La nuova nascita di Roberto. Un saluto per Voi tutti.

cropped-foto-5.jpgCari Amici, ieri Roberto alle 9 di mattina è nato, in un’altra dimensione. In previsione dell’inevitabile, tempo prima, mi ha chiesto di pubblicare il suo ultimo saluto per Voi tutti che l’avete amato e seguito. Quanto sto per pubblicare ci è stato dettato da lui in presenza del suo amato Filippo e del suo amico storico Giorgio. Vi abbraccio forte, SGZ

“Cari Amici, vi chiedo oggi qualche minuto in più di attenzione. Voglio parlarvi di me, in modo intimo, esprimendo ricordi che legano il filo della mia esperienza di ricerca nella dimensione delle Energie Sottili.

Tutto iniziò a Manila, tanti anni fa, dove d’improvviso mi trovai di fronte a un trafiletto scritto in inglese su di un piccolo foglio attaccato all’angolo di una strada. L’iscrizione segnalava una conferenza di Master Choa Kok Sui che si sarebbe tenuta di lì a due giorni. Qualche tempo prima in una libreria di Londra avevo trovato un piccolo libro su di lui, pensai che questo fosse un segno del destino. Andai alla conferenza e divenni prima suo allievo e poi Responsabile per l’Italia nel diffondere la disciplina da lui creata che portava il nome di Chakraterapia: un insieme di tecniche e conoscenze che lavoravano sui chakra per togliere congestioni e ridare energia pulita.

Dopo qualche tempo compresi che si poteva fare di più e andare molto oltre queste regole semplici e mi applicai portando in questa dimensione due principi propri della Scienza Occidentale: ” ogni esperienza per essere consolidata deve potersi riprodurre alle stesse condizioni. Tutti coloro che avessero applicato la medesima prassi avrebbero riportato gli stessi risultati”.

La costante applicazione di questi principi ha sviluppato una “conoscenza” in continua crescita trasmessa nei miei cinque libri fin qui pubblicati che, applicata al Cleanergy, si traduce in opportunità viva per ognuno che sia messo in condizioni di utilizzarlo in concreto. Infine, la TEV e tutti i suoi corsi tesi a rendere i partecipanti portatori attivi nella ricerca di un proprio equilibrio, di una propria Armonia nei diversi livelli energetici.

Sono qui oggi con in mano la bozza di stampa del mio ultimo libro che uscirà a breve. Esso riassume tutto il mio processo di conoscenza nell’ambito delle Energie Sottili.
Lo affido a Voi che avete saputo fin qui accogliere questa esperienza. La mia vera soddisfazione è sempre stata quella di rendere partecipe gli altri dei frutti che andavo man mano raccogliendo.

Un po’ di amarezza resta nel fondo per non essere riuscito a raggiungere più persone anche nell’ambito scientifico ma ciò è accaduto in passato a molti altri prima di me, per questo, ringrazio con calore e gratitudine tutti quelli che, come Voi, mi hanno seguito e in Voi confido in una prosecuzione viva di questa disciplina diffusa attraverso il CRESS.

E’ venuto per me il tempo di entrare in un’altra dimensione, più elevata, dove le regole sono diverse.

In questa dimensione, ognuno nel suo profondo è così speciale ed unico per cui non vale più il discorso dell’esperimento e della replicazione ma, ciò che si è fatto fin qui, in questi ambiti, deve proseguire con ancora più forte impulso ed è per questo che affido lo sviluppo di tale attività a mia moglie Sonia, la incomparabile compagna di gran tratto di questo cammino. Lei ha l’amore, la competenza e la giusta energia giovane per poter proseguire assieme al mio grande allievo che ho amato e apprezzato come un figlio: Filippo. Lui ha la giusta preparazione nell’ambito delle Energie Sottili e la capacità imprenditoriale per dare solidità al CRESS e coadiuvare Sonia nel fondamentale sviluppo della TEV.

Cari Amici ora vi lascio fiduciosi con questi compagni sapendo che sono, oltre che competenti, anche puliti ed onesti. E’ singolare come nell’ambito delle Energie Sottili questo aspetto interagisca in modo così profondo.

Le Energie Sottili sono una presenza di speranza al di fuori dei lacci delle religioni in un mondo più pulito. Ne abbiamo tutti così bisogno. Un abbraccio, RZ”

Selettori R4

Ecco qua per i fan del Zamperin pensiero dei selettori R4 pronti per stampare, ritagliare, applicare sul Midi e sperimentare naturalmente. In arrivo anche il selettore R1.

Ringrazio Maria Teresa e Paolo per la loro bontà e voglia di condivisione.

Un abbraccio cleanergyzzato ;),

SGZ

Cos’è la TEV (Tecnica Energo-Vibrazionale)? Cosa sono i chakra? (4)

segue a :

Cos’è la Tecnica Energo-Vibrazionale (1)

Cos’è la Tecnica Energo-Vibrazionale (2)

Memoria dell’acqua: Tecnica Energo-Vibrazionale (3)

Le ricerche di Benveniste, l’Omeopatia, l’Agopuntura, la Floriterapia di Bach, la Riflessologia plantare, la Craniosacrale, l’Osteopatia, ecc fanno emergere RISULTATI che c’invitano a prendere in seria considerazione l’evidenza che esiste un “qualcosa”, al di là della materia, sebbene non sia attualmente né valutabile né protocollabile dall’odierna comunità scientifica.

Cosa permette al farmaco omeopatico altamente diluito e che dunque non conserva probabilisticamente più alcuna molecola chimica della sostanza originaria a permettere il risultato?

Noi crediamo fermamente che la matrice sia proprio l’energia sottile che conservando la capacità vibratoria della sostanza originaria, permette al rimedio di entrare in risonanza con il corpo energetico del soggetto stimolando così la sua innata e naturale capacità di ritornare all’equilibrio e alla guarigione. Continua a leggere

L’analisi sottile e gli effetti dei Fiori di Bach

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3.6 L’analisi sottile e gli effetti dei FioriEsistono numerose tecniche in grado di rendere possibile all’operatore analizzare a livello sottile un paziente. Nella TEV, la tecnica del “palming”, che consiste nel percepire le energie sottili con le mani e le dita, è portata al suo massimo livello di sviluppo e di applicabilità. Le energie pure vengono percepite come una sorta di spinta, quelle congeste come un nuvola densa e sgradevole. Con il palming è possibile stabilire il livello di attività e di pulizia di ogni singolo chakra, di ogni campo ordinatore, di ogni organo ed è anche possibile percepire le FPN (Forme-Pensiero-Negative) e la loro localizzazione. L’attività terapeutica della Floriterapia di Bach si rivela in tutta la sua efficacia, quando si osservano gli effetti a livello dell’analisi sottile dei rimedi. E’ possibile che le FPN dipaura svaniscano già dopo poche assunzioni del rimedio.

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Anatomia Sottile, i Fiori di Bach e i chakra della paura

3.5 I Fiori della paura.

segue a:

PRIMA PARTE: I Fiori di Bach e l’Anatomia Sottile. Generalità (1)

SECONDA PARTE:  Anatomia Sottile e Fiori di Bach: dai chakra ai corpi sottili (2)

TERZA PARTE: Anatomia Sottile, chakra e i Fiori di Bach: le forme-pensiero (3.1)

QUARTA PARTE: Anatomia Sottile, chakra e i Fiori di Bach: le forme-pensiero (3.2)

QUINTA PARTE: Anatomia Sottile, chakra e i Fiori di Bach: le forme-pensiero (3.3)

SESTA PARTE: Anatomia Sottile, i Fiori di Bach e i chakra della paura (3.4)

3.5.1 Mimulus
“Paura delle cose del mondo. Malattie, dolori, incidenti, povertà, buio, solitudine, sfortuna, le paure della vita quotidiana”. Timidezza estrema, paure svariate, definite e concrete. L’introverso con le sue inquietudini che lo rendono ansioso e cervellotico.
Chakra prevalentemente interessato: Solare anteriore.

3.5.2 Rock Rose
“E’ il rimedio per i casi d’urgenza, anche quando sembra che non ci sia speranza”. Da usare in caso di incidente, di malattia improvvisa o di grande spavento, paura estrema, anche in caso d’incoscienza del paziente. A volte, si tratta di soggetti spaventati, perché troppo egoisti.
Chakra prevalentemente interessati: Solare anteriore, Cardiaco anteriore e posteriore.

3.5.3 Aspen
“Paure vaghe e sconosciute, per le quali non possono essere fornite spiegazioni e giustificazioni. Tuttavia il paziente può essere terrorizzato perché non sa che cosa di terribile stia per accadergli. Queste paure vaghe ed inspiegabili possono ossessionarlo di giorno e di notte. Questi malati temono spesso di dichiarare agli altri i loro disturbi”.
Chakra prevalentemente interessati: Solare anteriore, Cardiaco anteriore e posteriore, Ajna.

3.5.4 Cherry Plum
“Paura di avere la mente sovraffaticata, di perdere la ragione, di fare cose terribili e spaventose, non volute, che si sanno essere sbagliate e che non si vogliono fare, ma che tuttavia vengono alla mente e che si ha l’impulso di fare”.
Chakra prevalentemente interessati: Solare anteriore, Ajna.

3.5.5 Red Chestnut
“Per quelli che non possono impedirsi di essere ansiosi per gli altri. Arrivano spesso a cessare di preoccuparsi per loro stessi, ma si rendono molto infelici, perché spesso provocano un’ansia anticipata per qualche avversità che possa colpire coloro che amano”.
Chakra prevalentemente interessati: Solare anteriore, Cardiaco anteriore e posteriore, Ajna.

Anatomia Sottile, i Fiori di Bach e i chakra della paura (3.4)

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PRIMA PARTE: I Fiori di Bach e l’Anatomia Sottile. Generalità (1)

SECONDA PARTE:  Anatomia Sottile e Fiori di Bach: dai chakra ai corpi sottili (2)

TERZA PARTE: Anatomia Sottile, chakra e i Fiori di Bach: le forme-pensiero (3.1)

QUARTA PARTE: Anatomia Sottile, chakra e i Fiori di Bach: le forme-pensiero (3.2)

QUINTA PARTE: Anatomia Sottile, chakra e i Fiori di Bach: le forme-pensiero (3.3)

Anatomia Sottile, i Fiori di Bach e i chakra della paura (4)

3.3 Organi della paura
A livello del corpo biologico, l’amigdala è l’organo che è adibito alla memorizzazione delle paure. Altro organo di rilievo è il complesso dell’orecchio interno (labirinto e coclea soprattutto), che memorizza soprattutto paure generate durante la vita intrauterina.

Il chakra che gestisce l’amigdala e il complesso costituito dall’orecchio interno è il chakra della nuca minore. E’ ovvia l’importanza di tale chakra nell’argomento che stiamo trattando. E’ importante rilevare che il chakra minore della nuca è, tra l’altro, quello destinato alla rigenerazione tessutale in caso di ferite, ustioni, fratture, eccetera. Se ne deduce il rapporto inverso tra la paura e la capacità di guarigione e rigenerazione.

3.4 I chakra della paura
I tre chakra che solitamente (ma non sempre ed esclusivamente) ospitano le FP della paura sono:
.il chakra Solare anteriore,
.il chakra Cardiaco anteriore
.il chakra Cardiaco posteriore.
Il chakra Solare anteriore è connesso al corpo emozionale inferiore (o corpo astrale inferiore). E’ il chakra che, a livello psichico, gestisce le emozioni inferiori. I due Cardiaci, l’anteriore ed il posteriore, sono connessi al corpo emozionale superiore(o corpo astrale superiore) e gestiscono: l’anteriore, la capacità di esprimere amore; il posteriore, il coraggio.

Altre volte, anche se più raramente, le FP di paura aderiscono ad altri chakra, compromettendone le funzionalità, sia a livello fisico, sia psichico. Se è, ad esempio, interessato l’Ajna (il chakra della volontà, della capacità di esprimere il proprio potere mentale, la capacità di visualizzare e di prevedere), il paziente può sembrare come bloccato mentalmente.

Anatomia Sottile, chakra e i Fiori di Bach: le forme-pensiero (3.3)

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PRIMA PARTE: I Fiori di Bach e l’Anatomia Sottile. Generalità (1)

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TERZA PARTE: Anatomia Sottile, chakra e i Fiori di Bach: le forme-pensiero (3.1)

QUARTA PARTE: Anatomia Sottile, chakra e i Fiori di Bach: le forme-pensiero (3.2)

 

3.2.La struttura sottile della paura
La più rilevante delle Forme-Pensiero che i Fiori di Bach riescono a trattare con grande successo c’è, in primo luogo, la paura. Possiamo pensare che la paura sia l’emozione più antica e basilare, la cui finalità, in Natura, è quella di associare certi eventi alla causa di un pericolo, onde creare una prima forma di difesa automatica dell’animale dai suoi predatori. Nell’essere umano, la paura è un’emozione primordiale e a volta occulta che, proprio a causa della complessità del sistema nervoso dell’uomo, è di assai difficile trattamento.

In genere, la paura è una FPN che si forma in seguito ad un forte trauma ed è, a sua volta, generatrice di sintomi sia psichici, sia fisici. La paura è soprattutto agganciata ai due corpi emozionali, l’inferiore ed il superiore, anche se in realtà produce i suoi effetti a tutti i livelli, incluso quello fisico.

Utilizzando le analisi sottili, l’operatore è in grado di stabilire il momento o il periodo della nascita di una paura:

3.2.1 A livello dello zigote stesso. Questo può dipendere dall’eredità psichica (di tipo miasmatico) dei genitori o dalla paura dell’aborto che lo zigote percepisce per risonanza sottile nella mente e nella struttura sottile dei genitori.

3.2.2 Durante la vita intrauterina. Le paure vissute dalla madre, in particolare, hanno un notevole impatto sul feto. E’ da notare che, secondo le storiche ricerche di Alfred Tomatis, il feto è in grado di ascoltare a partire dal quarto mese.La vita intrauterina

3.2.3 Alla nascita soprattutto il primo atto respiratorio ed il cambiamento repentino della circolazione dalla vita fetale a quella extrauterina. I sintomi nella vita adulta riguarderanno l’apparato respiratorio, quello circolatorio e, sovente, la pelle.

3.2.4 Nel momento della prima assunzione di latte materno. La percezione della paura del bambino che il latte non sarà sufficiente o che non sarà in grado di nutrirlo correttamente, può generare nell’adulto, problemi all’apparato digerente: stomaco, fegato, pancreas, intestini, intolleranze alimentari, eccetera.

3.2.5 Nei primi nove mesi di vita extrauterina. Si tratta di una fase delicata per il neonato, una sorta di continuazione della vita uterina, tanto che qualche ricercatore arriva a parlare di utero psichico familiare. In questo periodo hanno influenza soprattutto i conflitti familiari, le ansie e le angosce vissute in famiglia e, naturalmente, le paure della madre e del padre. Tutte queste FPN possono trasmettersi anche per via sottile (risonanza sottile) al bambino. E’ la fase dei conflitti energetici con l’ambiente familiare e sociale.

3.2.6 In seguito. La gravità dei problemi che la paura può generare è inversamente proporzionale all’età in cui è nata. In genere, la paura generata al livello dello zigote è la più grave ed è di difficile, se non addirittura impossibile, guarigione. Gli effetti delle paure vissute in gravidanza sono gravi, ma a volte, possono essere trattati con successo. Gli effetti delle paure vissute nei primi nove mesi di vita extrauterina sono infine trattabili con la Floriterapia di Bach con notevoli margini di successo.

Anatomia Sottile, chakra e i Fiori di Bach: le forme-pensiero (3.2)

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PRIMA PARTE: I Fiori di Bach e l’Anatomia Sottile. Generalità (1)

SECONDA PARTE:  Anatomia Sottile e Fiori di Bach: dai chakra ai corpi sottili (2)

TERZA PARTE: Anatomia Sottile, chakra e i Fiori di Bach: le forme-pensiero (3.1)

 

3.1.1 Trigger di una FPN.
L’azione di una FPN è, il più delle volte, innescata da un meccanismo trigger. Un trigger è un evento, uno stimolo, un’emozione, una sensazione, una percezione, un pensiero che sono in grado di attivare il legame. Questo, quando è stimolato dal trigger, richiama la FPN all’interno del campo energetico della persona. La FPN, da quiescente che era, allora si attiva ed entra all’interno di uno o più chakra della persona e ne condiziona il funzionamento. Il meccanismo del trigger fa sì che molte FPN possano restare silenziose e quiescenti per anni; per poi, una volta innescate, generare sintomi fisici e psichici, che possono essere anche catastrofici per il paziente.

3.1.2 Chakra, percezione della realtà, FPN
Dal punto di vista sottile, ogni evento della vita è uno scambio energetico con oggetti, con eventi, con persone, con situazioni. E’ bene chiarire che i chakra sono, oltre quanto detto precedentemente, anche le strutture attraverso le quali ciascuno percepisce, sia pure se a livello sottile, la realtà interna ed esterna. Sono, in altre parole, i nostri sensori sottili, che silenziosamente creano e ricreano continuamente la nostra realtà, gestendo gli scambi energetici con oggetti, eventi, persone, situazioni.
Quando i chakra sono pieni di energie sottili congeste, la percezione della realtà del paziente è necessariamente distorta ed egli non è più in grado di percepire correttamente le proprie emozioni, i suoi pensieri, le sue pulsioni, il significato degli eventi della sua vita. In tal modo, la FPN, una volta che è entrata all’interno dei chakra, può esercitare tutti i suoi effetti negativi, modificando la percezione del reale da parte del paziente. Non solo, ma può determinare una serie di sintomi fisici e psichici spesso di notevole gravità. Un esempio di trigger è l’avverarsi di un certo evento o il ricordo di un episodio che ricorda in qualche modo quello del trauma. Anche le cicatrici generate da traumi fisici associati a traumi psichici possono essere le basi fisiche alle quali si agganciano FPN.
Nella TEV, la terapia delle FPN è centrata principalmente sullo scioglimento dei ganci del legame o dei legami che uniscono la FPN alla persona. In tal modo, la FPN si sgancia dal paziente e si dissolve. Nella Floriterapia di Bach, il meccanismo è differente ed è piuttosto basato sulla disintegrazione della stessa FPN, che, proprio per il suo “disfarsi”, cessa di avere effetti nefasti sul paziente.


Anatomia Sottile, chakra e i Fiori di Bach: le forme-pensiero (3.1)

Una Forma-Pensiero comune: la paura

Segue a: Anatomia Sottile e Fiori di Bach: dai chakra ai corpi sottili (2) I Fiori di Bach e l’Anatomia Sottile. Generalità (1)

3. Le Forme-Pensiero, i legami e la paura.

3.1 Cos’è una Forma-Pensiero.
Una parte importante dei Fiori riguarda le Forme-Pensiero. Una Forma-Pensiero (che d’ora in poi abbrevieremo in FP) è una struttura energetica, che si presenta sotto la forma di un’accumulazione, di una concentrazione d’energia sottile e che tende a realizzare un certo evento a livello sottile, a livello biologico, a livello psichico. Continua a leggere

Anatomia Sottile e Fiori di Bach: dai chakra ai corpi sottili (2)

Segue a: Anatomia Sottile e Fiori di Bach: dai chakra ai corpi sottili (2) I Fiori di Bach e l’Anatomia Sottile. Generalità (1)

Se esaminiamo i Fiori sotto l’aspetto dell’Anatomia e della Fisiologia Sottile, parte dei 38 Fiori può essere descritto invece in base alle strutture sottili associate ai problemi che essi trattano ed ai doni che gli stessi apportano al paziente.

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