L’analisi sottile e gli effetti dei Fiori di Bach

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3.6 L’analisi sottile e gli effetti dei FioriEsistono numerose tecniche in grado di rendere possibile all’operatore analizzare a livello sottile un paziente. Nella TEV, la tecnica del “palming”, che consiste nel percepire le energie sottili con le mani e le dita, è portata al suo massimo livello di sviluppo e di applicabilità. Le energie pure vengono percepite come una sorta di spinta, quelle congeste come un nuvola densa e sgradevole. Con il palming è possibile stabilire il livello di attività e di pulizia di ogni singolo chakra, di ogni campo ordinatore, di ogni organo ed è anche possibile percepire le FPN (Forme-Pensiero-Negative) e la loro localizzazione. L’attività terapeutica della Floriterapia di Bach si rivela in tutta la sua efficacia, quando si osservano gli effetti a livello dell’analisi sottile dei rimedi. E’ possibile che le FPN dipaura svaniscano già dopo poche assunzioni del rimedio.

4. Strutture dei chakra nella Floriterapia di Bach.

Il tipo di energia contenuto nei chakra non è l’unico elemento da considerare: sovente non è sufficiente che ciascun chakra sia complessivamente carico di energia pura. Il livello di carica dei chakra nel loro complesso ed il mutuo rapporto tra ogni singolo chakra e tutti gli altri sono infatti fattori di primaria importanza non solo a livello biologico, ma anche (e forse soprattutto) a livello psichico. Esiste infatti un equilibrio perfetto tra tutti i chakra. Quando questo equilibrio è alterato, si manifestano sintomi e espressioni caratteriali inadeguate ad un sano rapporto dell’individuo con la realtà e con gli altri. Alcuni dei fiori di Bach sono in grado di riportare la struttura sottile verso questo equilibrio “magico” e il carattere della persona si modifica sensibilmente, mentre al contempo il suo rapporto con la vita e gli altri cambia in meglio.

4.1 Ipersensibilità e iperattivazione del chakra Solare anteriore

I fenomeni di ipersensibilità sono generalmente connessi ad una iperattivazione del chakra Solare anteriore. E’ da notare che l’iperattivazione del chakra Solare anteriore corrisponde, in genere, ad una ipoattivazione dei due chakra Cardiaci, sia l’anteriore, sia il posteriore. I tipi ipersensibili sono sovente caratterizzati anche dall’iperattivazione del chakra della Nuca, gestore del sistema nervoso autonomo e soprattutto del chakra Ming Men, gestore del sistema simpatico.

4.1.1 Effetti dei Fiori in base all’analisi sottile

L’effetto dei Fiori di Bach si rivela in una attenuazione dell’attività del chakra Solare anteriore, che corrisponde ad un sollievo dei sintomi del paziente. Si assiste anche ad una attenuazione dell’attività del sistema simpatico (gestito dal chakra Ming Men) ed a una contemporanea attivazione dei due chakra Cardiaci, l’anteriore ed il posteriore. I pensieri ossessivi legati alla gelosia, all’invidia, alla vendetta, al sospetto sono generalmente connessi a FPN legate all’Ajna. L’incapacità di manifestare il potere personale, la propria volontà sono connessi generalmente ad un’ipoattivazione dello stesso chakra Ajna.

4.1.2 I fiori dell’ipersensibilità

4.1.2.1 Holly

“Per quelli che a volte sono assaliti da pensieri come la gelosia, l’invidia, la vendetta, il sospetto; per le varie forme di vessazione. In loro stessi possono soffrire molto e spesso senza che ci sia una causa reale alla loro infelicità”.

Assumendo Holly, l’Ajna si espande e perde la sua caratteristica negativa causata dalle FP di cui sopra, i due Cardiaci si armonizzano diventando di nuovo proporzionati all’intero circuito principale.

segue…

9 pensieri su “L’analisi sottile e gli effetti dei Fiori di Bach

  1. Ciao Sonia
    Con l’arrivo della primavera, sto cominciando a dedicarmi di nuovo al mondo vegetale. In particolare adesso mi sto dedicando ai fiori e allo loro benefica energia. Non parlo dei soliti fiori di Bach, ma quelli mediterranei o se vuoi italiani. Non sono bravissimo a testare, ma l’altro giorni i fiori di borragine (Borrago officinalis) mi hanno riservato davvero una bella sorpresa.
    Mi chiedevo: per testare l’effetto di un fiore su un CK è necessario assumerlo o basta prendere/avvicinare il fiore fresco in mano?

    PS
    Sto preparando le essenze di alcuni fiori, limone, arancio, manderino, borragine, alloro, pesco, albicocco, etc…!
    Insomma tutte piante che mi ritrovo in campagna e che sono in piena fiorituta.
    Se ne vuoi approfittare, appena pronti, te ne mando qualche boccetta.

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    • Ciao Francesco il test energetico puoi farlo mettendo semplicemente il fiore a contatto con il corpo.
      Il test va eseguito valutando il sistema bioenergetico del soggetto prima che entri in contatto con la sostanza (il fiore) e mentre.

      Che sorpresa ti hanno riservato i fiori di borragine?

      Un abbraccio SGZ
      P.S: se proprio insisti Francesco…quando hai qualche boccetta…. ne approfitterei volentieri 🙂 🙂

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  2. Come tu saprai non sono un TEVvaro. Non ho mai fatto corsi, e sono quindi, quello che si dice un autodidatta. Mi ero già accorto, sotto suggerimento di Roberto tramite i sui libri, che i fiori e le piante riservano moltissime sorprese dal punto di vista sottile. Avendo dedicato io la vita e la professione alle piante, ho scelto subito di dilettarmi proprio con la struttura energetica delle piante anzichè quella umana.
    Sono ormai 3-4 anni che seguo il lavoro tuo e di Roberto, e sono 3-4 anni che provo a sentire/sperimentare su queste benedette piante.
    L’altro giorno finalmente una bella sorpresa. Mentre gironzolavo per la mia piccolissima azienda, ho trovato diverse piante “selvatiche” di boragine, e ho deciso di testarne i fiori. E’ scontato dire che non utilizzo concimi chimici di sintesi nonchè fitofarmaci di sintesi.
    Ebbene i fiori erano molto, molto ricchi di energia oro, o quella che a me sembra energia oro. Erano insomma stracarichi di energia (ma questo lo avevo già sentito molte altre volte).
    Non solo, testando nella seconda e nella terza dimensione, mi è arrivata una bellissima emozione, non vaga, ma molto molto specifica.
    Mi sono chiesto subito due cose, la prima è tipica di tutti i pivellini, e cioè, quello stato d’animo che mi era arrivato, che mi avevano comunicato quei fiori era da attribuire davvero ai fiori o me lo ero immaginato io?
    La seconda cosa che mi sono chiesto è stata, ammesso che quello che ho sentito è attendibile, vi è realzione tra quanto il fiore ha suscitato in me e la capacità dello stesso fiore di indurre quello specifico cambiamaneto psico/emozionale nell’uomo, ristabilendo magari un precedente squilibrio?
    Arrivato a casa misi subito per iscritto tutto ciò che avevo sentito, e cominciai a cercare conferme sul web.
    Ebbene, gli “esperti” di fiori italiani, confermano quanto il fiore di borrago officinalis mi aveva comunicato un paio di ore prima. Per me questa è stata davvero una bellissima sorpresa.
    Adesso però mi resta la parte più grossa, cioè valutare a livello sottile su quali CK il fiore agisce, utilizzando appunto un approccio TEV.

    PS
    Preparare i fiori mi pare molto semplice, e tu come naturopata potresti insegnarmelo.
    Aspetto solo che ci sia una bella giornata di sole per farlo.
    Intanto pulisco energeticamente tutto il materiale che mi serve (brandy, acqua, contenitori in vetro etc…).
    Appena pronti te ne mando qualche boccettina di soluzione stock, in modo che puoi provarli anche tu e vediamo cosa ne viene fuori.
    Io ho sentito per adesso solo borrago, ma ho intensione di prepararne almeno altri 4-5, che attulamente sono in piena fioritura. Se vuoi potremmo provare a testarli separatamente per poi mettere assieme le esperienze.
    Potrebbe venirne fuori qualcosa di grazioso, tempo e lavoro permettendo.
    VIVA I FIORI ITALIANI!!!!!!

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    • Non essere TEVvAro non significa non avere sensibilità e capacità percettiva. La tua preparazione nel campo della botanica è apprezzabile da chiunque abbia letto un tuo intervento sull’argomento. Sul Forum del sito sul Cleanergy mi è piaciuto molto questo mix di sapere ed intuizione che tu in particolare hai sviluppato sui fiori. Edward Bach è stato per me un grande personaggio ed un Maestro nel campo e sai quanto io apprezzi i Fiori di Bach. Non sono mai andata oltre questi perché preferisco assaporare e digerire bene le informazioni, mettere in pratica la teoria e preferisco avere un approccio più verticale rispetto alle esperienze, soprattutto quelle professionali. Ma visto che amo Palermo, i fiori e sono campanilista (nonostante tutto, sigh) sono ben lieta di scoprire con te le qualità dei fiori italiani. Io posso apportare le mie capacità percettive. Quando sono pronti, fammi un cenno. Un caro saluto a te e la Sicilia. VIVA I FIORI ITALIANI!

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