Io, medico chirurgo agopuntore, e la Mini CPU

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di Filippo Marostica *

APPLICAZIONE CLINICA DELLA MINICPU. 

Questo breve articolo nasce dal desiderio (mio e di Sonia) di condividere con voi le mie esperienze dopo qualche anno di utilizzo della MiniCPU nell’attività ambulatoriale.

Sono un Medico di Medicina Generale (ed ecografista) “curioso”, che ha integrato le proprie competenze con diverse tecniche: Agopuntura, Mesoterapia (tradizionale e con prodotti omeopatici), Riprogrammazione Neurologica Posturale, T.R.A.P.–terapia conservativa delle vene varicose ed altre.

Per mia formazione mi trovo quindi ad affrontare situazioni cliniche complesse in cui il sintomo-dolore è spesso presentato come il problema principale, quando invece è –tante volte- la manifestazione di qualcosa di più strutturato.

Ad esempio il campo di utilizzo in cui sono stati raggiunti i migliori risultati è stato quello in cui l’elemento algico (il dolore) era direttamente o indirettamente (come avviene nelle somatizzazioni) legato ad una componente emotiva, a conferma delle precedenti esperienze in ambito TEV

In secondo luogo, la modalità applicativa che si è dimostrata migliore è stata quella in combinazione con l’Agopuntura (sia somatica che auricolare),  sia stimolando alcuni aghi pinzandoli con appositi morsetti, che applicando degli elettrodi da elettrocardiogramma (ECG) direttamente sui punti di agopuntura scelti, così facendo, si è riscontrato un minor tempo alla comparsa dei primi benefici rispetto a quanto si verificava normalmente con la sola Agopuntura.

Inoltre, è stato possibile lavorare in modo più incisivo sulla componente emotiva legata al sintomo-dolore, ivi incluse le “CICATRICI PSICOLOGICHE”. 

Il Metodo Empirico ha inoltre mostrato come -invece di cercare di collegare quanti più aghi possibile alla MiniCPU– convenga collegarla a due coppie di Meridiani Curiosi (i Meridiani Straordinari, chiamati anche Meridiani Curiosi o Vasi Meravigliosi, sono Meridiani virtuali che si manifestano quando ci sono disturbi energetici nei Meridiani Principali, per un eccesso o per un’insufficienza, agendo come riserve energetiche nei confronti dei Meridiani stessi) magari direttamente con gli elettrodi da ECG, in modo da risparmiare al paziente ben 4 punture su mani e piedi (non sempre ben tollerate).

Si sta ancora esaminando se vi sia una sostanziale differenza –nel contesto di questa modalità di stimolazione- nell’impiego degli aghi oppure degli elettrodi sui Meridiani Curiosi. Al momento non è distintamente emersa, elemento che depone a favore dell’ipotesi che non ci sia una differenza statisticamente significativa.

E’ stato interessante notare –infine- che i pazienti più sensibili percepiscono l’azione della stimolazione con MiniCPU significativamente di più di quella con i soli aghi “a secco” di Agopuntura.

Va precisato che tali risultati non si sono verificati su tutti i pazienti in terapia, tuttavia mediamente ci sono stati questi interessanti riscontri, che abbiamo deciso di condividere con Voi.

Approfondimenti sulla Mini CPU 

 

Filippo Marostica

Medico Chirurgo, specialista in Medicina Generale – Agopuntura 

dottormarostica@libero.it

 

Titoli di specializzazione, libera docenza, master universitari, dottorati di ricerca, etc:

  • Specializzazione in Medicina Generale;
  • Master in Medicina Sistemica;
  • Scuola di Agopuntura;
  • Master in Neurofisiologia della Postura.

Curriculum studi universitari e attività professionali svolte presso strutture pubbliche o private accreditate:

  • Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna (ottobre 2007).

Apparecchiature utilizzate:

– Fiberoptic Veinlite, Cavitazione, Pedana Stabilometrica, Fiberglass Podoscope, Elettrostimolatore per aghi di agopuntura, Elettrostimolatore per aghi di agopuntura auricolare antifumo

Metodologie diagnostiche e terapeutiche / principali patologie trattate:

– Terapia del dolore, delle emicranie-cefalee, delle sindromi ansioso-depressive, fibromialgiche, disturbi del sonno, dismenorrea e disagi della menopausa con agopuntura e mesoterapia, antifumo; Analisi e riprogrammazione neurofisiologica della postura con approccio multifattoriale; Educazione alimentare e indicazioni dietetiche-nutraceutiche secondo l’approccio della Medicina Sistemica; Terapia conservativa delle vene varicose e di tutta la patologia del circolo venoso degli arti inferiori; Medicina estetica mini-invasiva con approccio naturale, sia con prodotti di sintesi che omeopatici.
– Tra le principali patologie trattate: Cellulite, Flebite, Insufficienza venosa, Rimozione cicatrici, Rughe, Smagliature, Vene varicose.

Laurea e abilitazione:

Laurea: 18/10/2007 – Università degli Studi di Bologna

Abilitazione: prima sessione 2008 – Università degli Studi di Bologna
– Iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO) della Provincia di Bologna
– Posizione numero: 15797

Il passato: una realtà energetica presente.

Businessman and problemsL’Universo sembra costruito in modo da essere descrivibile dalla nostra mente. Un po’ come dire che le due realtà, quella fisica e quella mentale partecipano della medesima natura.
Questo scrive Roberto Zamperini nel suo libro “La Cellula Madre” sul come le leggi logico-matematiche descrivano il mondo in cui viviamo; una modalità con cui il nostro pensiero interpreta la realtà, un codice che rappresenta la nostra logica.

Il “Zamperin pensiero” in questo scritto si avvicina all’Idealismo, corrente filosofica che basa il suo postulato sull’idea che la realtà è un’interpretazione dell’azione mentale, un prodotto del pensiero. RZ si avvicina a Platone e alla “Teoria delle idee” secondo la quale i pensieri non solo sono realtà ma generatrici della realtà, teoria che descrive fedelmente le Forme-Pensiero e attraverso la quale possiamo meglio comprendere e praticare la TEV.

Forme-pensiero, cioè pensiero che genera la forma, sono un atto di coscienza che si fissa nella struttura, nella materia. Le FP sono un capisaldo della TEV così come nella PNL o nella fisica quantistica.

Dice Erwin Schrödinger, fisico:
“La coscienza è il teatro, e precisamente l’unico teatro su cui si rappresenta tutto quanto avviene nell’universo, il recipiente che contiene tutto, assolutamente tutto, e al di fuori del quale non esiste nulla.

C’è una tecnica in TEV 3 che richiede uno spostamento di coscienza, un cambio di prospettiva dell’osservazione che consiste nel testare, andando a ritroso nel tempo, i momenti topici che hanno segnato il nostro essere, che hanno fortemente modificato le nostre scelte, la nostra coscienza, il nostro status energetico.
Obiettivo: il nostro benessere, ma non solo.

Roberto asserisce nei suoi insegnamenti che possiamo concepire le cicatrici, non solo come tessuto connettivale con diverso potenziale elettrico, ben visibile ai nostri occhi, ma come ricordi, segni in cui è impressa la memoria di un evento, traumi non fisici, cicatrici emozionali, psichiche fissate in un campo bioenergetico. Sono queste cicatrici invisibili, spesso rimosse, che al verificarsi di condizioni propizie diventano un disturbo, “Il Disturbo”, un sottofondo che può arrivare a squilibrare dapprima il nostro sistema energetico poi quello fisico.

Federico Navarro neuropsichiatra, psicanalista, psicoterapeuta sostiene l’importanza della vita intrauterina e di come traumi vissuti in questa possono, in caso di forte inibizione del corpo vitale, manifestarsi gravemente sulla salute anche in età adulta, cioè temporalmente distante dal periodo in cui è avvenuto l’evento traumatico.

Wilhelm Reich ha fondato la Vegetoterapia sull’assunto che il sistema neurovegetativo, muscolare e neuroendocrino è una rete la cui vitalità, connessione, alimentazione sono garantiti dall’orgone , dall’energia sottile, che può bloccarsi nei muscoli a causa di un vissuto, di traumi emozionali, diventando dor, cioè, congestione.

Anche le ultime frontiere della neurofisiologia e della scienza ci donano delle scoperte stimolanti. Sul sito della treccani in merito all’epigenetica: “È stato infatti dimostrato che eventi traumatici avvenuti durante l’infanzia cambiano in modo permanente l’attività di geni chiave per il funzionamento cerebrale, come nel caso dei geni che permettono la sintesi delle neurotrofine (una classe di molecole scoperte dal premio Nobel Rita Levi-Montalcini), creando una vulnerabilità per la psicopatologia. È infatti noto come i traumi infantili possano incidere sul processo di crescita anche con conseguenze assai gravi, creando i presupposti per una maggiore vulnerabilità alla depressione. In particolare, è stato osservato che più alto è il numero di traumi subiti, maggiore è la vulnerabilità (Caspi, Moffitt 2006).”

In poche parole l’ambiente, il vissuto, i traumi modificano l’espressione genica. Dato interessante, utile a comprendere molte dinamiche ma, oltre all’interpretazione ufficiale, c’è una chiave di lettura energetica. Secondo RZ, alcuni momenti topici, seppure dimenticati, continuano ad esistere, continuano ad esprimere la loro CV, continuano ad influenzare il nostro sistema che, in caso di ipotonia, non può compensare la tendenza allo squilibrio dettato dal ricordo, dalla cicatrice emozionale.
Il trauma e il suo portato energetico allora affiorano esprimendo le loro potenzialità e influenze sul nostro benessere ma, se il trauma viene identificato, percepito energeticamente, è ipotizzabile un intervento.

Un’idea bizzarra per molti, comprensibile, se non usciamo dallo schema meccanicistico che condiziona i nostri pensieri ed il nostro sentire.

Possibile che qualcosa che non solo non vedo ma non percepisco, qualcosa che ho rimosso, dimenticato, sprofondato nell’oblio, possa influenzare il mio benessere? La psicologia insegna ( vedi meccanismi di difesa dell’io) ma ciò su cui si concentra la TEV è l’aspetto puramente energetico.

La “sindrome dell’arto fantasma” è quel fenomeno per cui coloro che hanno subito un’amputazione di un arto continuano a percepire la gamba o il braccio, le percezioni dolorose, la sensazione che l’arto si muova, come se l’organo fosse ancora presente.

La “disfunzione erettila appresa o fantasma” è un fenomeno simile all’arto fantasma per cui, pur correggendo chirurgicamente il problema che causa il dolore durante il rapporto sessuale (ad esempio un incurvamento del pene), il dolore viene ugualmente percepito.

Per noi della TEV la ragione è che l’organo, così come le cicatrici, mantiene la sua memoria energetica.

A Claire Sylvia è stato trapiantato un cuore, successivamente, sviluppa una serie di “stranezze”: gli inizia a piacere la birra,il pollo fritto, a cambiare anche gusti sessuali, insomma inizia a cambiare personalità. Sconcertante?

Ricerche attestano che nel cuore esiste un complesso neuronale che nel feto si sviluppa infarto-miocardico-cardiopatieancor prima del cervello, che dà adito di pensare che il cuore abbia una memoria.

La memoria puà fissarsi in un organo, in un tessuto connettivale -come la cicatrice- o in un organo energetico come il campo ordinatore locale (chakra), su questo assunto si basa l’“analisi energetica regressiva”, tecnica TEV in cui vengono individuati, attraverso il test energetico, gli eventi passati focali , cioè, quegli eventi che operano nel presente come elementi depauperanti. Una volta individuati i momenti topici è possibile trasformare il messaggio portatore influente nel presente.

Una mia amica psicologa parlandomi delle sue esperienze professionali rifletteva sul fatto che là dove manca il ricordo, la coscienza, diventa più difficile l’intervento da parte del medico. Ecco le ragioni che mi hanno spinto a ricercare una sinergia con la psicologia, perchè, anche quando non vi è la memoria, la consapevolezza dell’evento, il sistema energetico fa da testimone, ed è proprio sulla memoria energetica dell’accadimento che si basa il test e l’intervento energetico TEV.

RZSe è difficile digerire l’informazione, ritorniamo dai grandi maestri all’inizio citati per ricordarci che, se la realtà è concepita in quanto tale attraverso un atto di consapevolezza, se la coscienza proviene da un atto percettivo, ciò che sento nel palming è la realtà.

Se l’uomo invece di avere cinque sensi, ne avesse un altro: il palming, il suo modello di realtà e la sua stessa coscienza cambierebbe, cambierebbe probabilmente anche il modo di concepire il tempo e sé stesso, arriverebbe a percepire, nelle sue mani, la portanza energetica del suo primo giorno di vita, del taglio ombelicale, di cosa significa in termini non concettuali “momento topico” o “trauma”, perchè percepito dal suo corpo.

In fondo, le mani, sono sempre state un elemento importante per l’evoluzione dell’uomo fin dalla sua comparsa sulla terra, un elemento che ha contribuito fortemente allo sviluppo delle capacità cerebrali e della stessa coscienza.

Questo è il percorso del CTS nascosto nella TEV e nelle sue tecniche energetiche.

Anatomia Sottile, chakra e i Fiori di Bach: le forme-pensiero (3.1)

Una Forma-Pensiero comune: la paura

Segue a: Anatomia Sottile e Fiori di Bach: dai chakra ai corpi sottili (2) I Fiori di Bach e l’Anatomia Sottile. Generalità (1)

3. Le Forme-Pensiero, i legami e la paura.

3.1 Cos’è una Forma-Pensiero.
Una parte importante dei Fiori riguarda le Forme-Pensiero. Una Forma-Pensiero (che d’ora in poi abbrevieremo in FP) è una struttura energetica, che si presenta sotto la forma di un’accumulazione, di una concentrazione d’energia sottile e che tende a realizzare un certo evento a livello sottile, a livello biologico, a livello psichico. Continua a leggere