Educare al coraggio

A tutti gli Istruttori, TEV amici, allievi, clienti che sono al Nord tutto il mio affetto e la mia
vicinanza per quanto state attraversando, e non parlo del Coronavirus, ma degli eventi causati e trascinati da questo che, questi sì, sono davvero preoccupanti. 

La psicoeconomia, sono certa, sarebbe d’accordo sulla questione che, oltre ai problemi oggettivi, economici, che possono insorgere ad una fabbrica ad esempio di Bergamo che lavora materie prime che acquista dalla Cina, ci sono in atto fenomeni di psicosi che stanno riducendo considerevolmente diverse attività commerciali, provocando danni considerevoli ora a livello locale, a breve a livello nazionale contribuendo ad uno scenario DISASTROSO e ad una vera e propria RECESSIONE.

Penso a quei ristoranti, bar, associazioni, palestre , negozi in genere che hanno visto e vedono diminuire ogni giorno l’affluenza delle persone, senza ragione! Perchè, è dovere ricordarlo, il Coronavirus non UCCIDE se non, purtroppo, le persone anziane e già debilitate. 

Perchè i giornali parlano principalmente e senza sosta di Coronavirus e non evidenziano quanto sta succedendo in questi giorni in Turchia? Perchè non parlano delle invasioni di locuste in Africa, della guerra in Siria. Non meritano la nostra attenzione? Siamo immuni da tali fenomeni?

La politica sta almeno contemplando le conseguenze che ci saranno a breve, anche in Italia,  su questo esodo? Milioni, MILIONI di profughi, altro che Coronavirus. come possiamo contenere questa tragedia, come affronteremo le emergenze, con quali soldi? 

Come dice Alberto Castelvecchi, è necessaria un’EDUCAZIONE AL CORAGGIO. Basta con questi messaggi che invitano, generano, producono il panico, invitiamo invece gli italiani a usare il buon senso -per quanto concerne il Coronavirus- e a reinventarsi, come solo noi sappiamo fare, nuovi modi di lavorare ( da casa? Bene!) Chi lavora facendo formazione, perchè non incentivare il webinar ad esempio? 

Superata la crisi, perchè sono certa che la supereremo, potrebbe essere un approccio diverso al lavoro che possa contribuire a ridurre il traffico, l’inquinamento, lo stress. 

Infine, chiedo perchè non penalizzate chi vende igienizzanti per le mani e mascherine a prezzi inammissibili invece di chi cerca di dare un messaggio utile come quello di alzare il sistema immunitario, perchè questa è la strada, una strada che invita alla prevenzione alla cura del proprio sistema immunitario, a continuare a vivere normalmente, perchè non c’è nulla da temere se non una diabolica e non funzionale comunicazione.

Coltiviamo non la paura ma il CORAGGIO! E’ tempo di combattere.

Grazie al Prof. Alberto Castelvecchi, Professore alla Luiss, editore e giornalista, per lo splendido intervento e i messaggi comunicati domenica a RAINEWS 24 da cui ho tratto questo post. Infinita stima e rispetto. 

LA PAURA ABBASSA IL SISTEMA IMMUNITARIO

La paura abbassa il sistema immunitario, ecco perchè:
i segnali in entrata provenienti dagli organi di senso consentono all’amigdala di analizzare ogni esperienza facendone una sorta di sentinella psicologica che scandaglia ogni situazione e ogni percezione sempre guidata da un unico interrogativo :” E’ qualcosa che odio?”; “E’ qualcosa che temo?

Se la risposta è affermativa l’amigdala scatta immediatamente inviando un messaggio di crisi a tutte le parti del cervello. Nell’architettura cerebrale l’amigdala è una di quelle centraline programmate per inviare chiamate d’urgenza a tutte le parti cerebrali del cervello:
-stimola la secrezione degli ormoni che innescano la reazione di combattimento o fuga,
-mobilita i centri del movimento, attiva il sistema cardiovascolare, muscoli e intestino.

Altri circuiti che si dipartono dall’amigdala segnalano l’ordine di secernere piccole quantità di noradrenalina: un ormone che aumenta la reattività delle aree chiave del cervello, comprese quelle che rendono più vigili i sensi mettendolo così in uno stato di allerta. Altri segnali emessi dall’amigdala ordinano al tronco cerebrale di far assumere al volto un’espressione spaventata, di bloccare i movimenti già intrapresi dai muscoli, accelerando la frequenza cardiaca innalzando pressione sanguigna e respiro.

In questo processo, tutto il vitalismo viene convogliato in questi sistemi che assicurano la fuga e la sopravvivenza, a scapito del sistema immunitario, ecco perchè la paura non aiuta a garantire all’organismo una sufficiente risposta ad aggressioni quali quelle dei virus e il tanto in voga “Corona Virus”.

Questo processo può essere facilmente individuato con un approccio TEV. La paura attiva il Ming-Men abbassando il timo e le difese immunitarie. Poiché crediamo che il corpo bioenergetico guida e controlla il corpo fisico si può intervenire, in modo soprattutto preventivo, al fine di garantire un giusto equilibrio dei sistemi e l’adeguata risposta alle aggressioni esterne.

Ritengo dunque l’approccio TEV un approccio integrativo valido a garantire le corrette difese, nel senso più ampio del termine.

www.tecnicaenergovibrazionale.com 

Un’anima spezzata ha un prezzo da pagare.

Occhio malocchio prezzemolo e finocchio!

Ti viene da sorridere? Anche a me inizialmente poi ho riflettuto sulle vicissitudini quotidiane che vivo grazie al mio lavoro e mi sento speciale per un qualcosa che invece dovrebbe essere comune.

Un amico storico di Roberto mi ha detto: hai un’onestà patologica. Come patologica? E’ diventata una malattia essere onesti?

Quando competenza ed onestà diventano delle qualità rare e sai di possederle devi esserne  fiera. Ne sono fiera.

Oggi è arrivata al CRESS una persona a cui uno sciamano ha diagnosticato una frantumazione dell’anima il cui riunire sarebbe stato compito arduo ma non impossibile per lui che, per soli 11000 euro (sì hai letto bene: undicimila euro) avrebbe risolto il caso e cambiato la sua vita. Continua a leggere

Anatomia Sottile, i Fiori di Bach e i chakra della paura (3.4)

Segue a:

PRIMA PARTE: I Fiori di Bach e l’Anatomia Sottile. Generalità (1)

SECONDA PARTE:  Anatomia Sottile e Fiori di Bach: dai chakra ai corpi sottili (2)

TERZA PARTE: Anatomia Sottile, chakra e i Fiori di Bach: le forme-pensiero (3.1)

QUARTA PARTE: Anatomia Sottile, chakra e i Fiori di Bach: le forme-pensiero (3.2)

QUINTA PARTE: Anatomia Sottile, chakra e i Fiori di Bach: le forme-pensiero (3.3)

Anatomia Sottile, i Fiori di Bach e i chakra della paura (4)

3.3 Organi della paura
A livello del corpo biologico, l’amigdala è l’organo che è adibito alla memorizzazione delle paure. Altro organo di rilievo è il complesso dell’orecchio interno (labirinto e coclea soprattutto), che memorizza soprattutto paure generate durante la vita intrauterina.

Il chakra che gestisce l’amigdala e il complesso costituito dall’orecchio interno è il chakra della nuca minore. E’ ovvia l’importanza di tale chakra nell’argomento che stiamo trattando. E’ importante rilevare che il chakra minore della nuca è, tra l’altro, quello destinato alla rigenerazione tessutale in caso di ferite, ustioni, fratture, eccetera. Se ne deduce il rapporto inverso tra la paura e la capacità di guarigione e rigenerazione.

3.4 I chakra della paura
I tre chakra che solitamente (ma non sempre ed esclusivamente) ospitano le FP della paura sono:
.il chakra Solare anteriore,
.il chakra Cardiaco anteriore
.il chakra Cardiaco posteriore.
Il chakra Solare anteriore è connesso al corpo emozionale inferiore (o corpo astrale inferiore). E’ il chakra che, a livello psichico, gestisce le emozioni inferiori. I due Cardiaci, l’anteriore ed il posteriore, sono connessi al corpo emozionale superiore(o corpo astrale superiore) e gestiscono: l’anteriore, la capacità di esprimere amore; il posteriore, il coraggio.

Altre volte, anche se più raramente, le FP di paura aderiscono ad altri chakra, compromettendone le funzionalità, sia a livello fisico, sia psichico. Se è, ad esempio, interessato l’Ajna (il chakra della volontà, della capacità di esprimere il proprio potere mentale, la capacità di visualizzare e di prevedere), il paziente può sembrare come bloccato mentalmente.

Anatomia Sottile, chakra e i Fiori di Bach: le forme-pensiero (3.1)

Una Forma-Pensiero comune: la paura

Segue a: Anatomia Sottile e Fiori di Bach: dai chakra ai corpi sottili (2) I Fiori di Bach e l’Anatomia Sottile. Generalità (1)

3. Le Forme-Pensiero, i legami e la paura.

3.1 Cos’è una Forma-Pensiero.
Una parte importante dei Fiori riguarda le Forme-Pensiero. Una Forma-Pensiero (che d’ora in poi abbrevieremo in FP) è una struttura energetica, che si presenta sotto la forma di un’accumulazione, di una concentrazione d’energia sottile e che tende a realizzare un certo evento a livello sottile, a livello biologico, a livello psichico. Continua a leggere

I Fiori di Bach e l’Anatomia Sottile. Generalità (1)


1.Generalità

I Fiori di Bach, seguendo le descrittive usuali, possono raggrupparsi nelle sette categorie canoniche:


1) Paura

2) Incertezza

3) Solitudine

4) Mancanza d’interesse nel presente

5) Ipersensibilità, influenzabilità

6) Disperazione, rassegnazione

7) Eccessiva preoccupazione per gli altri