RILIEVI FOTONICI – VIBRAZIONALI DEI SISTEMI A TECNOLOGIA CLEANERGY®

Da molti anni ormai si sente parlare di dispositivi “energetici” o “bioenergetici” basati su principi di funzionamento non convenzionali. Vengono quindi utilizzate terminologie alternative, spesso improprie per definire queste tipologie di campo non ben definito come ad esempio, l’energia Odica, l’energiaOrgonica, l’energia di Punto zero, l’energia Magnetica, ecc. Forse uno dei termini più appropriati che le racchiude tutte senza darne una definizione specifica, visto che ancora è di fatto per lo più sconosciuta, è il termine utilizzato da Roberto Zamperini che le ha meglio definite come: “Energie Sottili”.

Di queste “energie sottili” o “energie di campo” ancora si conosce ben poco, ma si inizia ad intravederne gli effetti pur disconoscendo le cause precise che le creano. Cercare di misurarne gli effetti sull’uomo e sull’ambiente è indispensabile per comprenderne i principi di funzionamento.

Nel presente trattato abbiamo preso in esame altri aspetti fisici non ancora trattati sperimentalmente. Lo scopo primario era quello di cercare di visualizzare una qualche formazione energetica sui dispositivi stessi o sugli effetti che questi generano sui sistemi fisici animati ed inanimati.

Per tentare questo approccio sperimentale abbiamo utilizzato sistemi tecnologici molto avanzati per registrare e visualizzare vibrazioni energetiche ed energie fotoniche ultradeboli in modalità multi spettrale, ovvero oltre la gamma di frequenze della luce visibile.

I dati raccolti sono stati trattati secondo modalità comunemente utilizzate inambito scientifico universitario dall’aquisizione all’elaborazione delle informazioni con algoritmi specifici di analisi utilizzate in molte discipline scientifichee soprattutto in ambito biochimico e medicale.

La branca della scienza che studia e raccoglie informazioni dalle immagini aquisite è definita come sezione di “Bioimaging”, tecnologie di Image Processing che hanno portato a costituire veri e propri laboratori nel mondo dedicati. Una definizione di tali sezioni di analisi è descritta successivamente prendendo come esempio l’università di Yale.

Lo studio delle bioimmagini raccolte nei test con i dispositivi a Tecnologia Cleanergy® della CRESS ha seguito questo iter operativo con l’intenzione di classificare in modo scientifico i dati acquisiti durante i test parametrici eseguiti.

I dati che sono stati raccolti ed illustrati rappresentano solo lo stadio preliminare della ricerca nel settore delle bioimmagini, essendo la prima volta che si registrano dati utili in questo campo. In questa fase della ricerca ci si è preoccupati di raccogliere soprattutto dati “sicuri”, con apparecchiature scientifiche certificate, in modo che gli stessi non possano essere alterati in nessun modo dagli operatori.

Gli strumenti utilizzati per il rilevamento dei fotoni e per le rilevazioni vibrazionali sono i seguenti:

Lo strumento utilizzato per la rilevazione è la camera multisprettale “FUTURA”range X-EUV – IR AD ALTISSIMA EFFICIENZA QUANTICA.

FUTURA utilizza un sensore militare di ultima generazione sensibile dai raggi X all’infrarosso, con picchi di efficienza quantica del 90%. Il sistema digitalizza i pixel d’immagine a 16 bit reali ed amplifica i segnali con un sistema a basso rumore raffreddato a circa -80C°, consentendo di vedere fenomeni luminosi molto deboli. L’altra particolarità della macchina è la “sicurezza” del dato raccolto.

Questo metodo permette di ottenere immagini a supporto delle teorie che sostengono l’esistenza di una forma bioenergetica e consentendo di misurare le caratteristiche di ciò che appare essere un’emanazione del corpo umano.

Applicazioni principali: raccolta prove e medicina forense – verifiche biologiche – restauro di opere d’arte – rivelazione di dipinti invisibili – manoscritti deteriorati – emissione di biofotoni – campo morfico [aura] – F.E.L. (Fenomeni Energetici Luminosi)

Fotografie in EUV – Emissione dei Fotoni dell’Antenna Zamperini e MaxiCleanergy®
Fotografie in EUV – Emissione Fotoni in banda “B2” 220/260 nanometri

Foto 1 Maxi Cleanergy

Fato 1 Maxi Cleanergy

Emissione Fotonica in EUV del dispositivo Maxi Cleanergy® ADU (AnalogicalDigital Unity, valore dei fotoelettroni per pixel )= 306977687.000000 .

Il Maxi Cleanergy® assorbe energia solare sia UV che VIS e IR, e rimette in ban- da EUV fotoni.

Foto 2: Emissione Fotonica in EUV del dispositivo Antenna Zamperini ADU (AnalogicalDigital Unity, valore dei fotoelettroni per pixel )=19535831.420576.

Si osserva lo stesso fenomeno presente nel Maxi Cleanergy® di assorbimento di fotoni solari e riemissione in EUV.

Foto 3: Emissione EUV a distanza di 8 metri dell’Antenna Zamperini.
Una possibile interpretazione potrebbe essere questa: l’alone grigio che si vede in basso a sinistra dell’Antenna Zamperini indica energia sottile congesta che viene assorbita, mentre l’alone chiaro in alto a destra indica energia pura in emissione.
Le chiazze luminose a terra, potrebbero indicare biofotoni che vengono irradiati dall’Antenna Zamperini verso il terreno. Lo scopo per il quale è stata costruita è proprio quello di trasmutare congestioni geologiche di tipo acqua, congestioni elettromagnetiche, congestioni psichiche o forme pensiero negative in energia pura o biocompatibile o biofotoni.

Il principio alla base dell’Analizzatore d’Immagine è che tutto vibra, in modo visivamente per noi impercettibile, ma strumentalmente misurabile. L’Analizzatore d’Immagine viene usato per monitorare le vibrazioni emesse,in stati normali o modificati di coscienza, dal cosiddetto Campo EnergeticoUmano (Human Energetic Field – HEF). Sullo schermo del PC un riquadro mostra l’immagine del soggetto con il suo spettro a falsi colori. Poi si vede il grafico corrispondente allo stato di partenza. In seguito il software segnala, attraverso la variazione dei colori dell’immagine, un passaggio ad uno stato modificato di coscienza, arrivando certe volte fino alla totale scomparsa dell’immagine stessa o al suo viraggio verso un’unica tonalità di colore. La variazione dall’immagine inizia- le multicolore a quella monocolore indica che le vibrazioni sono passate da un ampio spettro di frequenze ad uno spettro ristretto, indicando una situazione di coerenza. In un altro riquadro un grafico mostra che lo spettro, inizialmente ampio, si restringe spostandosi a sinistra, verso le frequenze più basse.

Concludendo, si può dire che lo spettro di frequenza rilevato cambia totalmente quando si entra in uno stato modificato di coscienza. Tutti i parametri vengono analizzati e memorizzati istante per istante dal software della telecamera. Alla fine della sperimentazione si può disporre dei “report” relativi allo spettro delle vibrazioni, per dimostrare il grado di profondità dello stato meditativo e le fluttuazioni dell’intensità delle vibrazioni emesse.

Nelle immagini si nota una distribuzione orizzontale di righe colorate intorno agli oggetti vibranti (le righe rappresentano le singole frequenze ottenute applicando la FFT acronimo di Fast Fourier Transform). Esse rappresentano orizzontalmente la distribuzione spettrale delle vibrazioni in una banda compresa tra 0,1 e 10 Hz secondo una scala in pseudo colori che va dal viola al rosso. Le vibrazioni generate dal corpo umano normalmente variano in continuazione nei vari punti del corpo stesso sia in ampiezza sia in frequenza, anche in modo rapido. Sullo schermo del PC un ampio riquadro mostra l’immagine della persona e attorno ad essa appaiono righe orizzontali di vari colori e lunghezze che rappresentano il risultato della FFT applicata alle vibrazioni rilevate. La frequenza delle vibrazioni viene visualizzata per mezzo del colore della riga stessa, secondo la scala di colore mostrata nell’immagine successiva.

Gli studi dello stato funzionale del corpo umano sono stati diretti verso il riconoscimento dello stato emotivo. Gli algoritmi di determinazione dello stato emotivo si basano su un apparato di statistica matematica, sui principi di coordinamento del movimento, sulla logica della psicologia comportamentale e su prove comparative.

Analisi spettrale di segnali di telecamera ad alta velocità (analisi di differenza – frame utilizzando fotogrammi adiacenti) dimostrano anche caratteristiche mentali e fisiologiche del paziente. Lo spettro (ampiezza e frequenza) viene misurato utilizzando in tempo reale la Fast Fourier Transform (FFT).

L’ampiezza della componente di bassa frequenza dello spettro di vibrazione per un paziente in normale stato mentale e fisiologico è diverse volte superiore a quella di un paziente in stato di allarme aggressivo o in stato patologico.

Il sistema è stato sviluppato militarmente ed è parte integrante del progetto governativo degli Stati Uniti d’America che si chiama F.A.S.T. (Future Attribute Screening Technology).

Spiegazioni tecniche per facilatare la lettura delle immagini vibrazionali

Nelle immagini si nota una distribuzione orizzontale di righe colorate intor- no agli oggetti vibranti (le righe rappresentano le singole frequenze ottenute con una FFT). Esse rappresentano in modo radiale orizzontalmente, la distribuzione spettrale delle vibrazioni in un range compreso tra 0,1 Hz e 10 Hz secondo una scala in pseudo colori (come mostrata sopra) che va dal viola al rosso. La suddivisione della frequenza vibrazionale in corrispondenza del colore è all’incirca questa:

  • Viola = 0,1 – 1 Hz 1 – 3 Hz
  • Blu =1 – 3 Hz
  • Azzurro = 4 Hz
  • Verde = 5 – 7 Hz
  • Giallo = 8 Hz.
  • Arancione = 8,5 – 9 Hz
  • Rosso = 9 – 10 Hz

Una scala più precisa in relazione alle attività cerebrali dell’uomo è la seguente:

Durante i test la proiezione delle vibrazioni intorno ai corpi è dinamica e subisce variazioni. Le variazioni di intensità (ampiezza) vengono rappresentate con un’estensione delle righe in orizzontale verso l’esterno. Le variazioni di frequenza delle vibrazioni attraverso la modificazione dei colori dello spettro seguendo la scala pseudo-colorata di cui sopra.

Nei grafici sottostanti viene rappresentata in verde la curva spettrale nel dominio delle frequenze ed in rosso l’ampiezza. In una finestra associata alla frequenza si mostra anche la derivata dello spettro. Entrambi i grafici scorrono in real-time durante l’esperimento.

Test 1 dati rilevanti

Soggetto A:

Foto 1A: test con dispositivo Midi Cleanergy®
Foto 2A: destrutturazione vibrazionale del campo energetico
Foto 3A armonizzazione del campo energetico
Foto 4A aumento della coerenza delle vibrazioni dopo 5 miniti in alpha/tetha.

Soggetto B

Foto 1A test con dispositivo Midi Cleanergy®
Foto 2B: destrutturazione vibrazionale del campo energetico
Foto 3B esplosione vibrazionale in bassa frequenza (0,1-1Hz)
Foto 4B coerenza delle vibrazioni.

Soggetto C 
Test con dispositivo C.P.U.
Foto 3C:  sono presenti variazioni in frequenza ed ampiezza in particolare dal lato sinistro del soggetto in banda alpha e theta
Foto 5C: l’oscillazioni delle onde si alternano di continuo in banda theta e nelle ultime immagini sopratutto in alpha. Sembra che il dispositivo C.P.U lavori modificando le vibrazioni con un campo alternato di tipo “ a denti a sega” o “a onda quadra”.
Foto 6C: dopo circa 15 minuti le oscillazioni si placano, il soggetto è sempre in uno stato theta/alpha ma le sue vibrazioni sono più omogenee e simmetriche.
Foto 8C: dopo altri 5 minuti, il soggetto ha un “reset bioenergetico” passando da uno stato delta a uno stato theta e le sue vibrazioni diventano armoniche in tutto il campo di vibrazioni.

Visualizzazione energia microvibratoria del dispositivo Midi Cleanergy:


Foto 9: in questa immagine un Midi Cleanergy® vicino a due prese elettriche.Le prese elettriche sono attraversate da una corrente di 50hz ed infatti dallafoto risulta una vibrazione, il fattore stupefacente è che anche il dispositivo Midi Cleanergy® emette una vibrazione benchè non sia attraversato da nessuna corrente elettrica.

Foto 10: due dispositivi Midi Cleanergy sono stati allontani dalle prese elet-triche e fissati al muro collocando un dispositivo con la faccia Out (faccia delMidi Cleanergy che proietta energia PURA )verso il muro e l’altro con faccia IN( faccia del Midi Cleanergy che assorbe energia congesta).

Foto 11: interessante notare che pur non essendoci nessun circuito elettrico in funzione il Midi Cleanergy® emette vibrazioni !!

Altro particolare degno di interesse è il disegno geometrico all’interno del dispositvo in alto con faccia IN rivolta verso il muro e la faccia OUT rivolta verso l’esterno, il disegno è colorato ,emette vibrazioni !! ovvero energia pura, a differenza della foto in basso dove all’interno non si leggono vibrazioni perchè corrisponde alla faccia IN ed alla fuoriuscita dell’energia congesta.

Osservazioni conclusive.

I dati prodromici, se così vogliamo definirli in questa fase preliminare diricerca, mostrano senza alcun dubbio alcuno, che esiste una “forma energetica”e una “forma vibrazionale” di campo che i dispositivi CRESS emettono e/o generano in risonanza con sistemi biofisici.

E’ la prima volta che si osserva qualche forma di energia visualizzabile concretamente con gli strumenti tecnici utilizzati dai suddetti dispositivi.

La camera fotografica a conteggio di fotoni per la banda EUV-UV-VIS-IR denominata “FUTURA” ha visualizzato sciami di fotoni emessi in banda EUV eUV riflesso e ha registrato variazioni del H.E.F. (Human Energy Field) rilevabilisul corpo di alcuni soggetti.

Le informazioni raccolte e trattate secondo la scienza del “bioimaging” de- notano variazioni di energia di campo che, dai primi dati raccolti, sembrano stabilizzarne le variabili di SD (standard Deviation) ovvero, sembrano aumen- tarne la coerenza.

Le immagini trasformate nel domino vibrazionale hanno messo in evi- denza “energie sottili” prima non visualizzabili! Un dispositivo come il “Midi Cleanergy” privo di qualsiasi dispositivo elettrico attivo risulta emettere un campo vibrazionale di radiazioni che oggi possiamo per la prima volta vedere e riprendere in real-time.

I rilievi micro-vibrazionali sui soggetti hanno evidenziato stati psicofisio-logici che il sistema decodifica, differenti a seconda dei dispositivi utilizzati.

In generale si è osservato che il contatto con dispositivi Cleanergy migliora da subito le condizioni psicofisiche abbassando il gradiente di stress, ansia e aggressività,  migliorando le funzioni di autocontrollo, dei livelli energetici e aumentando l’autostima della persona.

Sicuramente sono dati sperimentali di grande rilievo che attendono una conferma statistica su un campione cospicuo di soggetti per accertarne la ripetibilità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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