Quando la casa, estensione del nostro essere, ha bisogno di una terapia

Ecology house in hands[Quali sono le informazioni che ti mancano per NON FARE COME SISIFO e non spingere sempre lo stesso masso su per la montagna dei trattamenti energetici]

Ti è mai capitato di alzarti più stanco di quando sei andato a letto?

Di svegliarti sempre alla stessa ora della notte, senza che ci sia un apparente motivo e nonostante i tuoi tentativi di porvi rimedio?

Ti sei mai sentito scarico, irritato e prosciugato dopo una giornata di lavoro al computer?

Hai mai fatto caso che esistono degli ambienti, delle stanze, dei luoghi nei quali appena entri ti cambia l’umore?

Sei mai uscito da un centro commerciale sentendo che ad essersi svuotato non è solo il tuo portafogli?

Ti sei mai sentito talmente “cotto” da non capire neanche più chi sei, dopo aver trascorso un’intera giornata a stretto contatto con pensieri, preoccupazioni, problemi, confessioni di altra gente, come se di te fosse rimasto solo un involucro?

Se la tua risposta a una o più di queste domande è sì, non puoi fare a meno di proseguire nella lettura, per conoscere le possibili cause all’origine di queste esperienze di “ordinaria vita moderna”.

Naturalmente, qui si parla di Energie Sottili, se sei troppo scettico o troppo convinto che nulla di spiacevole possa venire dall’Energia Sottile, questo articolo non fa per te, puoi risparmiare il tuo tempo.

Se invece pensi che non sono mai abbastanza le parole spese ad approfondire i vari aspetti della realtà sottile, le prossime righe sono state scritte apposta per te.

Chiunque abbia avuto dei bravi maestri in campo energetico, o ne abbia fatto esperienza diretta, sa che le Energie Sottili seguono delle leggi.

Ma c’è un aspetto dell’Energia che ancora più spesso e ancora più facilmente viene ignorato o semplicemente preso sottogamba sia dai frequentatori occasionali della materia, che dai più abituati a lavorarci.

Tutto si riassume in questa breve frase:

L’ENERGIA È GERARCHICA.

L’energia è DEMOCRATICA nel comportamento, perché non farà eccezione nelle sue regole, ma è GERARCHICA nella distribuzione, perché le dimensioni e la scala dell’elemento analizzato (così come l’R1) non possono essere ignorate.

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Calendario romano attività didattica TEV 2016-2017

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Domoterapia, Roma 25-26 giugno 2016. Oltre il concetto di mura… la casa è memoria, emozioni, memoria.

Che pianta hai a casa? Arbores felices et infelices

di Francesco Bucchini *

Alcuni giorni fa, un’ amica assai sensibile, con la quale stavamo provando a sentire l’ energia di varie piante presenti nel mio giardino, all’ improvviso esplose con un “ Alla faccia delle persone che sostengono che abbracciare una pianta ci da sempre forza!”

Eh si, perché se veramente sentite e non vi fate semplicemente trascinare dalle vostre emozioni e aspettative,  vedrete che non è sempre così che vanno le cose.

le-leggi-occulte-dell-energia-sottile-e-i-7-raggi-libro-63860Non so se l’ avete letto tutti, ma nell’ ultimo libro di Roberto Zamperini una breve parte è dedicata alle piante ed all’ energia oro, alle Driadi e ad un elenco di arbores felices ed infelices., cioè, grosso modo, alle essenze che emanano buone energie, cioè che sono sintone con la nostra e che  aumentano il nostro campo energetico, mentre  altre  no, hanno effetti esattamente contrari.

Per i Romani, questa partizione botanica aveva soprattutto importanza rituale; ad esempio il Fuoco sacro della aedes di Vesta, divinità centrale del culto pubblico, ed anche i focolari del culto privato, familiare, dovevano essere alimentati unicamente con legna proveniente da arbores felices, portatori di energie celesti, superiori, mentre gli infelici erano ritenuti ctonii, legati  per lo più a  mondi  e divinità infere.

Quercus_robur_JPG_(d1)Vediamo un po’ di utilizzare il metodo suggerito  nel suo libro da Roberto  avvicinandoci consapevolmente ad una pianta ed entrando nella sua aura. Se   registriamo un aumento generale della nostra energia, ci troviamo dinnanzi ad un arbor felix, se invece c’ è una diminuzione della stessa, l’ arbor è infelix (nella mia, recente e soggettiva, esperienza diretta, una decrescita si è avuta con alaterno, bougainville, acacia saligna, fico nero,  eucaliptus, gelsomino, rovo, lantana).Pinus  e quercus: felices.

Alaterno e agrifoglio: infelices.agrifoglio

A me pare inoltre che la contrazione, che riguarda anche il sistema immunitario, sia dovuta principalmente agli effetti negativi che si registrano sul canale celeste, soprattutto nei centri extracorporei più alti, a partire dal 3°, mentre dal 4° al 7°  mi sembrano addirittura collassare. E’ come se il sistema della pianta impedisse l’ assimilazione delle energie di più alto ordine. Perchè  e come ciò accada, per me è ancor tutto da capire.

Se le cose stanno effettivamente così, questa partizione botanica che deriva dalla dottrina pontificale romana, non pare il  frutto di superstizione e di fantasie sfrenate, ma di percezione sensoriale sottile e di consapevolezza della  immediata perdita di comunicazione con le dimensioni alte, con gli Dei superi, celesti.

Tutto ciò ci da forse la possibilità di capire meglio il significato del termine latino felix., che parrebbe indicare l’ allineamento ed il contatto con i piani superiori dell’ essere. La persona felix, quindi , con la protezione divina e della dea Fortuna, è in grado di realizzare felicemente in questa vita lo scopo che è connesso alla propria essenza profonda.

augusto_3Felix è Romolo, felix è Augusto, investiti da un  divino impulso che li porta ad imprese eccezionali.

Tornando alla botanica si deve dire tuttavia che questa dicotomia non è  poi così manichea;  in fondo un  arbor è  infelix  semplicemente da un punto di vista energetico ma in ogni caso può  produrre buona frutta, buone bacche, può essere pianta officinale, magari da utilizzare con cautela, può essere utilizzato ritualmente nelle purificazioni per allontanare sciagure ed avversità.

Non  è certamente il caso di guardare con sospetto ogni filo d’ erba e di essere timorosi di transitare sotto la chioma di un albero ignoto; siamo da sempre immersi in un mix di energie, non tutte perfettamente sintone.

In fondo, con tutti i distinguo del caso, è come passare su un nodo di Hartman o di Curry; lo facciamo tutti i giorni continuamente e non ne riportiamo conseguenze,  a meno che non dormirci sopra, per anni.

Insomma, per vostri riposini estivi non scegliete, potendo, l’ ombra di un alaterno, ma preferite una quercia, un pino, un olivo. E anche se non potete, ne uscirete comunque vivi.

Sono ben altre le energie, per lo più  artificiali, come sappiamo, quelle che ci possono seriamente danneggiare.

Francesco Bucchini 3

FRANCESCO BUCCHINI.

Laureato in lettere moderne Università di Pavia nel 1973. Insegnante di lettere. Ha praticato Tai Chi, Rebirthing, Meditazione Trascendentale, Pranic Healing, Esperto di agricoltura sinergica e Apicoltura, dal 1998 inizia il suo percorso con Roberto Zamperini diventando prima suo allievo poi collaboratore, Istruttore e amico. Insegna la Tecnica Energo-Vibrazionale dal 2000. Terrà un corso Introduttivo alle Energie Sottili, metodo TEV a Roma il 14-15 dicembre 2013.

E-mail: francescobucchini@tiscali.it
Cell: 347.4615633
http://www.facebook.com/francesco.bucchini
http://www.energiesottili.it/chi-siamo/

La discarica che inquina la memoria. Uno sfogo.

mamma romaCorreva l’anno di grazia 1997 quando Roberto entrò nella mia vita e nella mia casa. Una casa in un borgo che, non molto tempo fa, era considerato il Far West di Roma. Un quartiere  impresso nella pellicola di Mario Monicelli in ” Un borghese piccolo piccolo” e “Mamma Roma” di Pier Paolo Pasolini. Un quartiere odiato dai tedeschi in tempo di guerra perchè antifascista per eccellenza. Era abitato da gente tosta, povera e disperata, ma dignitosa. A quei tempi girava la voce che per scampare ai tedeschi dovevi andare o al Quadraro o al Vaticano.  Continua a leggere

Sesto libro di Roberto Zamperini

Fan del Zamperin pensiero, per favore, mettete un commento sui libri del Roberto, se li avete graditi. Sarà un messaggio che speriamo arrivi alla casa editrice. Se volete accelerare i tempi di pubblicazione del sesto libro, potete farlo! Clicca qui. qui: http://www.macrolibrarsi.it Grazie SGZ

Per la casa: Midi Cleanergy, Maxi Cleanergy o Antenna Zamperini?

In risposta al commento di Samuel una sintesi sulle caratteristiche applicative del Midi, Maxi Cleanergy e Antenna Zamperini in Domoterapia Sottile.

Per chi non avesse letto il commento di Samuel, eccolo qui:

cosa è consigliato tra Maxi Clenergy e Antenna Zamperini per migliorare la “salute sottile” di una stanza (e ovviamente anche dell’appartamento stesso di circa 140mq visto che gli apparecchi si comportano da “aspirapolveri sottili” di congestioni energetiche).
Il pavimento è in linoleum e nessuna possibilità di collegare l’apparecchio alla stuttura interna metallica delle pareti (leggendo con il Maxi Cleanergy per funzionare in modo corretto ha bisogno di questo, è una sorta di collegamento a Massa per scaricare le congestioni?).
Inoltre vorrei sapere se è possibile avere una “quantificazione” di potenza rispetto al risultato che avrei con solo un Cleanergy+Booster+Legami.

Le funzioni del Midi e del Maxi e dell’Antenna, e perciò le loro conseguenti potenzialità o capacità di impatto energetico sull’ambiente, originano,  soprattutto nei più recenti modelli, da programmi diversi che generano informazioni diverse. Non solo, ma il MidiCleanergy con le sue Memorie Energetiche accessorie, l’Antenna Zamperini ed il Maxi Cleanergy sono tre apparecchi progettati per tre diversi target.

  1. Il Midi Cleanergy è specifico per la persona,
  2. il Maxi Cleanergy è pensato per l’ambiente e specificatamente per geopatie che si diffondono attraverso i muri e le strutture metalliche dell’edificio, ad esempio le  faglie ed i nodi,
  3. l’Antenna Zamperini è specifico per quelle congestioni sottili che si diffondono o che stagnano nell’Etere (nello spazio). In pratica: congestioni biologiche, “energia acqua” (proveniente dal sottosuolo), congestioni elettromagnetiche.

D.: Il Midi Cleanergy può essere utilizzato in Domoterapia Sottile? 

R.: Il Midi Cleanergy non ha le informazioni presenti nel Maxi né le informazioni presenti nell’Antenna Zamperini tuttavia, sebbene con una serie di condizioni che andrò presto ad elencare, può essere adattato – con certe limitazioni – anche per l’ambiente.

Le versioni antecedenti ai due ultimi modelli di Midi Cleanergy, quando erano utilizzate in Domoterapia Sottile, proiettavano nell’ambiente istruzioni specifiche al benessere del sistema energetico umano, grazie sia al flusso energetico generato dallo stesso Cleanergy, sia dalla conduttività e capacità di memoria delle strutture cristalline e  metalliche presenti nei materiali di costruzione. Tale trasmissione energo-vibrazionale all’ambiente, seppur non propriamente specifica verso quei target patologici ambientali ed energetici , aveva la capacità di “armonizzare” l’ambiente rendendolo più conforme alle esigenze del corpo sottile.

Le ultime due generazioni di Midi Cleanergy possiedono oltre a ciò che è l’ “archetipo” di un sistema bioenergetico perfettamente funzionante, elementi dello Spazio Sacro. Gli elementi relativi allo Spazio Sacro permettono al Midi Cleanergy, se posizionato correttamente, di ricreare la perfetta armonia ed il perfetto equilibrio degli elementi che costituiscono il luogo, quasi sacralizzandolo.  Il Midi Cleanergy può perciò essere utilizzato in Domoterapia,  seppur con una serie di “se”.

Ecco l’elenco delle condizioni sine qua nonper poter utilizzare il Midi Cleanergy in Domoterapia Sottile.

Il Midi Cleanergy può essere utilizzato in Domoterapia Sottile purché:

  • sia utilizzato in combinazione alle Memorie Energetiche Legami e Booster;
  • la stanza abbia una piccola metratura;
  • la stanza non riporti geopatie importanti;
  • la stanza non sia uno studio professionale e dunque è una stanza dove non si fanno trattamenti e si generano congestioni biologiche e/o psichiche;
  • la stanza non presenti, oltre alle geopatie, congestioni derivanti da presenza di energia-acqua, faglie, campi elettromagnetici importanti ed elementari;
  • il Midi Cleanergy e le Memorie energetiche siano “monitorate” una tantum sulla base delle congestioni presenti. (Il diametro del Midi Cleanergy è di 9 cm contro i circa 20 cm del Maxi Cleanergy. Una bocca di entrata di 9 cm contro una di quasi 20 cm fa intendere che il Maxi Cleanergy ha una maggiore capacità di assorbimento delle congestioni più che quadrupla);
  • che non ci siano elementi isolanti quali parquet, moquette o linoleum;
  • che venga dedicato esclusivamente alla Domoterapia della stanza (le geopatie non vengono eliminate, ma semplicemente spostate, allontanate, dalla presenza del Midi Cleanergy. Tolto il Midi Cleanergy la situazione si presenta come prima).

Se le regole sopra riportate vengono osservate, le strutture metalliche e gli elementi cristallini dei materiali di costruzione, riusciranno a veicolare l’energia del Midi Cleanergy fino ad arrivare a programmare il pavimento, le  pareti del vano ed il soffitto creando insomma una sorta di gabbia di Faraday benefica.

Qualora non venissero rispettate queste semplici regole di Domoterapia, l’effetto del Midi Cleanergy può essere inibito o comunque insufficiente.

D.: Cos’è, com’è fatto e a che serve il Maxi Cleanergy?

R.: Il Maxi Cleanergy è prima di tutto un prodotto professionale che sfrutta le strutture portanti della casa. Le sue dimensioni sono identiche ad un foglio A4 mentre la cupola, cioè il settore aspirante, ha un diametro di circa 20 cm. Direi di più: il suo nucleo operativo poggia su un foglio A4 in acciaio inox.

A differenza del Midi e dell’Antenna, il Maxi Cleanergy è aggiornabile, attraverso una penna USB.  Inoltre, sempre a differenza del Midi e dell’Antenna, il Maxi Cleanergy è dotato di un amplificatore di energia sottile, strumento di cui il CRESS detiene il segreto.

Il Maxi Cleanergy è ideale per le geopatie “classiche” come ad esempio i nodi Hartmann e Curry, ottimo in presenza di faglie. Va posizionato in un muro portante o in una colonna portante servendosi degli stop dati in dotazione o, meglio ancora, collegato alla rete metallica della fondazione dalla casa. Non può quindi essere spostato una volta collocato.

L’orientamento del Maxi Cleanergy  andrebbe individuato con un’analisi energetica ma, per certo, collegarlo alla parte metallica interna di un pilastro, o meglio ancora, collegarlo alla griglia in metallo, elemento delle fondazioni della casa permetterebbe:

  • una distribuzione omogenea in tutta la superficie dell’abitazione
  • un contributo importante utile alla decongestione dell’ambiente.

Il Maxi Cleanergy è perfetto per la bonifica energetica di un appartamento di 140 mq in caso di geopatie e faglie.

Nel caso specifico riportato da Samuel, il linoleum presente nella stanza crea comunque un effetto isolante ma poiché l’inibizione è in rapporto inversamente proporzionale alla capacità emittente dello strumento ed alla sua specificità, ritengo che il Maxi Cleanergy abbia un impatto ambientale decisamente superiore al Midi Cleanergy.

D.: Cos’è, com’è fatta e a che serve l’Antenna Zamperini?

R,: L’Antenna Zamperiniè nata per decongestionare ciò che noi definiamo etere irritato presente in un ambiente. Questo etere irritato è costituito, sostanzialmente, da energia-acqua, da congestioni biologiche, da congestioni elettromagnetiche.

L’Antenna era nata in particolare modo per decongestionare l’etere dal campo elettromagnetico, ma, strada facendo abbiamo scoperto che è estremamente efficace anche per problemi legati alla presenza di acqua. L’Antenna Zamperini, a differenza del Maxi Cleanergy, non lavora sulla struttura della casa e non si serve della struttura di un ambiente per diffondere l’energia sottile, per questo, può essere traslocata da un vano ad un altro. L’Antenna Zamperini decongestiona tutto ciò si trova nel suo raggio visivo e che abbia a che fare con l’elettromagnetismo e l’ energia acqua.

Poiché tende a ricreare lo Spazio Sacro, riteniamo che abbia degli effetti indiretti sull’insieme e nel vano in cui è presente. Potrebbe essere la Soluzione al linoleum nella tua stanza.

ATTENZIONE: tutte le indicazioni date non escludono l’aspetto primario di una Domoterapia Sottile e cioè

  • l’analisi energetica della casa
  • l’analisi energetica di chi vive nella casa
  • l’interazione tra la casa ed i suoi abitanti.

Riguardo dunque la tua domanda, l’opzione ottimale è il connubio Maxi Cleanergy e
Antenna Zamperini: il Maxi Cleanergy per coprire problemi geopatogeni dell’intero appartamento, l’Antenna Zamperini per la stanza con il linoleum (là dove l’azione del Maxi viene indebolita dall’isolante interviene l’Antenna Zamperini). Se l’opzione massima non è possibile concretizzarla, si va per priorità.

Per il dove, ci vuole un’altra analisi.

Maggiori informazioni sull’approccio TEV e la terapia della casa: https://soniagermanizamperini.wordpress.com/2010/12/19/domoterapia-sottile-che-faccio-dico-di-si-al-ripetitore-sulla-terrazza-di-casa-o-dico-di-no-domo-1/

Sul Midi e Antenna Zamperini. Articolo di Roberto Zamperini: http://zaro41.wordpress.com/2011/01/24/come-usare-il-cleanergy/

Sullo  Spazio Sacro. Articolo di Roberto Zamperini: //zaro41.wordpress.com/2010/10/02/da-heim-alla-struttura-geometrica-dello-spazio-sacro-4/#more-2457 

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*Cortocircuitare significa costringere lo strumento ad assorbire le sue stesse energie. Posizionando il Midi Cleanergy all’interno di una scatola di metallo, o avvolgendolo in una pellicola di alluminio (domopack), facendo ben aderire i fogli alle facce dello strumento, si effettua una efficace pulizia dello strumento velocizzando enormemente la sua attività di trasmutazione delle congestioni.

Catalogo

 

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Chakra, energia sottile e Domoterapia Sottile … (Domo 6)

Segue a

  • Domo1, dove abbiamo posto le basi del discorso e della differenza tra energia sottile pura ed energia sottile congesta;
  • a Domo2, dove abbiamo approfondito il discorso sull’energia sottile congesta e abbiamo introdotto un altro concetto: quello di Livello di soglia, che ci ha permesso di affrontare una breve descrizione dei biotipi;
  • Domo3, dove abbiamo approfondito la nozione di diatesi e quella di costituzione e abbiamo introdotto qualche semplice definizione;
  • Domo4, nel quale articolo abbiamo visto come i chakra determinino il nostro biotipo e la nostra stessa personalità e, infine,
  • Domo5, dove abbiamo parlato dell’effetto del tempo nell’accumulo di energia sottile congesta di varia natura (il cosiddetto effetto cumulo).

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Domoterapia Sottile: che faccio, dico di sì al ripetitore sulla terrazza di casa o dico di no? (Domo 1)

Domoterapia Sottile: che faccio, dico di sì al ripetitore sulla terrazza di casa o dico di no? Ma se dico di no, posso perdere un bel po’ di denaro. Vale la pena? Oppure: sul terrazzo dell’edificio in cui abito, hanno piazzato un grande impianto ripetitore per cellulari. Io sarei contrario, ma adesso che posso fare? Devo cambiar casa o posso far qualcosa e restare ad abitare in quest’appartamento al quale sono affezionato? Una variante: a poche decine di metri dalla mia abitazione, c’è un ripetitore per cellulari, una linea ad alta tensione, un radar dell’aeroporto, eccetera. Sono davvero così pericolosi? E che fare, in ogni caso? Storie piuttosto comuni, vero? Comuni, come queste due con le quali voglio presentarvi il tema di questa serie di articoli: la storia di Antonio e la storia di Sabrina, due miei clienti ai quali, ovviamente, ho cambiato il nome e qualche altro particolare …

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