Il TEV 1 si avvicina, ed è arrivato il momento di tuffarci in un altro tema spinoso che ti aiuterà nello slalom gigante fra le trappole del “volemosebbene”.
L’argomento di oggi è la multidimensionalità dell’essere.
Cosa si intende per Multidimensionalità?
“Multidimensionalità” è la parola che usiamo per dire che non siamo fatti di sola carne ma anche di altro, e questo altro sono: pensieri, emozioni, ispirazioni.
Siamo esseri multidimensionali, ma il nostro vivere e il nostro essere non sono separati: un pensiero può derivare da un’emozione, un’emozione può condurti ad un pensiero, un’ispirazione può passare attraverso un’emozione, un ragionamento può provocarti un’emozione.
Agiamo spinti da emozioni, pensieri, ispirazioni.
Le esperienze della vita ci inducono a provare pensieri, emozioni, ispirazioni.
È difficile districare la matassa dei piani dimensionali quando si è sia spettatori che protagonisti.
Dove risiede il pensiero?
Cosa regola le emozioni?
Persino gli scienziati moderni che prima si affidavano a molecole, ormoni, neuroni, vedono vacillare le loro convinzioni.
Bisogna quindi ricordare che tutto ciò che esiste nel mondo della materia fisica ha anche una controparte sottile.
Questo significa che senza prendere in considerazione l’aspetto sottile delle cose, si rischia di perdere dei pezzi importanti di un puzzle già complicato in partenza.
E purtroppo, le cattive notizie non finiscono qui.
Perché non abbiamo ancora neanche iniziato a parlare di tutte le pseudo discipline new age che trattano la materia della multidimensionalità (e forse non è questo il momento giusto per scoperchiare questo vaso di Pandora).
Basti fare delle semplici considerazioni.
L’approccio tipico della nostra era all’Energia Sottile è prettamente magico.
Si pensa all’Energia Sottile come a qualcosa di esotico, incontrollabile, imponderabile: un aspetto casuale dell’esistenza.
È così che nascono come funghi nuove, vecchie e riciclate discipline energetiche, basandosi sul sentito dire, sul mai sperimentato, mai messo alla prova, facendo affidamento su sensazioni vaghe, difficilmente descrivibili o paragonabili:
un potpourri pericoloso che ci illude di star facendo qualcosa di speciale, qualcosa di magico e di straordinario rispetto alla media delle altre persone, e che invece può rivelarsi qualcosa capace di compromettere il nostro essere e la nostra amata e agognata multidimensionalità.
Va ricordato che l’Energia Sottile ha delle regole e segue delle leggi.
Questo è un aspetto troppo spesso ignorato o sottovalutato da chi ha a che fare col mondo delle Energie Sottili, e capita che persino i più esperti se ne dimentichino, col risultato di prendere abbagli e cantonate clamorosi.
La controparte sottile della materia non è qualcosa che è stata messa lì a caso.
Anche se ci piace pensare che l’energia “sa da sé dove deve andare”, che noi “siamo solo dei mezzi”, e che esplorare (per esempio le dimensioni come quella astrale) sia sicuro e privo di rischi,
NON È COSÌ.
Non a caso, la scorsa volta si parlava di congestioni e Legami.
Per non perdere il filo del discorso, rimaniamo sulla multidimensionalità.
Uno degli argomenti trattati nella TEV® riguarda i Centri Extra Corporei (abbraviato: CEC).
Scoperti da Roberto Zamperini, i CEC sono le nostre ricetrasmittenti verso le altre dimensioni:
sono l’equipaggiamento sottile che ci è stato messo a disposizione (così come il corpo fisico possiede gli organi di senso) per comunicare con i nostri piani dimensionali.
Come si può anche solo pensare di metterci in comunicazione “con altre dimensioni”, ignorando queste informazioni di base?
Adesso che sappiamo che:
– il nostro corpo sottile è equipaggiato con i Centri Extra Corporei e che questi funzionano un po’ come delle ricetrasmittenti (avete presente la radio con i suoi canali?),
– l’Energia Sottile può essere pura o congesta,
– una modalità di congestione sono i Legami (capaci di toglierci potere personale).
Il nostro puzzle comincia ad avere un senso, e insieme al senso arrivano le conseguenze.
Siccome i CEC ti mettono in comunicazione con le dimensioni sottili, cosa succede se sono pieni di congestioni o (peggio) di legami?
Già… succede un bel casino.
Ce l’hai presente quando sei al cellulare e non c’è campo?
Quando ascolti una stazione radio e perdi il segnale?
Quando è impossibile trovare un canale in tv?
Uguale.
Sapere che questo può succedere, che dire Energia Sottile non equivale a dire che è tutto perfetto, che esistono delle leggi anche in questo campo, può fare tutta la differenza del mondo.
E sai cos’altro può fare la differenza?
Avere gli strumenti per interagire con queste leggi.
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Ripulendo i CEC, la nostra comunicazione verso altre dimensioni sarà più chiara e intonata e quindi in grado di funzionare bene e secondo natura.
Puoi conoscere ed esplorare la tua multidimensionalità attraverso un atto di volontà percettiva guidato da te stesso e dalla tua abilità di percezione sottile.
Iscrizione al TEV 1
La TEV (Tecnica Energo Vibrazionale) è qui per aiutarti a entrare in contatto con le multi-dimensioni di te stesso e toccare con mano ciò di cui sei fatto.
Se questi argomenti ti stanno a cuore e non hai paura di iniziare un vero lavoro su te stesso, ti aspettiamo il 13 e 14 maggio a Roma, con Sonia Germani Zamperini al TEV1.
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Ad maiora.