Gli Stati di coscienza e il loro rapporto con le energie sottili. 1 parte

Gli osservatori del cielo. L’origine dello Spazio Sacro 4 parte.

Man-Looking-At-The-StarsQuesti Antichi…ne sapevano una più del diavolo. Se potessimo tornare nel passato con la macchina del tempo li vedremmo sopra un colle ad osservare il cielo, di giorno, di notte, all’alba, al tramonto, ci verrebbe quasi da indispettirsi, noi super indaffarati a rincorrere i minuti e loro con il naso all’insù, un romano dei tempi nostri direbbe “aò, non c’hanno proprio niente da fa’ ” eppure dalle loro osservazioni venivano istituiti i calendari per la raccolta e la semina, i riti propiziatori, le cerimonie religiose, le battaglie, le fondazioni di nuove idee e nuove città, nuovi templi, o meglio, nuovi templum.

 
Sul colle, l’osservazione del moto del Sole e la posizione in cui questo si levava e orientamentotramontava all’orizzonte dello spazio celeste, toccando i lembi della terra, permetteva di determinare il cardo maximus (asse nord-sud) e il decumanus maximus (est-ovest) ottenendo nello spazio sacro una croce ortogonale a cui si intersecava una croce diagonale (vedi immagine sotto) generata dai punti di levata e di tramonto del Sole al solstizio d’estate ed al solstizio d’inverno.
Spazio Sacro GottarelliIn questi punti, nati dall’oservazioni del sole e dal centro del quadrato, venivano interrati 9 ceppi a terra a delineare il perimetro ed il centro dello Spazio Sacro di una città o di un templum.
Il quadrato del templum era ottenuto dalla proiezione della volta celeste sulla terra entravano in gioco cioè elementi fortemente archetipali, due di questiil quadrato ed il cerchio.

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Mundus CRESS

Plutarco ci tramanda che nel rito di fondazione di Roma in una fossa a forma di cerchio scavata nell’attuale Comitium, nel Foro Romano, furono adagiate offerte. Offerte necessarie e propizie all’idea che si stava concretizzando: la fondazione della città. Poi, ogni abitante gettava nella fossa una piccola quantità della sua terra d’origine, mescolandola insieme alle altre. Una cavità che per noi tevvari rappresenta R4, nella buca ci sono le FP, l’IDEA di ciò che si sta generando. Per questo,in questa inauguratio, abbiamo voluto intorno a noi persone care, persone che stimiamo e che rappresentano essi stessi un pezzo del lavoro di Roberto. Come per gli antichi consideriamo il nuovo Centro CRESS, il mundus, attraverso il quale si divulga come e più di prima l’IDEA zamperiniana. In questo piccolo centro il collegamento tra cielo e terra, tra noi e il suo ideatore. Siano benvenuti gli amici, per loro, l’accoglienza del team CRESS e soprattutto l’accoglienza di Roberto e di chi ci guida e ci protegge da sempre.
Roma 25 ottobre h 15-18
Il percorso TEV inizierà invece l’11-12 ottobre presso il nuovo Centro. https://soniagermanizamperini.wordpress.com/2014/09/29/roma-11-12-ottobre-2014-si-aprono-le-porte-alla-percezione/

Inauguratio CRESS
Inauguratio CRESS 2

TEV 6

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TEV 6 2014

TEV 4 Roma 12-13 aprile

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TEV 4

Il passato: una realtà energetica presente.

Businessman and problemsL’Universo sembra costruito in modo da essere descrivibile dalla nostra mente. Un po’ come dire che le due realtà, quella fisica e quella mentale partecipano della medesima natura.
Questo scrive Roberto Zamperini nel suo libro “La Cellula Madre” sul come le leggi logico-matematiche descrivano il mondo in cui viviamo; una modalità con cui il nostro pensiero interpreta la realtà, un codice che rappresenta la nostra logica.

Il “Zamperin pensiero” in questo scritto si avvicina all’Idealismo, corrente filosofica che basa il suo postulato sull’idea che la realtà è un’interpretazione dell’azione mentale, un prodotto del pensiero. RZ si avvicina a Platone e alla “Teoria delle idee” secondo la quale i pensieri non solo sono realtà ma generatrici della realtà, teoria che descrive fedelmente le Forme-Pensiero e attraverso la quale possiamo meglio comprendere e praticare la TEV.

Forme-pensiero, cioè pensiero che genera la forma, sono un atto di coscienza che si fissa nella struttura, nella materia. Le FP sono un capisaldo della TEV così come nella PNL o nella fisica quantistica.

Dice Erwin Schrödinger, fisico:
“La coscienza è il teatro, e precisamente l’unico teatro su cui si rappresenta tutto quanto avviene nell’universo, il recipiente che contiene tutto, assolutamente tutto, e al di fuori del quale non esiste nulla.

C’è una tecnica in TEV 3 che richiede uno spostamento di coscienza, un cambio di prospettiva dell’osservazione che consiste nel testare, andando a ritroso nel tempo, i momenti topici che hanno segnato il nostro essere, che hanno fortemente modificato le nostre scelte, la nostra coscienza, il nostro status energetico.
Obiettivo: il nostro benessere, ma non solo.

Roberto asserisce nei suoi insegnamenti che possiamo concepire le cicatrici, non solo come tessuto connettivale con diverso potenziale elettrico, ben visibile ai nostri occhi, ma come ricordi, segni in cui è impressa la memoria di un evento, traumi non fisici, cicatrici emozionali, psichiche fissate in un campo bioenergetico. Sono queste cicatrici invisibili, spesso rimosse, che al verificarsi di condizioni propizie diventano un disturbo, “Il Disturbo”, un sottofondo che può arrivare a squilibrare dapprima il nostro sistema energetico poi quello fisico.

Federico Navarro neuropsichiatra, psicanalista, psicoterapeuta sostiene l’importanza della vita intrauterina e di come traumi vissuti in questa possono, in caso di forte inibizione del corpo vitale, manifestarsi gravemente sulla salute anche in età adulta, cioè temporalmente distante dal periodo in cui è avvenuto l’evento traumatico.

Wilhelm Reich ha fondato la Vegetoterapia sull’assunto che il sistema neurovegetativo, muscolare e neuroendocrino è una rete la cui vitalità, connessione, alimentazione sono garantiti dall’orgone , dall’energia sottile, che può bloccarsi nei muscoli a causa di un vissuto, di traumi emozionali, diventando dor, cioè, congestione.

Anche le ultime frontiere della neurofisiologia e della scienza ci donano delle scoperte stimolanti. Sul sito della treccani in merito all’epigenetica: “È stato infatti dimostrato che eventi traumatici avvenuti durante l’infanzia cambiano in modo permanente l’attività di geni chiave per il funzionamento cerebrale, come nel caso dei geni che permettono la sintesi delle neurotrofine (una classe di molecole scoperte dal premio Nobel Rita Levi-Montalcini), creando una vulnerabilità per la psicopatologia. È infatti noto come i traumi infantili possano incidere sul processo di crescita anche con conseguenze assai gravi, creando i presupposti per una maggiore vulnerabilità alla depressione. In particolare, è stato osservato che più alto è il numero di traumi subiti, maggiore è la vulnerabilità (Caspi, Moffitt 2006).”

In poche parole l’ambiente, il vissuto, i traumi modificano l’espressione genica. Dato interessante, utile a comprendere molte dinamiche ma, oltre all’interpretazione ufficiale, c’è una chiave di lettura energetica. Secondo RZ, alcuni momenti topici, seppure dimenticati, continuano ad esistere, continuano ad esprimere la loro CV, continuano ad influenzare il nostro sistema che, in caso di ipotonia, non può compensare la tendenza allo squilibrio dettato dal ricordo, dalla cicatrice emozionale.
Il trauma e il suo portato energetico allora affiorano esprimendo le loro potenzialità e influenze sul nostro benessere ma, se il trauma viene identificato, percepito energeticamente, è ipotizzabile un intervento.

Un’idea bizzarra per molti, comprensibile, se non usciamo dallo schema meccanicistico che condiziona i nostri pensieri ed il nostro sentire.

Possibile che qualcosa che non solo non vedo ma non percepisco, qualcosa che ho rimosso, dimenticato, sprofondato nell’oblio, possa influenzare il mio benessere? La psicologia insegna ( vedi meccanismi di difesa dell’io) ma ciò su cui si concentra la TEV è l’aspetto puramente energetico.

La “sindrome dell’arto fantasma” è quel fenomeno per cui coloro che hanno subito un’amputazione di un arto continuano a percepire la gamba o il braccio, le percezioni dolorose, la sensazione che l’arto si muova, come se l’organo fosse ancora presente.

La “disfunzione erettila appresa o fantasma” è un fenomeno simile all’arto fantasma per cui, pur correggendo chirurgicamente il problema che causa il dolore durante il rapporto sessuale (ad esempio un incurvamento del pene), il dolore viene ugualmente percepito.

Per noi della TEV la ragione è che l’organo, così come le cicatrici, mantiene la sua memoria energetica.

A Claire Sylvia è stato trapiantato un cuore, successivamente, sviluppa una serie di “stranezze”: gli inizia a piacere la birra,il pollo fritto, a cambiare anche gusti sessuali, insomma inizia a cambiare personalità. Sconcertante?

Ricerche attestano che nel cuore esiste un complesso neuronale che nel feto si sviluppa infarto-miocardico-cardiopatieancor prima del cervello, che dà adito di pensare che il cuore abbia una memoria.

La memoria puà fissarsi in un organo, in un tessuto connettivale -come la cicatrice- o in un organo energetico come il campo ordinatore locale (chakra), su questo assunto si basa l’“analisi energetica regressiva”, tecnica TEV in cui vengono individuati, attraverso il test energetico, gli eventi passati focali , cioè, quegli eventi che operano nel presente come elementi depauperanti. Una volta individuati i momenti topici è possibile trasformare il messaggio portatore influente nel presente.

Una mia amica psicologa parlandomi delle sue esperienze professionali rifletteva sul fatto che là dove manca il ricordo, la coscienza, diventa più difficile l’intervento da parte del medico. Ecco le ragioni che mi hanno spinto a ricercare una sinergia con la psicologia, perchè, anche quando non vi è la memoria, la consapevolezza dell’evento, il sistema energetico fa da testimone, ed è proprio sulla memoria energetica dell’accadimento che si basa il test e l’intervento energetico TEV.

RZSe è difficile digerire l’informazione, ritorniamo dai grandi maestri all’inizio citati per ricordarci che, se la realtà è concepita in quanto tale attraverso un atto di consapevolezza, se la coscienza proviene da un atto percettivo, ciò che sento nel palming è la realtà.

Se l’uomo invece di avere cinque sensi, ne avesse un altro: il palming, il suo modello di realtà e la sua stessa coscienza cambierebbe, cambierebbe probabilmente anche il modo di concepire il tempo e sé stesso, arriverebbe a percepire, nelle sue mani, la portanza energetica del suo primo giorno di vita, del taglio ombelicale, di cosa significa in termini non concettuali “momento topico” o “trauma”, perchè percepito dal suo corpo.

In fondo, le mani, sono sempre state un elemento importante per l’evoluzione dell’uomo fin dalla sua comparsa sulla terra, un elemento che ha contribuito fortemente allo sviluppo delle capacità cerebrali e della stessa coscienza.

Questo è il percorso del CTS nascosto nella TEV e nelle sue tecniche energetiche.

TEV 3 LIVELLO ROMA 1-2 MARZO

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TEV3

Nasce la K-TEV® : la TEV incontra la kinesiologia.

ORINGDurante il corso degli anni la TEV è cresciuta in esperienza, competenza e qualità.
Grazie al suo approccio razionale, pur trattando di energia sottile, molti medici e affermati professionisti nel campo della salute hanno frequentato i nostri corsi. Alcuni di questi sono diventati un elemento di forza della TEV come Michele Bonfrate ed il suo team che ha presentato al Master di Odontoiatria Neuro Mio Fasciale casi clinici trattati unicamente con la TEV e la Tecnologia Cleanergy (a breve gli Atti del 2 Convegno CRESS con tutti gli interventi e relativo DVD).

Rimaneva una zona d’ombra nella TEV: quella di apparire con una veste socialmente più accettata negli ambiti medici. Difficile che un medico si metta a fare palming. Perciò nasce la K-TEV, un’idea che coltiviamo da anni ma che solo dopo aver incontrato Massimo Fulgini poteva essere proposta.

Massimo Fulgini Naturopata, Bioenergetico, specializzato in Kinesiologia, Master T.E.V. èMassimo Fulgini stato docente di Medicina e Massaggio Tradizionale Cinese e Tecniche Manuali presso la Scuola di Naturopatia S.I.M.O. presenta in collaborazione con il CRESS la K-TEV l’8-9 marzo.

La K-TEV nasce dall’unione di due tecniche fantastiche: la TEV e la kinesiologia. Il metodo di analisi energetica della kinesiologia e l’intervento TEV hanno aperto il campo a chi vuole fare della TEV la propria professione e grazie alla recente iniziativa sono stati messi a fuoco degli iter di intervento, cioè, dei protocolli energetici per i vari squilibri individuati attraverso l’analisi KTEV.

I punti di forza:
1. la TEV, cioè l’approccio che affonda le sue radici nelle ricerche di Roberto Zamperini e lo staff del CRESS,
2. la kinesiologia, un metodo che impone al soggetto che beneficia della tecnica la CONSAPEVOLEZZA DEL CORPO e dei suoi cambiamenti (quanto volte a noi tevvari ci è capito di constatare dei movimenti energetici importanti senza che il soggetto li avvertisse)
3. l’utilizzo della tecnologia Cleanergy.

Programma della K-TEV 1 livello (accessibile dopo il TEV 4)
1. Fondamenti della Kinesiologia Applicata (KA). Il test O Ring ed i pre-test
2. Riequilibrio sottile sistemico (RSS). Concetto di COLV _campo ordinatore locale vuoto- l’origine dello squilibrio.
3. La causa del COLV (le modalità)
4. Utilizzo delle Memorie Energetiche (ME)
5. Esercitazioni/trattamento. Therapy Localizzation (TL) o isolare un sintomo
6. Esercitazioni trattamento

La teoria cellulare: dalla biologia alla TEV.

Non so quanti di voi abbiano letto il libro “La cellula madre” di Roberto Zamperini, quanti di voi abbiano fatto corsi TEV o abbiano frequentato l’intero percorso TEV, magari più e

La Cellula Madre di Roberto Zamperini. Macroedizioni editore.

La Cellula Madre di Roberto Zamperini. Macroedizioni editore.

più volte, quanti di voi sono tevvari od anche Istruttori TEV.

Io sono una di quelle che ha praticato tutte le variabili elencate, eppure, il concetto di Arcaico modello energetico della TEV mi era indigesto e l’ho subito per diverso tempo, accettato obtorto collo.

D’altra parte, come resistere ad una convinzione di Roberto? Il  “Zamperin pensiero” influenzava il pensiero ed il sentire della maggioranza delle persone, per cui, a forza di pratiche ed esercizi con lui, ‘st’Arcaico l’ho inglobato dentro di me, con un atto di fede.

Ma cos’è l’Arcaico? Roberto ci insegna che l’Arcaico è un campo morfogenetico, che ha dato vita, forma e funzioni a strutture animate e non animate. E’ un modello della nascita ed evoluzione.

Quello che però mi mancava erano degli agganci razionali che mi permettessero di integrare il concetto di “Arcaico” con le mia nozioni, consideravo perciò il concetto di Arcaico un modello in costruzione, in attesa di maggiore definizione, ed intervistando qualche tevvaro avanzato, ho scoperto che l’indigestione dell’Arcaico era diffusa, l’immagine del modello era sfocata.

Elementi di BiologiaCon questi dubbi che covavano nella testa,  ieri prendo il libro “Elementi di Biologia” (Solomon-Berg-Martin) cercando di andare avanti con la preparazione all’esame e incontro la “teoria cellulare”.

La teoria cellulare è alla base dell’evoluzione della vita ed è il frutto di quattro ricercatori:

-Matthias Schleiden (biologo) e Theodor Schwann (zoologo) che attraverso un ragionamento induttivo arrivarono alla conclusione che tutte le piante ed animali sono costituiti da cellule,

-Rudolf Virchow (scienziato tedesco) che asserì che le cellule si potevano formare solo per divisione di una cellula preesistente,

August Weismann (biologo tedesco) che esaminando una molteplicità di organismi viventi (batteri, piante, animali) rilevò a livello cellulare delle somiglianze stupefacenti che lo portarono alla conclusione che tutti gli organismi viventi hanno un origine comune.

Dunque, andando a ritroso nel tempo, seguendo all’inverso l’evoluzione dell’uomo incontriamo una cellula che ha dato lo star up alla vita. Una cellula, dunque, il primo sistema energetico che controlla il primo essere vivente e che perciò gestisce l’energia sottile: ecco per noi tevvari spiegato l’Arcaico.

La teoria cellulare risale all’Ottocento ma gli scienziati l’abbracciano tutt’ora anche se oggi si parla di Luca: il progenitore. L.U.C.A. sta per last universal common ancestor cioè la prima cellula, il punto di partenza dell’evoluzione della vita.

Ecco il tassello che definisce i contorni dell’Arcaico.puzzle

Steiner non diceva forse che dalle leggi della Natura possono essere estrapolate le leggi che guidano l’Energia Sottile?

Dice Roberto nel suo blog: ” Arcaico è parola che deriva da Arco ed  è parente di Arcano … “cioè nascosto, segreto .

Nella teoria cellulare era nascosta la definizione e la spiegazione logica dell’Arcaico che andavo cercando, solo un primo passo verso una maggiore consapevolezza di ciò che la TEV racchiude.

 

Psoriasi dal punto di vista energetico, secondo la TEV. 3 parte

Segue a :