Sulla psoriasi.

Immagine

locandina convegno-1

Diario di un microscopio OTTICO

Vorrei condividere con voi una serie di esperimenti iniziati grazie all’aiuto prezioso e stimato della Dott.ssa F.D.P e l’ultimo acquisto del CRESS: un microscopio ottico di tipo biologico con ingrandimenti che vanno da 40X a 1000X, con testata trinoculare.

Per “riscaldarci” si è iniziato con della T.M di propoli. Ecco la procedura eseguita.

20 ml di TM di propoli sono stati messi in un contenitore in vetro completamente ricoperto di alluminio al fine di poter attaccare i morsetti della MINI CPU e allo stesso tempo tenerlo al riparo dalla luce.  Alla Mini CPU è stata connessa la sola memoria Legami. Il tempo di carica con la memoria Legami è stato di 24h al termine del quale si evidenziano all’osservazione al microscopio la formazione di corpuscoli oleosi (probabilmente si separano dal resto della soluzione). Il controllo negativo è stata la TM madre stessa non trattata. 

Ecco le foto:

Campione di controllo

Campione di controllo

Campione energizzato con Mini CPU

Campione energizzato con Mini CPU

L’essenza spirituale di R1, la sacralità della TEV.

cucuzzoloRoberto non ha inserito lo Spazio Sacro solo nel Cleanergy o nell’Antenna Zamperini. Lo Spazio Sacro è generato dall’applicazione dei principi della TEVLo Spazio Sacro è nella TEV, attraverso di questa c’è la sacralizzazione del nostro essere, l’io evoluto diventa esso stesso “fanum“, luogo sacro, tempio attraverso il quale gli Dèi si manifestano.

Una semplice e forse banale riflessione partita dal concetto di intentus. Se avrete la pazienza di accompagnarmi in queste righe spero possiate comprendere il perché considero la TEV un’occasione di crescita ma, andiamo per gradi, partiamo da dove ci eravamo lasciati. R1 e l’intentus-volontà.

Roberto asseriva che l’intentus può originare dall’ ego o dallo spirito. In molte discipline orientali ci viene insegnato che solo abbattendo l’ego otterremo la liberazione dello spirito. Non fa una piega. Ma nel frattempo, noi comuni mortali, che facciamo?

Ci isoliamo su un cucuzzolo della montagna evitando ogni tentazione e desiderio, ci priviamo delle più elementari gratificazioni per bruciare quanto più karma ci è possibile? Oppure, accogliamo il nostro “essere occidentale” e percorriamo la strada con una mappa conciliante rispetto al nostro modo di essere e al contesto in cui viviamo? Decidiamo che la seconda opzione faccia al caso nostro, e facciamo pace con questo benedetto ego. Continua a leggere