La bellezza e la Bellezza. Appunti interiori.

La bellezza se disgiunta dall’etica diventa estetica ed è un fatto puramente soggettivo. La Bellezza, quella con “B” maiuscola  è intrisa di quei valori, assoluti e universali, laici, associabili all’armonia, di cui la parte estetica è solo l’involucro, talvolta non necessario. Personalmente trovo Bellezza nelle imperfezioni portate con grazia, armonia, sicurezza. Sprigiona una magia che trascende la mia comprensione, quella logica.

Contemplando la Bellezza anche un ateo può avere delle percezioni mistiche, perché la bellezza richiama subito una risonanza, un’empatia dal profondo, un’ammirazione, una sorta d’incanto. Penso allo stupore che mi crea l’Arte, la musica, la danza, la pittura c’è tutto lo sforzo dell’uomo ad elevarsi, una sorta di alchimia, di magia. Penso ad un bosco, alla fascinazione della Natura, non è un impulso di “superficie” e questa senso di perfezione,  di armonia, di Bellezza appunto non genera mai odio, vendetta, violenza, conflitti. E’ rispetto verso l’altro, cura, Amore. 

Se ne perdiamo l’incanto, tradiamo la nostra più intima essenza, quella divina. 

belle

Diò creò l’uomo a sua immagine e “risonanza”.

Il concetto di risonanza lo dobbiamo grazie alle ricerche condotte dal fisico e matematico olandese Christian Huygens, tra i primi a studiare i fenomeni oscillatori della luce postulando la teoria ondulatoria. Il presupposto di tale teoria nacque dall’osservazione dei pendoli che se disposti uno vicino all’altro, sulla stessa parete, tendevano ad uniformare il loro movimento, sincronizzando l’oscillazione fino ad acquisire lo stesso ritmo. Stesso principio è quello che si genera quando facendo vibrare un diapason vicino ad un altro diapason silente, quest’ultimo inizia a vibrare. 

La teoria ondulatoria andava fortemente in contrapposizione con le teorie newtoniane fino a quando un certo Louis de Broglie fisico, matematico nonché storico francese ipotizzò una doppia natura della luce:  corpuscolare e ondulatoria, ipotesi confermata attraverso le sperimentazioni avvenute separatamente ma contemporaneamente da Clinton Joseph Daviss -fisico statunitense- e George Paget Thomson -fisico britannico- che grazie a queste evidenze sperimentali ottennero il Nobel nel 1937.

La doppia natura della luce è il principio maggiormente condiviso della meccanica quantistica, sulla natura oscillatoria della materia ci fornisce dei dati inconfutabili non solo la fisica bensì anche la neuroscienza che afferma che i neuroni producono un’oscillazione rilevabile all’osservazione. 

Jean-Pierre Changeux, neurobiologo, docente presso l’Istituto Pasteur di Parigi e presidente del comitato nazionale di bioetica francese, si è dedicato allo studio della comunicazione chimica nel sistema nervoso, all’apprendimento e alle funzioni cognitive, nel percorso di ricerca ha osservato che piantando un piccolo elettrodo in un punto qualsiasi della corteccia, sono state rilevate delle frequenze, delle oscillazioni, degli impulsi; persino le cellule tumorali del sistema nervoso come quelle del neuroblastoma emettono dei potenziali di azioni come se fossero dei veri e propri oscillatori, l’attività oscillatoria dei neuroni non è il risultato delle connessioni nervose generate dal neurone ma è un’attività intrinseca, fisiologica e spontanea della cellula neuronale. 

Ilya Prigogine (1917-2003), Nobel per la Chimica nel 1977 ed i suoi collaboratori si sono chiesti se tale teoria potesse essere inquadrata all’interno delle leggi che regolano la termodinamica, una prima conclusione è che un sistema termodinamico se chiuso non può produrre oscillazione, ciò che genera oscillazione è un sistema che abbia uno scambio continuo con l’esterno (sistema aperto). Appartengono a questa categoria l’uomo, la terra, i pianeti, il sistema solare, ogni organismo vivente. Possiamo evincere dunque che la vita è il prodotto di uno scambio di informazioni e che la comunicazione è un elemento connaturato del sistema aperto ed affermare, senza ombra di dubbio, che: 

A partire dal XX° secolo i biologi hanno iniziato ad interessarsi a quei fenomeni osservabili come variazioni del comportamento o della fisiologia di un sistema nell’arco delle 24 ore; la conclusione ha evidenziato che tali fenomeni non dipendono esclusivamente da fattori esterni bensì da circuiti oscillanti all’interno di un organismo vivente. 

Gianluca Tosini e Michael Menaker del dipartimento di Scienza e Biologia dell’Università della Virginia ci dicono che in un organismo vivente esistono migliaia di oscillatori, alcuni influenzabili dall’ambiente esterno, altri da un’esigenza fisiologica dettata dallo stesso organismo, per citarne alcuni: i neuroni, il battito cardiaco, l’attività elettrica cerebrale, la frequenza del respiro, il rilascio ormonale, il sonno, il nutrimento, la riproduzione, eccetera. 

La loro oscillazione è cadenzata da ritmi biologici che in base alla frequenza in cui si manifestano all’interno di un determinato periodo, sono denominati ultradiano, circatidale, circacircadiano, circalunare, circannuale, alla base dei diversi cicli classificati vi è un elemento comune: la comunicazione cioè l’interazione o con l’ambiente esterno o con quello interno, non un caso che l’organo principalmente coinvolto nei meccanismi biologici oscillatori sia il sistema nervoso, sistema che per eccellenza analizza, gestisce e coordina la comunicazione all’interno di una struttura vivente. 

Dedurrete quindi che anche il sistema energetico processa dati e vive grazie a fenomeni oscillatori, di risonanza. I principi della risonanza, e le dinamiche che coinvolgono interi sistemi, saranno il  fulcro del prossimo terzo livello TEV dove osserveremo e toccheremo con mano i molteplici eventi di oscillazione rilevabili nel sistema bioenergetico, in tutte le dimensioni.  Che significa in tutte le dimensioni? Significa che non solo il sistema nervoso, le cellule tumorali o i micritubili possiedono un’attività oscillatoria intrinseca ma anche i nostri progetti, le nostre relazioni ad esempio risuonano con noi, noi, che siamo a tutti gli effetti i creatori della nostra realtà. 

“ E Dio creò l’Uomo a sua immagine e somiglianza”…

Ad maiora, SGZ

Biofilia: il potere di fascinazione della Natura.

ForestaSiamo tutti un pò come Wall-e. Ricordi quando in un pianeta privo di vita, deturpato da immondizia e inquinamento Wall-e vede una piantina in una scarpa? Ne rimane incantato, immerso nel fascino emesso da quella piantina “sfigata” che ha deciso di germogliare in un vecchio scarpone, in un pianeta improbabile, dalle condizioni impossibili alla vita.  Eppure questa pianta sfigata, muove la coscienza di un “robot” che si mostra decisamente più umano e consapevole di alcuni di noi circa il valore di quella pianta, ma “alcuni di noi” non significa tutti.

In un articolo del 3 settembre di Agnese Malatesta pubblicato dall’Ansa si parla di ambiente, in particolare di quanto la vegetazione abbia un ruolo fondamentale sul nostro stato di salute psichico e fisico. Tutti, nel nostro intimo, sappiamo essere la verità, chi di noi non ha provato i benefici di una seppur breve scampagnata fuori città?

C’è chi è andato oltre a questa benefica sensazione generando teorie, mode, e perchè no, anche business (finalmente un business che valorizza quanto di meglio abbiamo a disposizione in questa Terra). Continua a leggere

Gli elementi e lo spazio sacro (2)

Empedoclesegue a “Gli Elementi e lo Spazio Sacro (1)”

Qual’ è il rapporto esistente tra Raggi ed Elementi?

Quando parliamo di Raggi , pensiamo ad energie divine, come diceva Roberto, o più precisamente a “logoi”, ad istruzione e leggi che regolano e definiscono il movimento dell’energia sottile.

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Gli Elementi e lo Spazio Sacro (1)

4-elementsAlla fine degli anni 90, sino agli inizi degli anni 2000, quando ancora Roberto Zamperini non aveva ancora individuato le sette leggi fondamentali dell’ energia sottile ed i Sette Raggi, lavoro che ha occupato la gran parte della sua ricerca negli anni successivi e che ha portato agli eccellenti risultati che conosciamo, si è cercato per qualche tempo di analizzare strutture e funzioni chakrali in base ai 4 Elementi, così come derivato dalla tradizione ermetica ed alchemico occidentale e cioè Fuoco Aria Acqua Terra.  Continua a leggere

Claudio Viacava testa un prodotto CRESS: il BioClean.

Libri C. ViacavaQuando Roberto è entrato nella mia vita, la sua libreria, che ammiravo e consultavo con avidità, possedeva il libro: Onde elettromagnetiche della Xenia Edizioni di Claudio Viacava. La libreria di Roberto è diventata la nostra libreria e nel tempo si è arricchita, anche delle innumerevoli pubblicazioni di Claudio (mi chiedo: ma dove trova il tempo di scrivere? 9 libri al suo attivo!) e della sua amicizia. Di Claudio non si può non apprezzare la sua capacità di analisi, la sua competenza e pragmaticità, nonché la sua estrema onestà, dote quest’ultima assai rara che ha fatto sì che nonostante nel tempo ci siano stati cambiamenti, miglioramenti, diverse collaborazioni e nuovi apporti, Claudio, è sempre stato una costante, un riferimento in termini umani e professionali. Il CRESS perciò si è rivolto a lui per chiedergli un parere, sapendo che non ci risparmia anche eventuali critiche costruttive (ahimè)…

“Per alcune settimane ho avuto a disposizione ed utilizzato due12 dispositivi BioClean. Analizzandoli con le mie apparecchiature bioelettroniche e biocibernetiche ricavandone alcuni dati interessanti sulla sua efficacia e, per altri versi, alcuni dati negativi. Le prove tecniche sono state effettuate su 85 soggetti che hanno avuto modo di entrare in contatto con tale tecnologia, 75 di sesso femminile e 10 di sesso maschile. Il dato più negativo sta nel fatto che i soggetti hanno trovato bruttino l’oggetto. Il BioClean necessita urgentemente di una nuova modalità di allacciamento-sganciamento rapido e magari di una nuova veste estetica.

Efficacia sull’aumento dell’energia e vitalità.
Per alcune prove tecniche ho ritenuto opportuno usufruire di apparecchiature che utilizzano il principio scientifico di Voll . Fin dagli anni 1950 il medico otitester_vega-test_2tedesco R. Voll mise a punto un apparecchio elettronico (chiamato EAV) che misura il variare della resistenza elettrica e la tensione elettrica nei punti dell’agopuntura al fine anche di ottenere un possibile riordino bioenergetico frequenziale in caso di alterazione. Lo strumento elettivo per queste mie sperimentazioni sul BioClean è stato un Vegatest (evoluzione del metodo Voll) che si può utilizzare sia nei punti dell’agopuntura o meno e può essere utile per misurare la “risonanza” di un prodotto o sostanza e/o rimedi vari, con l’organismo. Si tratta di un complesso strumento elettrico che misura la resistenza della pelle in determinati punti con un metodo, simile a quello di una “macchina della verità”. Il paziente viene cioè collegato a un circuito tipo il ponte di Wheatstone. Con tale strumento può essere analizzato anche l’effetto di un oggetto o un metallo o altro dispositivo (esempio un telefono cellulare) sul sistema psicobiologico di un soggetto con indicazioni di vario tipo che fanno propendere per classificare l’oggetto biocompatibile a vari livelli, analizzare l’eventuale efficacia nell’innalzare il livello energetico del soggetto o quella di abbassarlo oppure considerare l’effetto nullo. Non mi dilungo a spiegare come questo avviene ma potrete ricercare notizie dettagliate su internet. I test sono stati eseguiti all’insaputa dei soggetti per non compromettere l’obiettività dell’esperimento e per evitare l’effetto psichico placebo o nocebo. Solo in seguito furono interrogati sulla piacevolezza della forma, sulla sensazione di funzionalità, e sul futuro possibile utilizzo al loro collo.
Risultati finali: la biocompatibilità è stata per il 100% dei soggetti presi in esame, tra cui alcuni soggetti poliallergici ed elettrosensibili.

L’efficacia nel provocare alcuni cambiamenti.
Il gruppo dei soggetti femminili ha avuto il miglior risultato in fatto di innalzamento dei livelli di bioenergia base. Nel 75% dei casi si è riscontrato un buon risultato come valore assoluto. Il rimanente 25% non ha avuto grossi risultati per cui i dati propendono per effetto basso o quasi nullo.

Nel gruppo maschile invece (ovviamente era solo costituito da 10 soggetti) le percentuali sono state diverse. In 5 soggetti il risultato di innalzamento della bioenergia è stato buono, in 3 basso o quasi nullo ed in due casi vi è stato un risultato negativo (dato strano ancora incomprensibile, ma ci lavorerò prossimamente). Tutto qui per ora, nella speranza che il vostro staff tecnico migliori la grafica ed il sistema di ancoraggio al collo.

Un cordiale saluto
Claudio Viacava*
Milano, 07.06.2014

Il CRESS ha fatto tesoro delle tue considerazioni provvedendo ai tuoi suggerimenti per l’allaccio. 😉

claudio-foto

*Biologo e Nutrizionista, Psicologo e Psicoterapeuta, Naturopata
Ricercatore ed Esperto nel campo delle energie sottili e della Medicina dell’Habitat
Docente di Medicine Complementari presso Scuole, Istituti e Università nazionali ed internazionali
On. Sen. Accademico dell’Accademia Internazionale Medicea di Firenze
Via Beato Angelico 23/5 – 20133 Milano – tel. 02.718095
http://www.viacavaclaudio.it

TEV 5. Roma 15-16 giugno

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TEV 5 2013

Il contagio delle Forme Pensiero: i chakra della Signora Rosa.

Gli esordi della TEV, quando ancora si chiamava Cromoterapia Sottile, vedevano me e Roberto in un piccolo e amabile studio nella caratteristica Garbatella, a Roma.

Di fronte a me, un’anziana signora che chiamerò per convenzione Rosa.

Madre di un infermiere, nostro futuro istruttore TEV, Rosa veniva sottoposta a cicli di chemioterapia.

La signora Rosa non veniva da noi certo per guarire,

noi e la TEV NON GUARIAMO E NON SOSTITUIAMO LA TERAPIA MEDICA UFFICIALE NE’ LE FIGURE MEDICHE UFFICIALI.

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