La tecnica steineriana di Dinamolisi Capillare fonda la sua metodica sull’analisi delle immagini di alimenti e bevande che vengono generate eseguendo un preciso protocollo che ci permette di individuare la qualità dell’alimento e la sua forza vitale.
Consideriamo importante che una sana alimentazione abbia non solo un equo rapporto di nutrienti ma anche un’ equilibrata presenza di carica vitale, carica vitale che purtroppo non è garantita solo da una certificazione “bio” o “biodinamica”.
Report denunciò lo scandalo con una puntata (vedi link) dedicata a questo mondo dove migliaia di prodotti vengono fatti passare come biologici nonostante siano coltivati con requisiti inappropriati, ma non è tutto. Un prodotto anche se coltivato e raccolto con il massimo rispetto delle regole dettate dai due metodi (biologico o biodinamico) può risultare carente di vitalità.
L’esperienza ventennale nella TEV ci ha insegnato che, spesso, un prodotto sebbene inizialmente sia dotato di una buona carica vitale arrivi al consumatore finale fortemente congestionato e con una ridotta carica energetica.
I fattori depauperanti possono essere diversi, uno di questi è la modalità di stoccaggio della merce prima di essere distribuita e poi venduta al dettaglio.
La Domoterapia Sottile ci insegna infatti che la qualità ambientale (dettata non solo dal materiale impiegato per la costruzione e per l’arredamento ma anche dalla presenza o meno di geopatie) influenza i soggetti/oggetti che frequentano l’ambiente.
Molte volte nei nostri corsi abbiamo testato la qualità energetica di una bottiglia di acqua e poi, dopo averla messo accanto ad un cellulare, abbiamo verificato il calo vertiginoso dell’energia vitale e un aumento considerevole di congestione.
Un magazzino, un negozio, una farmacia collocati accanto ad un ripetitore cellulare (ad esempio) vengono letteralmente sommersi dal campo elettromagnetico riducendo l’energia vitale dei soggetti che frequentano i locali ma anche la qualità vitale dei prodotti. Ci riferiamo in particolare a quei prodotti che utilizziamo per il benessere e la sopravvivenza dell’organismo e che vengono ingeriti: il farmaco omeopatico ed i rimedi vibrazioni in generale, l’acqua, l’alimento. Anche le geopatie (presenza di acqua sotterranea, faglie, falde, nodi Hartmann o Curry) sono generatori di campo elettromagnetico la cui natura è antitetica all’organismo umano e possiamo subirne gli effetti sgradevoli sul corpo sottile anche indirettamente.
La Dinamolisi Capillare, per chi non è dotato di palming è un ottimo metodo che ci
permette di darci informazioni preziose sulla qualità di ciò che ingeriamo.
Iniziamo questo percorso con uno degli alimenti più amati fin dalla notte dei secoli: il vino.
Le immagini parlano di un vino biologico (seriamente biologico!) sottoposto all’azione dell’Agro-Cleanergy nel suo processo di fermentazione.
I due campioni sono stati ottenuti utilizzando una carta cromatografica assorbente che viene arrotolata e posta in verticale in un contenitore in cui è presente la sostanza da analizzare.
La sostanza sarà a mano a mano assorbita dalla carta e dopo averla lasciata asciugare si ripete la medesima operazione con una soluzione di nitrato d’argento facendolo salire fino ad un centimetro sopra il livello raggiunto dalla sostanza organica. Il terzo ed ultimo passaggio, che segue all’asciugatura della carta, prevede un’imbevitura di una soluzione on solfato di ferro fino ad un’altezza di 12 cm circa, quest’ultimo passaggio crea l’immagine definitiva.
Eccole le due immagini. Il primo campione è succo d’uva al 100%, il secondo campione alla vostra destra è il medesimo succo d’uva al 100% cleanergyzzato per 36 h con Agro Cleanergy. Esprimendoci con termini semplici non propriamente tecnici vogliamo farvi notare come già, di primo acchito e senza essere esperti, la seconda immagine contiene una maggiore esplosione di energia. Questa sorta di “bulbi” o di fiammelle che possiamo vedere nelle immagini, in basso, sono nel campione cleanergyzzato più numerose e raggiungono un’altezza superiore rispetto al campione di controllo. Queste caratteristiche sono determinate dalla maggiore forza vitale dell’alimento.
Un sogno realizzato sarebbe poter apportare un valore aggiunto, di qualità, alla coscienza ed al benessere collettivo, benvenga se il concetto e l’apporto passa per il vino in fondo come diceva Ippocrate:
“Il bere vino puro calma la fame”