Diò creò l’uomo a sua immagine e “risonanza”.

Il concetto di risonanza lo dobbiamo grazie alle ricerche condotte dal fisico e matematico olandese Christian Huygens, tra i primi a studiare i fenomeni oscillatori della luce postulando la teoria ondulatoria. Il presupposto di tale teoria nacque dall’osservazione dei pendoli che se disposti uno vicino all’altro, sulla stessa parete, tendevano ad uniformare il loro movimento, sincronizzando l’oscillazione fino ad acquisire lo stesso ritmo. Stesso principio è quello che si genera quando facendo vibrare un diapason vicino ad un altro diapason silente, quest’ultimo inizia a vibrare. 

La teoria ondulatoria andava fortemente in contrapposizione con le teorie newtoniane fino a quando un certo Louis de Broglie fisico, matematico nonché storico francese ipotizzò una doppia natura della luce:  corpuscolare e ondulatoria, ipotesi confermata attraverso le sperimentazioni avvenute separatamente ma contemporaneamente da Clinton Joseph Daviss -fisico statunitense- e George Paget Thomson -fisico britannico- che grazie a queste evidenze sperimentali ottennero il Nobel nel 1937.

La doppia natura della luce è il principio maggiormente condiviso della meccanica quantistica, sulla natura oscillatoria della materia ci fornisce dei dati inconfutabili non solo la fisica bensì anche la neuroscienza che afferma che i neuroni producono un’oscillazione rilevabile all’osservazione. 

Jean-Pierre Changeux, neurobiologo, docente presso l’Istituto Pasteur di Parigi e presidente del comitato nazionale di bioetica francese, si è dedicato allo studio della comunicazione chimica nel sistema nervoso, all’apprendimento e alle funzioni cognitive, nel percorso di ricerca ha osservato che piantando un piccolo elettrodo in un punto qualsiasi della corteccia, sono state rilevate delle frequenze, delle oscillazioni, degli impulsi; persino le cellule tumorali del sistema nervoso come quelle del neuroblastoma emettono dei potenziali di azioni come se fossero dei veri e propri oscillatori, l’attività oscillatoria dei neuroni non è il risultato delle connessioni nervose generate dal neurone ma è un’attività intrinseca, fisiologica e spontanea della cellula neuronale. 

Ilya Prigogine (1917-2003), Nobel per la Chimica nel 1977 ed i suoi collaboratori si sono chiesti se tale teoria potesse essere inquadrata all’interno delle leggi che regolano la termodinamica, una prima conclusione è che un sistema termodinamico se chiuso non può produrre oscillazione, ciò che genera oscillazione è un sistema che abbia uno scambio continuo con l’esterno (sistema aperto). Appartengono a questa categoria l’uomo, la terra, i pianeti, il sistema solare, ogni organismo vivente. Possiamo evincere dunque che la vita è il prodotto di uno scambio di informazioni e che la comunicazione è un elemento connaturato del sistema aperto ed affermare, senza ombra di dubbio, che: 

A partire dal XX° secolo i biologi hanno iniziato ad interessarsi a quei fenomeni osservabili come variazioni del comportamento o della fisiologia di un sistema nell’arco delle 24 ore; la conclusione ha evidenziato che tali fenomeni non dipendono esclusivamente da fattori esterni bensì da circuiti oscillanti all’interno di un organismo vivente. 

Gianluca Tosini e Michael Menaker del dipartimento di Scienza e Biologia dell’Università della Virginia ci dicono che in un organismo vivente esistono migliaia di oscillatori, alcuni influenzabili dall’ambiente esterno, altri da un’esigenza fisiologica dettata dallo stesso organismo, per citarne alcuni: i neuroni, il battito cardiaco, l’attività elettrica cerebrale, la frequenza del respiro, il rilascio ormonale, il sonno, il nutrimento, la riproduzione, eccetera. 

La loro oscillazione è cadenzata da ritmi biologici che in base alla frequenza in cui si manifestano all’interno di un determinato periodo, sono denominati ultradiano, circatidale, circacircadiano, circalunare, circannuale, alla base dei diversi cicli classificati vi è un elemento comune: la comunicazione cioè l’interazione o con l’ambiente esterno o con quello interno, non un caso che l’organo principalmente coinvolto nei meccanismi biologici oscillatori sia il sistema nervoso, sistema che per eccellenza analizza, gestisce e coordina la comunicazione all’interno di una struttura vivente. 

Dedurrete quindi che anche il sistema energetico processa dati e vive grazie a fenomeni oscillatori, di risonanza. I principi della risonanza, e le dinamiche che coinvolgono interi sistemi, saranno il  fulcro del prossimo terzo livello TEV dove osserveremo e toccheremo con mano i molteplici eventi di oscillazione rilevabili nel sistema bioenergetico, in tutte le dimensioni.  Che significa in tutte le dimensioni? Significa che non solo il sistema nervoso, le cellule tumorali o i micritubili possiedono un’attività oscillatoria intrinseca ma anche i nostri progetti, le nostre relazioni ad esempio risuonano con noi, noi, che siamo a tutti gli effetti i creatori della nostra realtà. 

“ E Dio creò l’Uomo a sua immagine e somiglianza”…

Ad maiora, SGZ

La vita in centimetri.

Si afferma che se il giro vita delle donne è superiore agli 80 cm , e quello degli uomini è superiore ai 90 cm, esiste un eccesso di grasso viscerale. Se abbiamo accertato misurandoci la vita che siamo tra coloro che vanno oltre i cm sopra indicati, probabilmente la prima immagine che ci viene in mente è un’immagine di noi stessi in tenuta da mare con una bella ciambella di grasso in evidenza. 

La prova costume. 
L’estetica è certamente una bella cornice, ma oltre alla forma fisica il punto vita è indicatore di qualcosa che possiede un valore inestimabile e universale: la nostra salute e il nostro benessere.

Perché è importante il giro vita? 
Il giro vita permette di determinare il grasso viscerale, un fattore che favorisce l’insorgenza di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e più in genere la comparsa di malattie. 

La misurazione del punto vita non considera però:

-l’etnia (gli asiatici hanno un giro vita superiore ad esempio), 


-gonfiore addominale,


per cui, se vogliamo essere maggiormente consapevoli della nostra forma fisica, possiamo calcolare anche il IMC o BMI cioè l’indice della massa corporea. 

Ecco come:
KG: altezza al quadrato e cioè
peso corporeo in chilogrammi diviso per altezza, in metri, al quadrato. 
Supponiamo di pesare 57 KG e di possedere un altezza di 1, 67 metri.
Il calcolo da effettuare sarà il seguente: 
57: (1,67 x 1,67) = 20.44

Secondo l’OMS, un BMI di 20,44 rientra nel range della normalità ecco la tabella divulgata dalla stessa organizzazione per poter realizzare in che fascia sei: 

Cosa si consiglia se non apparteniamo alla fascia di coloro che sono normopeso?

Certamente i primi due fattori da considerare sono:

-l’alimentazione,
-l’attività fisica.

Non tutti sanno però che il sistema endocrino è un elemento IMPORTANTISSIMO che incide sull’accumulo di grasso viscerale, non mi riferisco a ciò che è ovvio: determinati squilibri ormonali come un ipotiroidismo incidono sul metabolismo né mi riferisco alla curva, normale e fisiologia, del calo di determinati ormoni in menopausa. Mi riferisco invece a tutte quelle situazioni che favoriscono la produzione di cortisolo come ad esempio il famigerato stress.

Un’iperproduzione di cortisolo infatti favorisce l’aumento del grasso viscerale perché implica un costante afflusso di zuccheri nel sangue e, fino a quando gli zuccheri sono a disposizione, il nostro corpo non attingerà al tessuto adiposo. Inoltre lo zucchero non utilizzato, si trasformerà in grasso.

Premesso quanto, è doveroso ricordare che oltre ad una corretta alimentazione e all’attività fisica è fondamentale controllare lo stress. Ottima la meditazione dunque,  lo yoga, il pranayama, ad esempio, ed in genere attività che favoriscono il rilassamento e naturalmente la TEV, Tecnica Energo-Vibrazionale che sono orgogliosa di rappresentare da 22 anni.

Buon rilassamento e ad maiora

Italiano: vaccino = ortolano: cetriolo?

Le case farmaceutiche non hanno mai raggiunto così tanto potere, alla loro forza economica si aggiunge il controllo della persone in nome e per conto della salute. Dati che precedentemente erano gestiti dai motori di ricerca e social, ora passano direttamente anche alle grandi lobby farmaceutiche che al pari di Google e Facebook sapranno tutto di noi. 

Ah!, potesse essere una soluzione per uscire da questo incubo che ha prodotto non solo morti per Covid, ma morti per mancanze di cura, adolescenti impauriti, famiglie senza lavoro, depressioni; potesse essere una strategia vincente questa per riappropriarci della nostra vita e della nostra libertà, ma non sembra andare così e alla grave situazione sanitaria, economica, politica e sociale si aggiungono nella testa delle persone dubbi su dubbi, prima relegati ad un piccolo nucleo di persone: i complottisti o cospirazionisti.

Non voglio fare dietrologia perciò invoco un motivo per fidarci di questa campagna vaccinale, spiegateci perché:

-non dovremmo avere perplessità se la vaccinatissima Inghilterra si prepara ad una terza ondata,

-ad una prima raccomandazione di vaccinare tutti, anche i minori, emerge che l’OMS non abbia mai dato questa disposizione per i giovani,

-Astrazeneca non è più consigliabile se non a coloro che abbiano più di 60 anni,

-perchè la seconda dose di Astrazeneca è stata interdetta se avete dichiarato fino a poco tempo fa che era sicuro?

Dichiarare un’ordinanza, fare affermazioni e poi smentirle, retrocedere… basterebbe questo per togliere la fiducia in chi pensa con la propria testa, in chi si fa domande su fatti e dichiarazioni che gravano sulla credibilità dell’operazione in corso ma so già che non sarà sufficiente perché detto da una naturopata esperta in TEV perciò, parliamo di un professore di microbiologia, il Prof Crisanti, che nella trasmissione di Lucia Annunziata “Mezz’ora di +” espone le sue idee circa il vaccino virale sui giovani dicendo che questa tipologia di vaccino non andava fatto ai giovani!!! 

A questo aggiunge un elemento che è stato trascurato, volutamente o no, nella comunicazione fino ad ora svolta dai mass media e cioè che il vaccino nasce da una situazione EMERGENZIALE, il che induce a supporre che poiché sviluppato in un quadro di urgenza, mancano dati che possano garantire quella sicurezza che forse avrebbe impedito a Camilla, ma non solo lei purtroppo, di morire. 

Ecco le parole di Crisanti che potete ascoltare in questo stralcio dell’intervista fatta a “Mezz’ora di +”   di Lucia Annunziata:

”…rimane il fatto che implementiamo e raccomandiamo una misura che dal punto di vista sperimentale non è supportata da dati o per lo meno da dati sufficienti”.

Dunque, come poi aggiunge, i dati attuali non garantiscono che il vaccino

1.  è sicuro

2. che induce un’immunità protettiva.

Rimangono perciò le seguenti domande in sospeso:

  • se il vaccino virale non era raccomandato ai minori, neanche dall’OMS, perchè è stata promossa una campagna vaccinale anche per loro?
  • In una situazione emergenziale, in cui sono stati creati vaccini non supportati da dati sufficienti, quali possono essere le conseguenze sulla salute delle persone, nell’immediato e negli prossimi anni a venire? 
  • Il vaccino se non sicuro e se non garantisce un’immunità protettiva, è necessario?
  • Nell’intervista il Prof Cristanti dice che in Australia, Nuova Zelanda, Taiwan e Singapore dove la popolazione vaccinata è circa l’8%, non ci sono casi. Quali criteri hanno permesso la non diffusione del contagio nonostante la non vaccinazione di massa?
  • Il Prof Crisanti ha affermato che esistono alternative alla vaccinazione ma che in Italia e in Europa si è deciso per la vaccinazione di massa. Perché? Chi lo ha deciso? 

Il governo non può lascare inevasi questi dubbi che si stanno dilagando a macchia d’olio sulla popolazione. L’appartenenza, il sentirsi all’interno di una comunità, non è solo lo sforzo di un civile stare insieme. L’appartenenza è avere gli altri dentro di sé, occuparsi per il bene della comunità e delle persone che la costituiscono. Invece, la sensazione che molti italiani percepiscono è che abbiano sostituto l’ortolano con l’italiano ed il cetriolo con il vaccino. 

I sette nani erano sette perché rappresentano i sette chakra? Ma mi faccia il piacere…

Mi sono giunte alcune email circa un messaggio che sta dilagando che mi ha lasciato a dir poco perplessa ecco una parte del testo: 

“La mia nota personale: i chakra che ci connettono all’anima sono il chakra del cuore e soprattutto quello che si trova proprio sopra la nostra testa e si chiama Chakra coronale. Chiediti quindi perché questo virus si chiama “corona virus” …. qual è la sua vera funzione?”

In prima istanza una domanda ha imperato sui miei vecchi neuroni: i sette nani erano sette perché rappresentano i sette chakra allora? 

Tralasciando le mie fiabesche riflessioni vi chiedo: credete davvero che noi, essere divini, siamo ostacolati da questo virus? 

Se siete dubbiosi circa l’attuale campagna mediatica, scientifica, sanitaria, politica perché non usate il discernimento anche in questo caso, quando vi giungono queste tipologie di terrorismo? 

Se crediamo che l’uomo è un essere multidimensionale, la contrazione di virus e batteri è,  ANCHE, espressione di un indebolimento che riguarda non solo il corpo biologico.

Il discernimento è parte del sistema di difesa, del sistema immunitario, della capacità di vagliare ciò che può influenzare anche il nostro universo psichico, in senso positivo o negativo. 

Eppure, anche questa email così largamente divulgata da molti, contiene un virus: la paura, quella che qualcuno di voi ha provato leggendo questo messaggio. La paura, quel virus che abbassa il sistema immunitario ed offusca la vista del proprio Essere.  

Certo il buon senso, ad esempio lavarsi le mani, è auspicabile (a prescindere dall’attuale situazione) ma la predisposizione ad ammalarsi è un fattore da prendere in considerazione.  

I virus ed altri agenti patogeni generano una malattia, se sussiste una “predisposizione”. I fatti che validano questa ipotesi sono che le infezioni contratte da soggetti di estrazione sociale, età, nazionalità diversa non hanno tutti manifestato sintomi, non hanno avuto lo stesso decorso bensì ognuno ha reagito in modalità assolutamente variabile all’aggressione.

Molti di voi mi conoscono personalmente e sanno la mia posizione circa la “pandemia”, la manipolazione in corso dell’establishment, altrettanto credo fermamente che il potenziale in noi sia immenso, credo fermamente che questo potenziale e tutti gli “eventi in potenza” di cui noi siamo i registi dipendano anche, soprattutto, dalla nostra condizione d’essere. 

Ecco cosa scrive Goetheanum freie hochschule für geisteswissenschaft:

R. Steiner ha dato indicazioni sul fatto che le menzogne dell’umanità possono avere importanza epidemiologica. Non si tratta qui dei singoli pazienti, ma del complessivo approccio alla verità nelle discussioni pubbliche. In un periodo di notizie false e di distorsioni della verità, è importante anche la dimensione spirituale. R. Steiner menziona, nel medesimo contesto, la cura della spiritualità e il danno causato da pensieri materialistici: “I bacilli vengono favoriti al massimo quando l’uomo, durante il sonno, non fa che accogliere punti di vista materialistici. Non esiste mezzo migliore, per favorirli, che entrare nel sonno soltanto con rappresentazioni materialistiche e da lì, dal mondo spirituale, dall’io e dal corpo astrale, essi retroagiscono sugli organi del corpo fisico.
Su questo sfondo sono problematiche anche le teorie complottiste sull’origine di questa pandemia, quali circolano non di rado anche in ambienti antroposofici. La volontà di vagliare, pensando, la verità, digerire la congerie di notizie quotidiane e non farsi condizionare da pure e semplici opinioni, forma una parte della nostra immunità, di cui noi stessi siamo responsabili”.

Per concludere da Tevvara: ho testato diverse persone che hanno contratto il virus, fatelo anche voi. A molti di loro è rimasta la paura, la paura di morire (come biasimarli?) e certo questo non alimenta l’evoluzione, però, per rispondere al messaggio che ha dato vita a questa mia, altre persone hanno reagito con tutta l’anima (è proprio il caso di scriverlo) e ora sono più forti di prima perché hanno vinto, si sono rese conto della Forza e del Potere che hanno. Chi gliel’ha data questa forza, questa voglia di vivere, di combattere? 

Al test il loro centro coronale non è stato assolutamente intaccato, anzi sono convinta che è stato elemento di supporto, conforto, che ha dato speranza alimentando la lotta, la vincita, la vita. 

Non alimentiamo paure su paure, non fatevi manipolare, neanche da chi si dichiara “alternativo” al pensiero vigente. 

Tutti siamo commessi al divino. Se facciamo tacere il rumore che alimentiamo con la paura, la rabbia, la violenza anche verbale, possiamo ascoltarlo. 

Buon senso, discernimento, centratura, vitalismo, amore per la Vita siano con noi. 

SGZ