Siamo ai primi anni 60. La NASA comincia le prime esplorazioni dello spazio e la ricerca della vita al di fuori della terra e James Lovelock (medico, biofisico, chimico e inventore) partecipa alla missione con l’incarico di progettare strumenti per la rilevazione della vita su Marte e analizzare la sua atmosfera concludendo che
la differenza essenziale tra l’atmosfera marziana e il miscuglio dinamico-chimico di quella terrestre, consisteva nella totale assenza di forme di vita sul pianeta rosso.
Affascinante teoria che rende il nostro pianeta vivo, pulsante, simile ad un essere vivente. Ma sarà davvero così?
Le ricerche sulle rocce più antiche in effetti dimostrano che il tasso d’ossigeno della nostra atmosfera non è sempre stato lo stesso nel corso dei milioni d’anni. Ciò nonostante,
si è sempre mantenuto entro un certo intervallo compatibile con la vita.
Secondo Lovelock, il fenomeno è spiegabile in questi termini: la Terra è un organismo vivente in grado di bilanciare i suoi squilibri grazie alle interazioni con gli esseri viventi che ospita (IPOTESI GAIA).
In altre parole Gaia, nome derivato dall’omonima divinità femminile greca nota anche come Gea, mantiene in condizioni idonee alla vita gli oceani, i mari, l’atmosfera, la crosta terrestre, e tutte le altre componenti geofisiche del pianeta terra proprio grazie al rapporto biunivoco tra lei e i suoi ospiti . Questa scambievolezza e autoregolazione dinamica di Gaia e di ogni organismo vivente è definita omeostasi.
Omeostasi dal greco omoios, «uguale» e stasis, «arresto» è la capacità di mantenere stabili delle funzioni all’interno di un sistema (che sia il sangue, il sistema nervoso o psichico di un individuo ma anche le condizioni atmosferiche di un pianeta, la salinità, la temperatura e il PH del mare, eccetera). Capisci dunque quanto il concetto sia importantissimo non solo per quanto concerne la biologia, la fisiologia, la psicologia, l’ecologia e la stessa Gaia, ma anche per la TEV che basa il suo approccio interamente sull’equilibrio.
Ma torniamo a J. Lovelock, la risposta all’ipotesi Gaia fu l’accusa di ”teleologismo” perciò per dimostrare che l’ipotesi avesse fondamenti scientifici e che ben spiegasse il concetto di omeostasi, Watson e Lovelock crearono nel 1983 un programma denominato “Daisyworld ” In questo semplice ma ben fatto video viene illustrata la teoria https://www.youtube.com/watch?v=153pP0IVa5M
Visto?
Le marghetite bianche, diffondendosi in tutto il pianeta grazie alla loro caratteristica di riflettere la luce, contribuiscono alla discesa della temperatura del pianeta Daisy fino a quando…
le margherite nere non saranno di nuovo avvantaggiate dalla loro capacità di attrarre la luce solare fino a quando… la temperatura del pianeta non si surriscalderà al punto da avvantaggiare di nuovo le margherite bianche e così via, in un alternarsi di cicli.
DaisyWorld è un semplice programma che dimostra il principio di Gaia: un pianeta regolato dai suoi organismi che a loro volta sono regolati dal pianeta. Non teologia.
C’è un ristorante a Civitella di Alfedena in Abruzzo, si chiama “Il luparo”, nelle cui pareti sono appese trappole e numerosi Corrieri della Domenica in cui vengono illustrati in ogni forma, a mò di terrorismo, gli attacchi di lupo. Tutt’ora viene considerato un danno, ma in realtà il lupo ha delle funzioni all’interno dell’ecosistema insostituibili e preziosissime.
Il parco di Yellowstone ne sa qualcosa.
Per sessant’anni l’animale fu soppresso all’interno dell’area del parco perché ritenuto dannoso. Si vociferava che l’unico lupo buono fosse quello morto così allevatori e personale del parco li fecero fuori tutti.
A distanza di tempo si resero conto che si era rotto un equilibrio.
C’era una proliferazione esagerata di erbivori, una significativa riduzione di vegetazione, la scomparsa dei castori, la riduzione della portanza dei fiumi e i rapaci , anche questi, sempre meno presenti nell’area, insomma, gli squilibri sono come le ciliegie: uno tira l’altro. Per fermare il disastro ecologico nel 1993 introdussero nuovamente il lupo.
A distanza di sette anni, non solo le popolazioni delle prede si sono considerevolmente ridimensionate, la vegetazione è tornata rigogliosa, la portata dei fiumi è aumentata, i castori sono tornati e così anche i rapaci. Straordinario esempio di equilibrio in natura. (Ma la zanzara se si estinguesse, avrebbe la stessa capacità d’influenza sull’equilibrio del pianeta? Sul mio equilibrio, sì, sarei una persona migliore ed eviterei omicidi estivi sulla mia pelle!).
Mare
Pensa al mare, il PH dell’acqua marina è generalmente compreso tra 7,0 e 8,5 con una media di 8,2 e questo range si mantiene da 4 miliardi di anni! 4 miliardi di anni…che memoria incredibile…
Universo
La forza di gravità permette che l’idrogeno di cui sono composte le stelle si addensi mentre la forza elettromagnetica ricopre un ruolo contrario. Se il rapporto tra la forza di gravità e quella elettromagnetica fosse differente, anche solo di una minuzia, nell’Universo esisterebbero solo stelle nane o giganti e la Terra invivibile o addirittura inesistente.
Un altro esempio è quello che ci viene dato dalla fisica. Noi comuni mortali abbiamo un concetto di temperatura oserei dire “casalingo”: la temperatura dell’acqua se arriva a 100 gradi bolle (e noi carbofili buttiamo la pasta), la temperatura oltre i 37 gradi è alterazione, 38° è febbre, d’estate le temperature arrivano a 40° eccetera ma i fisici no. I fisici ci dicono che la temperatura è la proprietà che fa sì che due corpi aventi una temperatura diversa, in condizioni idonee, si scambiano calore fino a raggiungere entrambi l’equilibrio termico.
In definitiva
i sistemi in natura si autoregolano come se tendessero, tutti, alla legge ferrea dell’equilibrio.
Anche nella TEV assistiamo allo stesso fenomeno. Due soggetti, A e B, che abbiano un quoziente di vitalità diverso innescano un passaggio di energia dal corpo che possiede più vitalità, più energia, più calore, al corpo che ne possiede meno (da plus a minus) fino a raggiungere l’equilibrio dei due.
Conoscendo l’anatomia sottile, in particolare i centri di equilibrio del sistema energetico umano, le leggi gerarchiche e i principi fondamentali che regolano le energie sottili, l’intervento diventa non sostitutivo ma omeostatico, come natura ha progettato.
Un approccio rispettoso della sacralità dell’essere umano che non snatura l’imprinting individuale ma al massimo può solo svelarlo.
Di questo andremo a parlare in TEV 3: i centri di equilibrio del corpo sottile umano e una prima infarinatura dei 7 Raggi (le metaistruzioni di cui è costituito l’Universo), naturalmente in chiave zamperiniana.
Roma 2-3 aprile presso CRESS
info@energiesottili.it