Chiaroveggenza e palming

Una partecipante all’ultimo corso Introduttivo mi chiede delucidazioni in merito a delle immagini che appaiono spontanee alla sua mente,  durante il trattamento di un campo ordinatore locale (chakra). In particolare si chiede se non sia la sua fantasia a giocare brutti scherzi.

Anticipo subito a S. e a tutti coloro che hanno affrontato il problema che non è la fantasia a giocare brutti scherzi, ma semplicemente un fenomeno di chiaroveggenza.

Il fenomeno di chiaroveggenza è conosciuto alla maggior parte delle persone che abbiano fatto un percorso meditativo, del training autogeno, dello yoga, dell’ipnosi, del rebirthing, ma anche a coloro che, in momenti topici della vita, durante particolari stati emotivi o eventi tragici e, più in generale, di fronte ad eventi che hanno destabilizzato la struttura ordinaria e razionale della loro mente, sono state indotte ad uno stato non ordinario di coscienza.

Quando l’attenzione, la consapevolezza, la percezione di sè e del mondo circostante, quando le emozioni non processano in modo “ordinario” allora, siamo in uno stato alterato di coscienza.

Un chiaro riferimento che possa fare da esempio ad uno stato di coscienza alterato, che tutti abbiamo provato almeno una volta nella vita, è quello riguardante “i postumi” a seguito di un forte dibattito con un vostro amico. Nel dibattito vi siete sentiti accusati, o traditi, e siete delusi di quanto imprevedibilmente sia successo.

Qual’ è la percezione dell’ambiente e delle persone circostanti nei momenti successivi alla litigata? E’ rimasta inalterata? Oppure adesso basta una briciola per farvi saltare i nervi, oppure, siete talmente distolti dal riprodurre mentalmente le tappe del vostro articolato dibattito, che dimenticate le chiavi di casa in macchina o il cellulare in ufficio, od ancora passate distrattamente con il semaforo rosso?

Chi non ha mai avuto un sì fatto stato alterato di coscienza una volta nella vita? Chi non ha mai provato quel senso di estraneità alla realtà circostante? Chi non hai mai provato poca o alcuna consapevolezza del mondo intorno a se stesso?

La visione del mondo circostante può apparire distorta, esaltata o minimizzata dal nostro sentire. Questo è un tipico stato alterato di coscienza. 

Ma possiamo produrre anche esempi positivi. Pensate a quel momento in cui passeggiando tra i boschi o seduti di fronte al mare, o dopo aver fatto l’amore, o dopo una meditazione, o durante una preghiera, o dopo aver ascoltato della buona musica, o assaggiato un buon bicchiere di vino o dopo aver fatto del pranayama, avete avuto quella sensazione d’immensità, di appagamento, di felicità, di estensione del vostro essere, la sensazione di totale e perfetta armonia con tutto ciò che vi circonda.  Anche questo è uno stato alterato di coscienza.

Cos’è dunque la normalità o uno stato di coscienza ordinario, normale?

Lo stato di coscienza ordinario, oserei dire “a norma”, almeno secondo il modello della nostra società, si verifica in quel soggetto che, nello svolgere le sue attività quotidiane, è perfettamente consapevole delle azioni che sta compiendo e si rende conto di ciò che gli accade intorno.

Lo stato alterato è quello in cui il soggetto non è consapevole dell’ambiente circostante, oppure, ha un controllo limitato o nullo delle proprie percezioni al punto da sentire in tono distorto, modificato, alterato tutto ciò che vede o gli accade, alle volte in modo così accentuato da trascendere la propria fisicità, andando oltre le sensazioni corporee.

In poche parole, lo stato di coscienza alterato determina un cambiamento della percezione del mondo esterno e di sé determinando anche un mutamento delle capacità cognitive e fisiologiche.

Nel corso Introduttivo si parla dei quattro stati di coscienza : beta, alfa theta e delta. Dal punto di vista fisiologico, queste differenziazioni sono determinate dalla velocità con cui il cervello elabora le informazioni. A mano a mano che ci rilassiamo, la velocità con cui vengono metabolizzate le informazioni, rallenta. Nel corso Introduttivo diciamo che più ci rilassiamo e più l’Io e le nostre strutture psichiche ci abbandonano, lasciando spazio ad una maggiore intuizione, ad una migliore percezione. L’aumentata capacità percettiva è instaurata dall’Io che, abbasando la soglia di attenzione, permette una comunicazione facilitata e più diretta con l’inconscio.

L’inconscio: il vero regista, quello più arcaico, più istintivo, il vero “sensitivo”.

La chiaroveggenza dunque è un prodotto dell’inconscio, il quale, attraverso le immagini, ci rende noto il suo ascolto del mondo.

Anticipando che credo ai fenomeni di chiaroveggenza, affermo che questi non ci aiutano nel nostro percorso formativo nella TEV, in quanto fuorvianti e soggettivi. Potrà diventare un ausilio al singolo quando questi avrà piena padronanza del palming. L’esempio che spesso esprimo nei corsi è questo: due chiaroveggenti, ci dicono di vedere un serpente intorno l’aura di una persona. Uno sostiene che il serpente è il male, l’altro invece sostiene che il rettile è la “kundalini” (l’energia) che si è svegliata. Chi ha ragione? Un veggente ha una cultura cristiana (serpente = demonio), l’altro no. Ergo: l’inconscio viene condizionato dall’ambiente e dalla cultura – concetto nel quale inserisco anche la religione. Come faccio dunque a sapere chi ha obiettivamente ragione?

Io risolvo il problema testando. La mia scelta di utilizzare la tecnica del palming, è dettata oltre che dall’esigenza di “contaminarmi” il meno possibile, anche dalla considerazione che il palming è un metodo più oggettivo e che fa riferimento ad un codice comune, ad un linguaggio che può essere condiviso e confrontato tra più persone, in genere indipendentemente dalla loro cultura di origine e dall’ambiente. La chiaroveggenza è un dialogo interno, un’intuizione personale che certamente va valorizzata ma che rientra in un fenomeno assolutamente soggettivo. Mi fermo qui. Questa voleva essere la risposta alla tua prima domanda, Simona.

 

40 pensieri su “Chiaroveggenza e palming

  1. Lo stato alterato della coscienza l’ho capito e credo che tutti lo abbiamo provato. Molti lo provano e non se ne accorgono.La miai domanda sulla chiaroveggenza e’ se delel persone dotate possono prevedere il futuro. Perche’ io mi chiedo se il futuro non si e’ formato come si puo’ prevedere. Nei corsi se ho capito bene chi ha delle doti puo’ vedere le energie passate, puo’ vedere tutto delle persone passate che a quanto pare hanno lasciato una energia. Ma il futuro si puo’ prevedere? E’ una mia curiosita’. Cordiali saluti da Paola

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    • Beh questo è un argomento di gran moda Paola soprattutto con l’avvento del 2012….se crediamo all’assunto che viviamo in un eterno presente e che il passare del tempo sia dettato da un cambiamento di coscienza, di consapevolezza, allora teoricamente direi di sì.
      Nella nostra realtà, non credo che il futuro (perché è sul cosiddetto FUTURO che tu mi fai la domanda) sia facilmente prevedibile da qualsiasi chiaroveggente (sai, ce ne sono molti…). Molti “comuni mortali” hanno avuto degli “sprazzi” che gli sono stati concessi ma la chiaroveggenza, o meglio la previsione del futuro, è cosa rara e appartiene ad anime rare, quelle il cui Io ha perso totalmente o quasi il suo potere. E’ mia modestissima opinione inoltre che neanche queste individualità così elevate spiritualmente possano vedere “a comando”.
      Ciò che sarà infatti, sebbene abbia dei binari stabiliti, prevede la scelta.
      Si possono prevedere perciò le probabilità, le possibilità che l’individuo ha a disposizione ma, la scelta del singolo, può essere cambiata fino all’ultima frazione di secondo, dettata dal suo grado di consapevolezza, o inconsapevolezza, anch’essa sempre in “un continuo divenire”. Questo è il bello della vita 🙂 Un abbraccio

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      • Grazie Sonia.E’ una bellissima risposta e scusami se ti rispondo solo ora ma ho dei problemi perche’ sto ristrutturando il bagno e poi non so ancora usare facebook. Appena hanno finito il bagno mi metto ad imparare come usare facebook bene. Mi e’ piaciuta molto la parte della risposta in cui parli delle probabilita’, le possibilita’ che abbiamo a disposizione.E’ una risposta chiara. Spero che tutti i membri del Gruppo l’abbiano letta. Ti ringrazio. Paola

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  2. Si potrebbe affermare che lo stato di coscienza nella norma ci aiuta e ci supporta nella non contaminazione?
    Come se l’ integrità della coscienza ci facesse da schermartura?

    Te lo chiedo poiché da un bel po’ di mesi vivo in una continua ricerca di questo stato in contrapposizione a quegli stati “alterati” che hanno picchi inverosimili.

    Grazie
    Roberta

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  3. Sì Roberta uno stato di attenzione “ordinario”, aiuta sicuramente moltissimo anche se non totalmente. A livello razionale infatti può sembrare che certe informazioni non passino, ma inconsciamente, passano particolari che sembrano essere sfuggiti alla nostra attenzione. Cosa succede allora a quei dati che sono stati registrati inconsapevolmente? L’Io impedisce che le informazioni a noi “scomode”, imbarazzanti, destabilizzanti, per il nostro Io non utili, prendano il sopravvento. Se il nostro Io è ben strutturato e regge il “confronto” con l’inconscio, con l’aiuto anche del Super -Io, l’operazione riesce, altrimenti -come la psicologia insegna-possono nascere piccoli o grandi problemi come le nevrosi ad esempio. Ecco perché è molto importante il “conosci te stesso”.
    Il connubio tra:
    1.buona conoscenza di sé,
    2.buon livello energetico,
    3.buona capacità di gestione delle proprie risorse, psichiche ed energetiche (decidere ad esempio quando “aprirsi” al sentire e qui includo anche la gestione degli stati di coscienza)
    producono il più potente scudo di protezione che possa esistere.
    Un abbraccio, Sonia

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    • Insomma, gira e rigira, si ritorna sempre a quel GNOTHI SEATON di apollinea memoria! A parte gli scherzi (ma mica tanto!), Sonia, vorrei chiederti:
      1) qual è a tuo avviso il confine tra la schizofrenia e la chiaroveggenza;
      2) se credi che per “chiaroveggenza” s’intenda non tanto quello che intendono riviste tipo “Astra”, per intenderci, ma semplicemente la capacità di “vedere” l’energia sottile;
      3) se, come dice Roberta, l'”integrità della coscienza” non sia solo una forma di difesa psichica, ma anche una sorta di passaggio a livello verso stati di coscienza “superiori”.

      Grazie e complimenti per il bellissimo articolo!

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      • Magister sei sempre benvenuto.
        Il rapporto con quest’uomo e quanto scritto fino ad ora sembra assoluto. Da un’analisi energetica risulta essere pulitissimo, non avere chakra principali ma forte connessione con il canale celeste e le istanze superiori. Sembrerebbe la perfetta incarnazione della trascendenza ma come spesso scrivi: chi vivrà, vedrà.

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      • Grazie Roberto.
        Arrivo subito al dunque perché mi hai tempestato di “domande” perciò rispondo al tuo primo invito a chiarire qual’è il confine tra la schizofrenia e la chiaroveggenza 🙂

        Prima di tutto va definita a brevi linee cos’è la schizofrenia. La schizofrenia è un disturbo psicotico che comporta : deliri, allucinazioni e disturbi del comportamento e caratterizzati da disturbi del pensiero e della percezione http://it.wikipedia.org/wiki/Schizofrenia. La schizofrenia è dunque una patologia, la chiaroveggenza no. Ad eccezione dunque delle “visioni” o “percezioni” limitate strettamente ad un contesto, il sensitivo non ha deliri, non ha allucinazioni e disturbi del comportamento. Spesso questa distinzione è difficile da applicare a meno che non siamo psicologi o psichiatri. Dal punto di vista energetico abbiamo diversi elementi che ci possono aiutare a comprendere in quale quadro si trova il soggetto.

        Il tuo secondo invito riguardava la definizione del termine chiaroveggenza. Chiaroveggenza è quella capacità che hanno alcuni soggetti ad ottenere delle visioni e delle informazioni attraverso dei canali, dei sensi non comuni, non usuali, su persone od oggetti che possono trovarsi anche lontani nello spazio o nel tempo. La tecnica del palming, che viene insegnata al Corso introduttivo, può certamente essere definita un fenomeno di chiaroveggenza, anche se meno utilizzato e conosciuto.

        Il tuo terzo invito riguardava l’ampliamento del concetto di “integrità della coscienza” non solo come metodo di difesa ma anche come passaggio verso stati di coscienza superiori. Più che integrità della coscienza ritornerei al concetto di stato di coscienza in quanto, personalmente, interpreto l’ integrità di coscienza come la perfetta coesione tra gli aspetti emozionali e razionali, tra gli aspetti spirituali e quelli più egoici, la bilanciata alternanza tra i due grandi elementi ying e yang (cosa che certamente aiuta Roberta). Affrontando invece il tema degli stati di coscienza allora possiamo affermare, con determinazione assoluta, che taluni stati di coscienza, come viene insegnato nel corso Introduttivo, predispongono ad un’elevazione dello spirito e ad una superiore consapevolezza rispetto a quella che percepiamo nello stato ordinario.
        Grazie per il tuo intervento Magister.
        Un abbraccio, Sonia

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  4. Grazie Sonia, quando dici “(decidere ad esempio quando “aprirsi” al sentire e qui includo anche la gestione degli stati di coscienza)” cogli esattamente quello che ho individuato essere il mio scoglio.
    Chiudersi da una sensazione di finta Unità che in realtà è un momento di sordità estrema verso se stessi.
    Serve da schermo, è utile ma solo momentaneo data l’insinuazione costante e capillare inconsciamente di quei dati che ci sono.
    Allora fare un buon lavoro di “riconoscimento ” degli stessi è faticoso quanto necessario, mi ritrovo spesso a bloccarmi piuttosto che aprirmi, domandare o scrivere perché è una apertura e non riesco ancora a scegliere cosa aprire.
    un forte abbraccio

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  5. salve,e chi riesce a vedere con le carte,i tarocchi ad esempio? A parte i piu che si dilettano ci son persone che le san leggere e decodificarne e interpretarne i messaggi,anche x il futuro.e riescono a delineare le storie delle persone,cogliendo sia eventi che tratti specifici e dettagli sul carattere.niente e infallibile ma funzionano.
    Immagino che leggendole a tante persone siano molto congerte,quindi Ricaricarle e pulirle col cleanenergy che adopero per uso personale si puo fare?mettendolo poi nella carta stagnola,e per quanto tempo?

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    • Si puoi ripulirle con il Cleanergy con la metodica che hai detto. Il tempo lo stabilisce la congestione, l’ideale sarebbe testare, se non è possibile, puoi lasciarle a pulire tutta la notte. Il punto è che non si congestionano solo le carte ma anche tu e l’ambiente come avrai immaginato. Per la tua persona, puoi sempre usare il Cleanegy. Un abbraccio, Sonia

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      • grazie!e su di me devo metterlo in qualche punto in particolare o basta che lo tengo addosso?io se non ho un problema in qualche organo in particolare dove lo poggio,normalmente lo appoggio sul chakra di base

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      • Su di te, durante le sedute, puoi porlo sul chakra di base. Per altre problematiche inerenti l’aspetto energetico, attieniti a quanto indicato nel manuale, all’interno ci sono molte molte informazioni. L’alternativa in grado di darti piena autonomia e consapevolezza delle tematiche che stiamo frequentando…è il corso Introduttivo alle Energie Sottili. Un abbraccio

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  6. Ciao Sonia, ho una domanda perfavore, ma quando si parla di congestioni si parla anche o sempre di legami ?
    E quindi ad esempio la Cristina dovrebbe usare la memoria legami pere forza, o con la memoria legami e’ solo piu’ veloce?
    Grazie

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  7. Ciao Davide, congestioni è un termine generico che indica una qualità vibratoria antitetica alla vita. Nella grande categoria delle congestioni ci sono anche i legami. Nel caso posto da Cristina, i legami, sono le congestioni maggiormente prevalenti. Meglio sarebbe utilizzare il Midi con la Memoria specifica dei Legami in modo da effettuare una pulizia più efficace e più rapida.
    Un abbraccio, Sonia

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  8. Sonia carissima ( come vedi chi non muore…si rivede ! ) , per un momento sono stato tentato di non entrare sull’argomento schizofrenia e chiaroveggenza ma una cosa molto semplice vorrei dirla. A volte, da parte dei non addetti ai lavori, ci si fa un film su questi argomenti trattandoli quasi con timore reverenziale. Vorrei dire invece che tutto ciò , volenti o nolenti, fa parte di noi,del nostro essere, chi più chi meno….Per chi lavora con l’energia sottile , poi, credo sia normale talvolta entrare in empatia con un cliente/paziente ed avere un “flash” visivo che non è ne più ne meno che una rappresentazione del “pensiero” della persona alla quale stiamo prestando la nostra attenzione in terapia…Una sorta di semplice “foto” telepatica che ci arriva e che , se vogliamo, ci può anche aiutare a migliorare la nostra prestazione. Ti saluto con rinnovato affetto. Andrea Bianchin

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    • l ho gia fatto il corso introduttivo con te,il primo week end di ottobre, e da allora volevo farti questa domanda perche immagino ke le carte debbano accumulare molte congestioni.ma per pulirle il cleaning in che modo devo metterlo? e su di me,per farlo agire durante il sonno notturno il cleaning dove e piu opportuno posizionarlo?

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  9. Ciao Cristina puoi pulirle avvolgendole nella carta stagnola e facendo aderire ben bene i fogli di alluminio con ogni superficie appartenente al mazzo (lati, sopra/sotto). Successivamente poggi un Midi con Legami (più potente Midi + Booster +Legami) sul mazzo. Potrebbe bastare una notte ma la tempistica, avendo fatto il Corso Introduttivo, potrai stabilirla meglio tu.
    Per la tua persona: è importante prima definire la motivazione. A che scopo mettere il Cleanergy durante il sonno? A scopo di pulizia, per aumentare la protezione…una volta stabilita la motivazione, sapendo i chakra e quali sono le loro funzioni potresti arrivare anche tu a stabilire un approccio di utilizzo corretto 😉 anzi, c’è una soluzione migliore che tu, rispetto ad altri, puoi applicare. Quale?Il test energetico. Testando i tuoi chakra puoi sapere quale chakra necessita di un “tagliando”. Il tuo “percepire” ti darà una visione più specifica, più ad hoc rispetto ad una risposta generica. Se vuoi possiamo stabilirlo insieme 🙂 , sono qui. P.S.: E’ chiaro che il mio vuole essere un invito ad applicare quello che hai imparato durante il corso, so che le incertezze sono tante ed hai fatto bene a domandare ma, insieme, possiamo fare in modo che tu acquisti maggiore sicurezza. Altrimenti c’è sempre il piano B, richiedi a Sonia e Sonia ti darà la risposta che desideri ma, in qualità d’insegnante, è doveroso valorizzare le capacità apprese. 😉
    Ti attendo, un abbraccio.

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  10. grazie mille,davvero!ancora mi sento alle prime armi e percio chiedo a chi e piu esperto.si,durante la notte ho pensato,dimmi se sbaglio,che siamo piu recettivi nel ricevere.mentre dormiamo intendo,si abbassano le difese dell’io vigile dubbioso e giudicante,e io ne ho uno molto attivo,e entra tutto piu facilmente.e dobbiamo stare attenti alla qualita di cio che entra,ma il cleanergy serve a portarci benefici per aumentare il benessere del nostro organismo.solo che usandolo di notte poi quando lo ricarico? Deve esser fatto ogni notte,o giorno la pulizia o puo reggere qualche giorno? Ancora non mi sono esercitata abbastanza nel testare per sentirmi sicura,e nel frattempo chiedo linee guida di massima per evitarne un uso improprio o che possa annullarne renderne vani gli effetti e credere che non funziona quando nn e corretto il suo utilizzo.
    Si,vorrei tenerlo a contatto per proteggermi in quanto da tempo non riesco a difendermi da attacchi energetici provenienti dagli esterno e interagisco troppo emotivamente stancandomi per eventi e persone che non meritano attenzione e importanza e cio mi distoglie e mi decentra dpiu del dovuto rispetto al mio carattere e cio mi da frustrazione perche mi sento indebolita,anche nella volonta e le energie negative altrui passano quando nn dovrebbero se funzionassero le barriere automatiche che agiscono a livello inconscio,senza che dobbiamo preoccuparci di metterle in atto con un atto di volonta cosapevole.non so se sono riuscita a spiegarmi bene.

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    • Ciao Cristina senza entrare nel merito del perché vuoi applicare durante la notte il Cleanergy, per aumentare le tue potenzialità energetiche, e quindi incrementare anche la tua risposta alle aggressioni, dovresti applicarlo nel Cardiaco post ma, come potrai verificare è estremamente scomodo:il Cleanergy, con i nostri movimenti, si sposta durante la notte e , stando supini, la sua presenza “fisica” dolorosamente si sente 🙂 . L’ideale è allora arrivare ad un compromesso tra quello che è realmente utile per te e la praticità dell’applicazione. Puoi provare perciò o sul chakra di base (se dormi a pancia in giù) o sul chakra sessuale od ombelico (se dormi supina). Gli indumenti intimi dovrebbero impedire sufficientemente al Cleanergy di andarsene a spasso. L’applicazione, se il circuito principale non è bloccato , dovrebbe raggiungere tutti i chakra arrivando perciò ad ottenere quello che vuoi: una maggiore risposta vitale. L’applicazione puoi ripeterla tutte le notti ed interromperla ogni 28 giorni per circa una settimana.
      Per il resto, il Cleanergy, lavorando sul sistema energetico contribuisce all’apporto di una maggiore reattività in tutte le altre sfere, anche quelle mentali. Ad esempio, quando siamo stanchi il mettersi in discussione, analizzarsi, confrontarsi con gli altri diventa difficile, diventa un’impresa ciclopica. Perché? Perché costa energia. Quando siamo affaticati infatti, è difficile mantenere la concentrazione e la lucidità mentale, non è vero? In tal senso, il Cleanergy aiuta certamente ma gli esempi che mi hai citato, a mio modestissimo parere, vanno anche affrontati cercando di comprendere l’origine e il perché di certe dinamiche, insomma, ecco ancora affiorare il vecchio cammino del conosci te stesso o, come Roberto ci ha ricordato, il vecchio: “GNOTHI SEATON” di apollinea memoria.
      Ti sono stata di aiuto?
      Baci, Sonia

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  11. CIAO a tutti i colgo l’ocasione per raccontarvi le le esperienze che stiamo facendo io e Simona,spero di essere comprensibile:dopo che siamo riusciti a scambiarci dei trattamenti a vicenda abbiamo iniziato a testarci l’aura questi sono stati i risultati

    1 PROVA ho pensato che la mia aurea si trasformasse in granito in enormi blocchi di pietra
    2 PROVA ho pensato solo ad espandere la mia aurea ho pensato alla bellezza dell’universo e delle stelle
    3 PROVA ho pensato che la mia aurea diventasse fuoco

    RISULTATI Simona
    1 PROVA ho sentito un’energia MOLTO STABILE
    e forte
    potente
    direi però dinamica
    ENTRO I SUOI LIMITI
    come un vortirtice

    2 PROVA la seconda direi che era più morbida
    bella
    ampia
    forse calda anche
    non ricordo bene
    però ho pensato che mi piaceva
    questo lo ricordo bene

    3 PROVA basta
    questa brucia

    questo testando con le mani… ,poi abbiamo cercato DI” CONNETTERCI ENTRANDO UNO DENTRO ALTRO “tutte e due in theta delta, ho percepito il suo corpo e la sensazione di nausea che aveva per via della febbre “mi sono trasformato in acqua ,ho pensato che forse un po di fresco gli farà bene e Simona ha percepito il fresco ,ho immaginato campi di fiori ,acqua e cerchi di luce che la avvolgessero ,LEI ha percepito i fiori l’acqua e ha visualizzato un cerchio al livello del cardiaco…
    Ma uno degli esperimenti piu strani e stato quando testando con le mani i pensieri di Simona l energia che avvertivo mi sembrava molto simile alla sua forse meno calda ma con piu “respingimento” infatti gli ho domandato se fosse qualche parente ma ad un certo punto ho avvertito un dolore al livello della mascella destra un cerchio cosi mi sono fermato ,cosi per farmi passare la congestione ho messo il clean sulla parte che mi dava fastidio e il mio CLEANERGY emetteva un rumore sentivo un suono ,e mi son detto forse so scemo ,ho provato l’altro orecchio niente ,al destro suonava nel sinistro ,ci ho messo un po per capirlo il suo pensiero era rivolto a me (mi sono rotto la mascella propio nel punto dove il clean suonava )chissa cosa vorra dire ?hihihihiih
    Buonaserata a tutti

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  12. Ciao Nicole…come è il tempo a Parigi?
    Mi metti a dura prova lo sai vero? 🙂 Se questo è stato il tuo sentire non posso che dirti: bello, fantastico, esperienze interessanti.
    Non so però dirti altro perché i test che avete fatto non permettono di trarre nessuna ipotesi perché assolutamente soggettivi, perciò, non so cosa possono significare se non che sia stata una bella esperienza per te e Simona. Per questi motivi si rimanda sempre ad un linguaggio comune, ad un codice che tutti possiamo interpretare, comparare, valutare.
    Se vi divertite a testare (anche a me piace fare queste prove ),posso suggerirvi un modello di test che può più facilmente essere interpretato.

    Provate ad esempio a fare un test molto semplice sul chakra di base. Testate il quoziente di vitalità del chakra (IN/OUT) possibilmente in un punto neutro della casa, valutate se c’è equilibrio tra la parte IN e OUT , poi, prendete un cellulare e mettetelo a contatto con il corpo (in una tasca dei pantaloni ad esempio) e contate fino a 20. Successivamente, lasciando il cellulare nella tasca dei pantaloni, ripete il test del chakra di base. E’ cambiato? Si o no? Se è cambiato, come risulta la valutazione della parte IN e della parte OUT del chakra? Potete fare queste test alternandovi tra voi e con diverse sostanze (anche con alimenti ad esempio).

    Ehi, dimenticavo: sono molto contenta che continuiate ad esercitarvi, questa è l’unica chiave per diventare bravi: testare, testare, testare. Grazie per aver condiviso la vostra esperienza con noi.
    Un embrace, Sonia

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    • infatti…magari ti scrivo alla mail cosi ti spiego meglio.mi pare ci sia un blocco alla base che non mi permette di beneficiare di questi strumenti e tecniche,e se non si capisce e rimuovo quello fanno come da barriera.e cosi cose semplici si complicano,e se nn si vedono risultati,che per me e incremento di salute,energie,forza di volonta,concentrazione,definizione e perseguimento degli obiettivi, viene meno lo stimolo a procedere.

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      • Cristina, comprendo in pieno il tuo stato d’animo, credo sia obbligatorio per tutti coloro che intraprendono un percorso passare per questa fase ma… sono passati pochi giorni da quando ti ho dato delle indicazioni che andrebbero eseguite, quotidianamente, per almeno 28 giorni, dunque, mi sembra troppo presto trarre delle conclusioni. 🙂 Il lavoro sul sistema energetico, spesso, richiede tempi più dilatati rispetto a quello richiesto dalle nostre aspettative ma anche il fattore “tempo” e la COSTANZA dell’applicazione energetica hanno il loro ruolo.

        Inoltre, è molto importante tener bene presente che il Cleanergy non cura, non sostituisce le ordinarie diagnosi , cure e trattamenti medici eccetera eccetera eccetera. So di aver annoiato con queste ripetute affermazioni, ma è fondamentale tenerle sempre ben presenti perché si può incorrere in delusioni oppure attribuire al Cleanergy il “potere” di risolvere qualsiasi situazione, oppure pensare che il Cleanergy o la TEV non funzionino.

        Credo perciò fondamentale avere una diagnosi, fatta da un medico e, successivamente a questa, oltre che intraprendere la soluzione consigliata dal medico, ci si può far supportare da un intervento energetico doc come è quello dato dal Cleanergy e dalla TEV.
        Ti abbraccio, Sonia

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  13. ah,perche oltre al chakra di base e quello del cuore,tra tutti gli altri consigli anche i chakra dell’omb elico e sessuale per posizionare il cleaning durante la notte per quali motivi?

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    • I motivi sono dettati dalla praticità dell’applicazione notturna, null’altro.
      Se il circuito principale è libero, l’energia è ben distribuita in tutti i 14 chakra principali, per cui, ponendo il Cleanergy su un chakra qualsiasi del circuito, l’energia dei canali e dei centri energetici, sarà ben pulita e riattivata omogeneamente.
      Se il circuito è ostruito, l’energia non scorre e non alimenta tutti i chakra del circuito principale, allora, bisogna localizzare la congestione che impedisce lo scorrimento del flusso ed intervenire più specificatamente e approfonditamente.
      Ciao 🙂

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  14. grazie.quindi se c’e la congestione impedisce al cleaning di lavorare,o il cleaning dovrebbe far questo sbloccare le congestioni ove ve ne siano,anche perche se non ci fossero blocchi che non fanno circolare bene l ‘energia non ce ne sarebbe bisogno e non lo applicheremmo no?
    Per i medici se gli parli di questi discorsi di chakra e energia ancora pochi di quelli nostri li accettano,come di omeopatia e terapie alternative non ci credono e ti guardano con sufficienza,dicono che son palliativi,e in ogni caso inadeguati per curare disturbi importanti.e comunque mi avvicino a queste tecniche proprio per prevenire malattie e evitare di prender farmaci ,se squilibri energetici che ancora posson esser risolti in modo nn invasivo,posson esser arrestati prima di andare troppo oltre e dover prender farmaci tossici che se da un lato servono dall altro a livello energet4co sono deleteri e generam altri disturbi e abbassano le naturali difese immunitarie

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  15. Cristina, il Cleanergy è come un ingrediente con il quale poter fare dei piatti elogiati dal Gambero Rosso oppure piatti semplici. Con il Cleanergy si possono avere vari approcci: il “minimalista” cioè appoggiarlo là ove c’è la congestione, oppure il professionale. In mezzo ci sono coloro che frequentano i corsi che hanno le indicazioni per utilizzare correttamente il Cleanergy e che sanno l’ABC del sistema energetico. Tornando alla tua domanda, avendo già frequentando il Corso Introduttivo potrai intervenire al fine e di eliminare quelle congestioni non cronicizzate e per prevenire squilibri energetici. Interventi più specifici, e applicabili dopo la frequentazione del Corso Introduttivo, sono i protocolli energetici citati nelle dispense che ti sono state consegnate al seminario. Altre tipologie di squilibri non è consigliabile affrontarle.

    Premesso questo ritengo sempre importante avere una diagnosi medica in seguito alla quale TU potrai DECIDERE cosa fare.

    The last but not the least ancora non sono passati i 28 giorni di applicazione.

    Perché non vieni al ripasso del corso Introduttivo? Il punto fondamentale, come vi ho ripetuto in modo quasi ossessivo, è la pratica…durante il seminario, se vorrai, possiamo fare anche l’analisi energetica del tuo stato energetico e cercare di contribuire ad un tuo maggior benessere.
    Un abbraccio, Sonia

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    • ma oltre la notte lo porto spesso anche di giorno va bene? Quindi 28 giorni alternando dal chakra del cuore,al base,all’ombelico e cosi? ma perche segue il ciclo lunare?

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  16. Ciao Sonia grazie per la tua disponibilita’ e cortesia ,vorrei chiederti per piacere se la nuova memoria h2o la posso usare con il CL 10.10?
    E poi siccome ho due vecchie memorie immunity e drainer e CL14.08 per sfruttarle ancora per l’acqua posso prima caricarla con questi?
    e poi metterci sopra il nuovo mk07.10 con memoria nuova h2o?
    una non esclude l’ altra?
    Grazie Sonia Grazie Roberto Grazie Cleanergy

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  17. Grazie Sonia,
    il mio dubbio era che memorie di due anni fa’(drainer e mmunity), non fossero compatibili con il nuovo mk07.1 e nuova memoria h2o .
    Quindi le posso unire !
    Grazie buona serata

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  18. Ciao Cara Sonia qui ti riporto per iscritto uno dei Viaggi Virtuali che ha fatto Simona entrando nella mia stanza a Parigi ,te lo scrivo perche nella interpretazione del suo viaggio ha usato similitudini molto belle sembra quasi una poesia

    allora tutti e due ci siamo messi con il mudra THETA D e « Simona da SIENA » « SEMBRA IL NOME DE NA SANTA 🙂 » scrivevo Simona da SIENA LA CITTÀ ha immaginato di entrare nella mia stanza e di entrare nel mio corpo e cosi ha descritto

    Sono arrivata nella tua stanza , ti ho visto mi sono avvicinata ma non mi hai fatto entrare,cosi mi sono fatta piccina piccina e finalmente sono entrata ,ho visto tanta luce,ho girato intorno ad i tuoi cardiaci e mi sono fermata al cuore e li mi è scesa una lacrima sul viso una lacrima che bruciava calda ,mi sono ripulita e ho continuato il viaggio , stranamente non riuscivo a vedere il tuo volto cosi ho cercato di sfiorarti i capelli ed a ogni tocco della mia mano il tuo volto cambiava ,cosi ci ho soffiato sopra e sono volati una marea di corvi neri li ho seguiti e sono uscita ,al mio rientro ho trovato un tavolo ben apparecchiato ,lo sparecchiato e ho alzato la tovaglia e ho visto solo luce ed è finito il sogno viaggio.

    Premetto che sono un ignorante in tutto cio che riguarda energia e mi scuso che il linguaggio non sia comune a tutti ,ma questo sogno viaggio credo che abbia creato un vero legame e abbia avuto un effetto anche materiale fisico su noi due ,io ho sentito subito una morsa al cuore la sensazione come se dovessi piangere e far uscire qualcosa ,e a Simona invece la lacrima di cui parlavo sopra gli è uscita materialmente.

    da qui e cominciata la nostra piccola storia, a volte non sappiamo se immaginiamo tutto ma cerchiamo di fidarci sulle nostre sensazioni e sul palming, si puo riconoscere lo stato d’animo di una persona con il palming?

    Grazie a te e a Roberto per le porte che ci state insegnando ad aprire,porte vecchie quanto il mondo che un tempo prima quasi tutti conoscevano,e che ora stanno cercando di chiudere
    UN BACIONE A PRESTO

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  19. Ciao a los dos! In merito alla domanda: “si puo riconoscere lo stato d’animo di una persona con il palming?” rispondo: parzialmente, sì.
    Sì, perché certi stati d’animo sono riconducibili a quadri energetici ben delineati e viceversa. La depressione, la paura, la rabbia lasciano un imprinting energetico inequivocabile.

    La parte solare dell’uomo, quella collegata alla felicità, alla serenità, ritengo essere identificabile con un allineamento delle istanze superiori, centrali ed inferiori del proprio essere, del proprio Sè. In termini tevvari, questo si verifica quando il canale centrale è in asse, allineato, con il canale celeste e tellurico. In questo stato, l’uomo riesce ad esprime la sintesi del suo essere multidimensionale sul piano terreno. Credo che questa descrizione può essere la definizione in termini anatomici-energetici della perfetta armonia dell’essere. Attribuisco all’armonia il valore della serenità, non della felicità. Serenità è un qualcosa che proviene da una maturazione, dall’esperienza dell’intimo, che non subisce l’influenza dell’ambiente esterno, che non è episodica, bensì uno stato.

    Naturalmente tante sono le sfumature prima di arrivare alla vetta: la gioia, la felicità ma essendo momenti, e non uno stato, non cambiano in modo strutturale il sistema energetico.

    Per quelle che ho definito “sfumature”, puoi testarne gli effetti sul sistema energetico nell’attimo in cui insorgono.

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  20. Pingback: Ciao sono Anna e convivo con una tosse da 7 anni. | Sonia Germani Zamperini's Blog

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