famiglia modesta e a malapena riescono a pagarti l’affitto, perciò non fumi (costa troppo), non bevi se non ad eventi eccezionali (anche bere costa) e la tua alimentazione è “povera”, cioè, costituita prevalentemente di legumi, cereali e verdure.

Gli eventi stressogeni (il trasferimento in un’altra città, l’acqua nell’appartamento e il campo elettromagnetico presente nell’abitazione) hanno un impatto energetico ben inferiore al tasso del tuo quoziente di vitalità, non arrivano cioè a quel valore matematico (10) che per convenzione abbiamo stabilito, perciò, reagisci molto bene. I chakra  hanno a disposizione una buone dose di energia sufficiente a compensare gli squilibri. Dormi benissimo, al risveglio ti senti riposato, hai una buona memoria, una buona digestione, ecc ecc.

Cosa vuol dire costituzione sulfurica e perché una persona con questa costituzione gode di un buon livello energetico?

____________________

NOTE

(1) Sui chakra vedi:

Chakra: cos’è?

Chakra: cos’è? (2)

Chakra? Fatti, non parole.

Chakra e problemi di salute: la prostata

Chakra maggiori e i Chakra minori: qualche necessario chiarimento (Ch1)

Ma quanti sono i Sette Chakra? Il concetto della circolazione energetica (Ch2)

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