Chiamiamolo effetto collaterale o placebo, non ci offendiamo.

MC, biologa, ricercatrice all’Università di Perugia mi contatta a causa di un problema di salute della madre che accusa una costante nausea determinata da un innalzamento dell’urea, oltre che a quello della creatinina, che segnala una sofferenza della funzionalità renale.
Le analisi eseguite il 5 dicembre 2019 riportano i seguenti valori: 

Urea 124,0 mg/dl intervallo di riferimento (12.5-71)
Creatinina (secondo Jaffe) 2,66 mg/dl intervallo di riferimento (10,60-1,10)
Calcio totale 10.9 mg/dl intervallo di riferimento (8,6-110,2)

Inizio dei trattamenti TEV, il 12 dicembre che vengono eseguiti tutti i giorni per circa una settimana.

MC mi riferisce che la madre sta molto meglio e che la nausea era scomparsa già dopo un giorno di trattamento e che intendeva ripetere le analisi a sua madre.
Ecco i risultati delle analisi del sangue del 20 dicembre: 

Urea 74,0 mg/dl intervallo di riferimento (12.5-71)
Creatinina (secondo Jaffe) 1,92 mg/dl intervallo di riferimento (10,60-1,10)
Calcio totale 9,7 mg/dl intervallo di riferimento (8,6-110,2)

In questo intervallo di tempo il soggetto non ha effettuato cambiamenti, né alimentare, né farmacologico. 

Urea o azotemia: prodotta dal fegato a seguito dalla trasformazione di un prodotto di degradazione degli amminoacidi, tossico per l’organismo, lo ione ammonio. L’urea poiché eliminata dai reni, indica la funzionalità renale.

La creatinina deriva dalla creatina, una sostanza contenuta nei muscoli. La creatinina si genera durante corso l’attività muscolare, viene filtrata dai reni ed eliminata tramite le urine. La creatinina è un valore che indica anch’esso lo stato di salute dei reni. 

Calcio totale: è in relazione alla concentrazione delle proteine circolanti, in particolare dell’albumina. Se la funzionalità renale è insufficiente l’eccesso di calcio non può essere adeguatamente eliminato.

https://cleanergyshop.it

IL NUOVO CLEANERGY OIL E’ ARRIVATO AL CRESS: TI SVELO I SUOI SEGRETI

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In casa CRESS è tempo di rinnovamento.

Affinché un sistema sia sano e vitale, c’è bisogno che le energie circolino liberamente. Questo principio anima le nostre scelte e la ricerca sottile.

Il nuovo arrivato nella famiglia dei prodotti CRESS è una vecchia conoscenza con una formula rinnovata e migliorata: si tratta del CLEANERGY OIL

Questo Olio Cleanergyzzato non occupa molto spazio, ma 

contiene al suo interno le meraviglie del mondo sottile e vegetale.

Per questo che mi spingerò in un’analisi forse un po’ insolita e meno abbottonata del solito, ma che se avrai curiosità di seguire, ti porterà a comprendere meglio cosa c’è dietro a questo piccolo elisir made in CRESS, e quali bizzarre alchimie si celano al suo interno.

Il Cleanergy Oil è un prodotto speciale che fa da anello di congiunzione fra il mondo dell’energia densa e quella sottile.

E’ composto da quattro elementi che partono dalla materia densa fino a raggiungere le Energie Sottili informate e rigeneranti che solo la Tecnologia Cleanergy è capace di offrire.

– Cosa rende il Cleanergy Oil unico nel suo genere? Continua a leggere

Parola d’ordine: EQUILIBRIO. Appunti di TEV 3

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Siamo ai primi anni 60. La NASA comincia le prime esplorazioni dello spazio e la ricerca della vita al di fuori della terra e James Lovelock (medico, biofisico, chimico e inventore) partecipa alla missione con l’incarico di progettare strumenti per la rilevazione della vita su Marte e analizzare la sua atmosfera concludendo che

la differenza essenziale tra l’atmosfera marziana e il miscuglio dinamico-chimico di quella terrestre, consisteva nella totale assenza di forme di vita sul pianeta rosso.

Affascinante teoria che rende il nostro pianeta vivo, pulsante, simile ad un essere vivente. Ma sarà davvero così? Continua a leggere

Alfa, Beta, Theta, Delta: come risponde il sistema neurovegetativo agli stimoli indotti dai dispositivi a Tecnologia Cleanergy

I tevvari, quelli DOC,  hanno un buon palming ma esiste un dispositivo medico in MiniCpu-7grado di poter rilevare, all’istante, gli adattamenti del nostro sistema nervoso agli stimoli endogeni od esogeni, si chiama PPG stress flow, è prodotta dalla Biotekna e, messa alla prova, ha individuato immediatamente quali fossero i sistemi ed i target esposti all’azione della nostra Mini CPU 

La PPG permette di inquadrare alcuni sistemi (circolatorio e nervoso ad esempio) attraverso un’analisi non invasiva. Ad esempio si può valutare lo stato di circolazione periferica di un individuo (viene usata per stimare una presenza del morbo di Raynaud), il grado di stress dell’organismo individuando un’eventuale prevalenza del sistema simpatico o parasimpatico. 

Sistema nervoso simpatico: è coinvolto nel meccanismo di reazione lotta-fuga, nelle situazioni di stress,  determina l’attività di molti organi antiteticamente al sistema parasimpatico. E’ responsabile dell’aumento dei battiti cardiaci e della pressione arteriosa, della dilatazione dei bronchi, della midriasi (dilatazione pupillare) della sudorazione, eccetera.  Usa l’adrenalina, la noradrenalina, la corticotropina e diversi corticosteroidi per stimolare le attività degli organi.

Sistema nervoso parasimpatico: concorre al riposo, al relax, all’assimilazione, alla digestione favorendo i processi anabolici. E’ responsabile del rallentamento dei battiti cardiaci  e della respirazione, dell’aumento del tono bronchiale, della dilatazione dei vasi sanguigni, dell’abbassamento della pressione, del rilassamento muscolare, del riscaldamento delle mani piedi e dei genitali. Usa l’acetilcolina come mediatore chimico, è antitetico al sistema simpatico.

Il bilanciamento del sistema simpatico e parasimpatico è importantissimo in quanto fautore di salute, infatti, il nostro organismo mantiene il suo stato di benessere attraverso una stabilità interna che rimane nel tempo, anche al variare delle condizioni esterne, grazie ad un processo di autoregolazione.

Omeostasi SNQuando il bilanciamento viene a mancare, incorriamo in una simpaticotonia o vagotonia.  Come possiamo rilevare uno squilibrio del SN? Noi tevvari lo facciamo con l’analisi energetica del corpo bioplasmico, i nostri medici tevvari lo hanno fatto con la PPG.

La PPG esegue una fotopletismografia, cioè una rilevazione dei cambiamenti volumetrici del sangue nelle estremità, della sudorazione, dell’attività del sistema nervoso attraverso l’analisi dei battiti cardiaci determinando l’esistenza o meno di una prevalenza del sistema simpatico o parasimpatico.

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Per effettuare una fotopletismografia si mette nelle dita delle mani, o dei piedi, un rilevatore che dispone di:

  • una fotocellula
  • una sorgente luminosa da cui partono dei raggi infrarossi.

La sorgente luminosa invia un fascio di raggi infrarossi nell’area da esaminare mentre la fotocellula valuta la distribuzione delle radiazioni indicandoci una buona o cattiva circolazione.

L’altro parametro preso in considerazione dallo strumento è l’attività del cuore che,  anche in ottime condizioni di salute, non è mai regolare.

Sorpresi?

L’attività cardiaca (frequenza e battiti) è soggetta agli stimoli a cui siamo continuamente sottoposti e risponde agli impulsi alterando l’andamento del battito.

L’ “irregolarità” del battito è un tentativo di adattamento del sistema teso a cercare un equilibrio,  dinamico e prolungato nel tempo, nonostante le plurime sollecitazioni che provengono dal mondo esterno.

Guardate quante informazioni possiamo estrapolare dall’analisi del ritmo cardiaco, non in ultimo l’attività del sistema nervoso!

  • Heart Rate Variability (HRV) è l’analisi della variabilità della frequenza cardiaca. Lo studio di questa ci permette di dedurre dati importanti. Ognuno di noi infatti ha una mutabilità della frequenza cardiaca, non patologica, determinata da elementi come la cadenza degli atti respiratori, lo stato emotivo, la tensione, la paura o il rilassamento, eccetera.
  •  Mean Hearth Rate : calcolo dei battiti cardiaci al minuto (valori normali 46,9 -84,8 bpm*)
  • Tacogramma: è l’intervallo di tempo esistente tra un battito e un altro là dove esite un HR (Heart Race) normale (N).Viene espresso in millisecondi (ms) ed attraverso l’elaborazione di questi dati si estrarranno le frequenze che compongono il tacogramma. Da queste si potrà stimare il grado di bilanciamento del sistema nervoso, ad esempio, il guppo di frequenze tra 0.01 e 0.04 VLF (Very Low Frequency)sono generate -in gran parte- dal  Sistema Nervoso Simpatico e dalle preoccupazioni e dai pensieri ossessivi.
  • LF (Low Frequency) comprende le frequenze fra 0.04 e 0.15 Hz   sono generate -esclusivamente- all’attivita’ del Sistema Nervoso Simpatico.
  •  HF (High Frequency) frequenze fra 0.15 e 0.4 Hz invece sono prodotte dall’attivita’ del Sistema Nervoso Parasimpatico. Questo range di frequenze è fortemente influenzato dal ritmo e dalla profondita’ della respirazione.

Avete capito? Insomma, un sensore al dito ascolta il tuo battito, lo analizza e ti dice se sei stressato o no.

Noi tevvari sappiamo che lo stress è valutabile da un eccesso di onde beta e, al palming, percepiamo un’iperattivazione delle ghiandole surrenali (chakra del Ming-Men)  che scombina l’asse ipofisi/ipotalamo. Sappiamo anche che i chakra: Fronte, Corona anteriore e Corona Centrale sono antitetici al Ming-Men e che, attivando questi, riduciamo l’attività dell’ajna, del chakra che coordina le surrenali stimolando al contempo il rilassamento profondo e gli stati alfa, theta, delta. La Mini CPU, tra il corredo delle sue Memorie Energetiche possiede le onde Beta, Alfa, Theta, Delta testate dalla PPG.

onde cerebrali:chakra

Due medici di Catania il Dr. Alfredo Sestu e il Dr. Alfio Impellizzeri hanno sottoposto all’azione della Mini CPU 5 volontari sani con le memorie energetiche:  onde beta, alfa, theta e delta analizzando gli effetti con la PPG. Ecco cosa è stato rilevato.

“Durante il trattamento con la memoria energetica onde beta, si è avuto in tutti i volontari sani un aumento del tono della componente ortosimpatica del sistema nervoso autonomo con un’accentuazione marcata dello stato di attenzione, mentre nei soggetti già in ipertono simpatico, si è riscontrata la comparsa  di agitazione, tachicardia, tensione muscolare ecc..  Il trattamento  dei volontari con la memoria energetica onde alfa, ha evidenziato in ogni caso una tendenza dell’ ANS (sistema nervoso  autonomo ) verso il bilanciamento orto-parasimpatico.

Il  trattamento dei volontari sani con le memorie energetiche onde theta e delta, ha evidenziato la tendenza dell’ ANS verso un aumento del tono parasimpatico con conseguente indebolimento dello stato di allerta, rallentamento del ritmo cardiaco, lieve riduzione pressoria ecc….”

Non vi nascondo che nonostante la mia attività da tevvara, che tende ad andare verso il ventennio, sapere che gli effetti dei nostri strumenti possano essere rilevati da dispositivi medicali mi ha riempito di orgoglio. Il mio auspicio è che il gruppo di medici siciliani possa riuscire a trovare un R4 per incontrarsi con Michele Bonfrate che, anche lui da un ventennio circa, conduce ricerca nel campo della TEV monitorando gli effetti con rigorosi strumenti ospedalieri. Grazie Alfredo e grazie Alfio per la professionalità e la competenza messa a disposizione della CRESS.

Vi saluto tevvari e non, ho solo qualche decina di progetti in sospeso (argh) questa sera mi “sparo la Mini CPU a manetta”  voglio un’overdose di theta e delta. Ad maiora.

SGZ

 

 

 

 


 

Dr. Alfredo Sestu

medico chirurgo odontoiatra, gnatologo, omeopata antroposofico, Istruttore TEV.

Via Gorizia, 37 95129 Catania (CT)

095 534338

 

Dr Alfio Impellizzeri 

pneumologo, internista.

Catania

Corso Introduttivo alle Energie Sottili, metodo Zamperini. Roma 10-11 ottobre 2015

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Inizia l’avventura. Inizia l’addestramento alla percezione e l’introduzione alla metodica TEV -Tecnica Energo-Vibrazionale- di Roberto Zamperini

http://www.youtube.com/watch?v=mNBsvOmBXa0

Malattie autoimmuni e TEV 1 parte

Che pianta hai a casa? Arbores felices et infelices

di Francesco Bucchini *

Alcuni giorni fa, un’ amica assai sensibile, con la quale stavamo provando a sentire l’ energia di varie piante presenti nel mio giardino, all’ improvviso esplose con un “ Alla faccia delle persone che sostengono che abbracciare una pianta ci da sempre forza!”

Eh si, perché se veramente sentite e non vi fate semplicemente trascinare dalle vostre emozioni e aspettative,  vedrete che non è sempre così che vanno le cose.

le-leggi-occulte-dell-energia-sottile-e-i-7-raggi-libro-63860Non so se l’ avete letto tutti, ma nell’ ultimo libro di Roberto Zamperini una breve parte è dedicata alle piante ed all’ energia oro, alle Driadi e ad un elenco di arbores felices ed infelices., cioè, grosso modo, alle essenze che emanano buone energie, cioè che sono sintone con la nostra e che  aumentano il nostro campo energetico, mentre  altre  no, hanno effetti esattamente contrari.

Per i Romani, questa partizione botanica aveva soprattutto importanza rituale; ad esempio il Fuoco sacro della aedes di Vesta, divinità centrale del culto pubblico, ed anche i focolari del culto privato, familiare, dovevano essere alimentati unicamente con legna proveniente da arbores felices, portatori di energie celesti, superiori, mentre gli infelici erano ritenuti ctonii, legati  per lo più a  mondi  e divinità infere.

Quercus_robur_JPG_(d1)Vediamo un po’ di utilizzare il metodo suggerito  nel suo libro da Roberto  avvicinandoci consapevolmente ad una pianta ed entrando nella sua aura. Se   registriamo un aumento generale della nostra energia, ci troviamo dinnanzi ad un arbor felix, se invece c’ è una diminuzione della stessa, l’ arbor è infelix (nella mia, recente e soggettiva, esperienza diretta, una decrescita si è avuta con alaterno, bougainville, acacia saligna, fico nero,  eucaliptus, gelsomino, rovo, lantana).Pinus  e quercus: felices.

Alaterno e agrifoglio: infelices.agrifoglio

A me pare inoltre che la contrazione, che riguarda anche il sistema immunitario, sia dovuta principalmente agli effetti negativi che si registrano sul canale celeste, soprattutto nei centri extracorporei più alti, a partire dal 3°, mentre dal 4° al 7°  mi sembrano addirittura collassare. E’ come se il sistema della pianta impedisse l’ assimilazione delle energie di più alto ordine. Perchè  e come ciò accada, per me è ancor tutto da capire.

Se le cose stanno effettivamente così, questa partizione botanica che deriva dalla dottrina pontificale romana, non pare il  frutto di superstizione e di fantasie sfrenate, ma di percezione sensoriale sottile e di consapevolezza della  immediata perdita di comunicazione con le dimensioni alte, con gli Dei superi, celesti.

Tutto ciò ci da forse la possibilità di capire meglio il significato del termine latino felix., che parrebbe indicare l’ allineamento ed il contatto con i piani superiori dell’ essere. La persona felix, quindi , con la protezione divina e della dea Fortuna, è in grado di realizzare felicemente in questa vita lo scopo che è connesso alla propria essenza profonda.

augusto_3Felix è Romolo, felix è Augusto, investiti da un  divino impulso che li porta ad imprese eccezionali.

Tornando alla botanica si deve dire tuttavia che questa dicotomia non è  poi così manichea;  in fondo un  arbor è  infelix  semplicemente da un punto di vista energetico ma in ogni caso può  produrre buona frutta, buone bacche, può essere pianta officinale, magari da utilizzare con cautela, può essere utilizzato ritualmente nelle purificazioni per allontanare sciagure ed avversità.

Non  è certamente il caso di guardare con sospetto ogni filo d’ erba e di essere timorosi di transitare sotto la chioma di un albero ignoto; siamo da sempre immersi in un mix di energie, non tutte perfettamente sintone.

In fondo, con tutti i distinguo del caso, è come passare su un nodo di Hartman o di Curry; lo facciamo tutti i giorni continuamente e non ne riportiamo conseguenze,  a meno che non dormirci sopra, per anni.

Insomma, per vostri riposini estivi non scegliete, potendo, l’ ombra di un alaterno, ma preferite una quercia, un pino, un olivo. E anche se non potete, ne uscirete comunque vivi.

Sono ben altre le energie, per lo più  artificiali, come sappiamo, quelle che ci possono seriamente danneggiare.

Francesco Bucchini 3

FRANCESCO BUCCHINI.

Laureato in lettere moderne Università di Pavia nel 1973. Insegnante di lettere. Ha praticato Tai Chi, Rebirthing, Meditazione Trascendentale, Pranic Healing, Esperto di agricoltura sinergica e Apicoltura, dal 1998 inizia il suo percorso con Roberto Zamperini diventando prima suo allievo poi collaboratore, Istruttore e amico. Insegna la Tecnica Energo-Vibrazionale dal 2000. Terrà un corso Introduttivo alle Energie Sottili, metodo TEV a Roma il 14-15 dicembre 2013.

E-mail: francescobucchini@tiscali.it
Cell: 347.4615633
http://www.facebook.com/francesco.bucchini
http://www.energiesottili.it/chi-siamo/

Paola e i colletti ipersensibili

dente malandatodi Michele Bonfrate * Domanda Paola sul gruppo Facebook: io ho due colletti dentali ipersensibili al freddo, non e’ che invece di andare dal dentista può intervenire la Tev…..

Che cosa sono?

Le lesioni non-cariose del colletto sono difetti del dente interessanti sia i denti anteriori sia i posteriori; sono localizzate nella zona di confine tra corona e radice comunemente chiamata colletto del dente.

Queste lesioni sono il risultato di una perdita di struttura dentale (smalto e soprattutto dentina) derivante da erosione chimica,abrasione, stress masticatori o una combinazione di tali fattori. 

colletto

Quali sono le cause responsabili della loro formazione? 

  • L’erosione del dente è correlata al frequente consumo di cibi acidi o bevande, ma anche al reflusso gastrico o rigurgito. La presenza cronica di sostanze acide nella bocca causa una lenta dissoluzione della sostanza minerale del dente, contribuendo alla formazione dei difetti del colletto.
  • L’abrasione del dente è invece correlata all’uso di dentifrici abrasivi e ad un’incorretta tecnica di spazzolamento. Il risultato finale è l’usura meccanica del colletto del dente, dove lo spessore di smalto è più sottile.
  • Gli stress masticatori causano una flessione del dente nella zona del colletto. Questi ripetuti insulti sono responsabili dell’insorgenza di micro-fratture che tendono a convergere fino a formare, nel tempo, vere e proprie lesioni del colletto. Pazienti che digrignano i denti, pazienti con denti mancanti o ruotati sono particolarmente suscettibili alla formazione di questi difetti.

Devono essere curate?

Le lesioni non-cariose del colletto comportano l’esposizione della dentina (la dentina contiene le terminazioni nervose) e possono comportare l’insorgenza di una spiccata sensibilità; questa, talvolta, si può trasformare in vera e propria nevralgia sotto particolari stimoli (caldo o freddo). Inoltre, i difetti del colletto possono indebolire la struttura del dente ed essere anti-estetici.

Per tutte queste ragioni, le lesioni del colletto devono essere trattate anche in assenza di carie.

In primo luogo, si devono eliminare le cause che hanno determinato l’insorgenza delle lesioni; in seguito, si deve procedere all’otturazione del difetto utilizzando materiali da otturazioni bianchi in resina composita.

dente e salvagente

Cosa possiamo fare con la TEV ?

Nella mia esperienza, ogni giorno,  si osservano erosioni, abrasioni al colletto, e le caratteristiche della sintomatologia, costante in ogni paziente.

Ci sono pazienti, la maggior parte, che hanno diffuse erosioni ed abrasioni senza alcuna sintomatologia dolorosa  per molto tempo, a volte anni. Un bel giorno iniziano ad avvertire tutta la sintomatologia descritta, in maniera più o meno accentuata.

Cosa è cambiato? Le lesioni sono le stesse, non sono aumentate, e allora…..

È successo qualcosa nella loro vita, il sistema organismo ha perso il proprio equilibrio.

Ci sono momenti nella vita in cui siamo sottoposti a tensioni molto forti, ed ognuno reagisce per cercare di superare queste tensioni, va di moda chiamare questi momenti “stress” che di per sé è un processo fisiologico importante per ogni essere vivente e deve entrare in funzione tutte le volte che l’essere vivente deve affrontare una sforzo di qualsiasi tipo, dopo questo, bisognerebbe ritornare allo stato di parasimpaticotonia. Povrecito 2

Provate ad immaginare una animale che debba affrontare una lotta in stato di rilassamento, che possibilità abbia di sopravvivere, qui  entra in gioco il sistema simpatico.Il sistema simpatico (o ortosimpatico) è definito anche sistema di “attacco e fuga”, quindi interviene in modo preponderante in tutte quelle situazioni inaspettate di pericolo ecc.

Cuore: aumenta le proprietà del cuore (inotropismo, cronotropismo, dromotropismo, batmotropismo)
Vasi: si ha vasocostrizione a livello cutaneo e periferico, quindi con aumento della pressione; vasodilatazione delle coronarie e dei vasi muscolari
Vescica: si distende, viene meno lo stimolo alla minzione
App. Gastrointestinale: vengono rallentati i processi digestivi (l’ortosimpatico ha effetto inibitorio su tutte le secrezioni, gastrica, intestinale ecc e sulla peristalsi)
App. Respiratorio: broncodilatazione, aumento della frequenza respiratoria
Si ha inoltre
midriasi della pupilla

Questo nelle situazioni di emergenza, finita questa l’animale torna ad uno stato di parasimpaticotonia e gli stessi organi si comportano in maniera opposta, non c’è più il pericolo e l’organismo può rallentare tutti i processi messi in atto. Nell’animale, quando è libero da interventi dell’uomo,  questo avviene sempre.

Nell’uomo abbiamo la mente, o quello che volete voi, che complica tutto questo.

Finito il momento di emergenza , continua  a vivere come se stesse sempre in emergenza anche se non c’è più nessun pericolo, l’organismo non va mai in parasimpaticotonia.Resta  sempre attivo  il meccanismo di “attacco e fuga”.

Ma tutto questo con la TEV, CHE CI AZZECCA?

Abbiamo visto che una delle cause delle erosioni e dei sintomi associati, sono gli stress masticatori, pazienti che digrignano ( altre caratteristiche del soggetto in stato di stress continuo) serramento dei muscoli che chiudono la mandibola sul mascellare con un sovraccarico importante sui denti.

Nella TEV il primo parametro che viene considerato per valutare il sistema energetico è il rapporto BASE-MIG MEN,  che non è altro che il rapporto simpatico-parasimpatico. Da questo partono considerazioni e riequilibri energetici che sono parte integrante della TEV.

Nella pratica quotidiana è di frequente riscontro la riduzione, fino alla scomparsa della sintomatologia dolorosa delle erosioni, del serramento, del digrignamento (bruxismo), in seguito a trattamento TEV utilizzando sia il cleanergy che la CPU o mini CPU.

aaahhhh

Perché funziona? Semplicemente per un riequilibrio energetico  del rapporto base-mig-men e di conseguenza del riequilibrio del sistema simpatico-parasimpatico.

Quindi la TEV, insieme alla eliminazione delle altre cause, ci può aiutare in questo senso nel controllo di questi disturbi, fermo restando che le lesioni  vanno trattate dal dentista con le tecniche adeguate.

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Dott Michele Bonfrate

Nato a Grottaglie il 22-agosto 1953, laureato in Medicina e Chirurgia all’Universita’ di Siena nel 1979.

Dal 1980 al 1987 ha lavorato nel reparto di “Chirurgia generale” dell’Ospedale

“San Marco” di Grottaglie (TA).

Perfezionamento in Posturologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Firenze.

Master di II livello in “Riabiltazione Odontoiatrica Neuro Mio Fasciale”

presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia Clinica Odontoiatrica dell’Università degli Studi di L’Aquila

Advanced Implant Surgical Training Program- State University of New York atBuffalo– Scool of dental Medicine- Departement of Oral and Maxillofacial Surgery

Vive e lavora a Grottaglie (TA) come libero professionista.

Membro della S.I.D.O. ( Società Italiana di Ortodonzia) (www.sido.it)

Segretario provinciale della I.A.P.N.O.R.(International Academy of Posture and Neuro-muscolar Occlusion Research), (www.iapnor.org)

si occupa da anni prevalentemente di ortodonzia e gnatologia

e della riabilitazione dei casi complessi in protesi ed ortodonzia .

Socio fondatore dell’Od.Ol. Accademia di Odontoiatria Olistica.

Ha frequentato corsi di formazione e aggiornamento in Italia e all’estero.

gnatologia

ortodonzia

protesi

osteopatia

posturologia

odontoiatria olistica

relatore

pubblicazioni

attività

gnatologia

1984 corso biennale di protesi e gnatologia con il dr Modesti a Tivoli ed a Roma

1988 SIDO-CATANIA – B.T. WILLIAMS. Università di Kansas city- Misssouri- USA: Patologia dell’ ATM nel giovcane paziente ortodontico. Eziologia- Diagnosi-Terapia

1991 corso annuale di gnatologia neuromotoria dr. Edmondo Federici

1997 FUTURA- Tens elettromiografia interpretazione tracciati kinesiografici Prof. Dott. Luigi Balercia

1997 CORSO ANNUALE DI ORTODONZIA “R.N.O. riequilibrio neuro occlusale sec PLANAS dr. Rubini

1998 -Corso di Occlusione Neuromuscolare –Robert Jankelson

1998 F.O.R.S.G. Elettromiografia ed addestramento cognitivo mediante biofeedbak dr Ivan Dus

2001 .I.A.P.N.O.R.Gnatologia Neuromuscolare Tens Elettromiografia Interpretazione Tracciati Elettromiografici dr. Cattaneo

2001 Spazio libero e dimensione verticale Congresso

2002 I.A.P.N.O.R. riabilitazione protesica equilibrio neuro-mio-posturale aspetti di semeiotica fisica e strumentale

2003I.A.P.N.O.R congresso: sindrome algido-disfunzionale, nuove ipotesi eziopatogenetiche

ORTODONZIA

1988 al 1989 corsi di formazione in ortodonzia “tecnica Ricckets”

con il prof. Michel Langlade e prof. Picaud

1988 – SIDO-CATANIA – B.T. WILLIAMS. Università di Kansas city- Misssouri- USA: Patologia dell’ ATM nel giovcane paziente ortodontico. Eziologia- Diagnosi-Terapia

1989 SIDO Catania TERAPIA FUNZIONALE- N. Bass (Londra)—E. Harvold (Oslo-San Francisco)–Th Rakosi (Friburgo)

1990 SIDO Corso di aggiornamento in “ Pianificazione diagnostica e terapeutica delle III classi del prof. P: Verdon e del prof. H. Yamaguchi

1990 SIDO convegno nazionale SIDO. SIDO national meeting

dal 1990 al 1991 corsi di formazione in Ortodonzia Bioprogressiva n.1-2-3-4 tenuti dal dr. Carl Gugino

1990– Bari – Terapia delle III classi dr. Elsa Di Malta

1991 corso annuale di gnatologia neuromotoria dr. Edmondo Federici

1992-1993 corso di formazione in Management inc. in ortodonzia n. 1-2-3-4 del prof Carl Gugino-prof. Ellen Grady- dr. Frank Edwards

1993 Firenze corso annuale di” tecnica segmentata di Burstone” dr Fiorelli dr Melsen

1993 SIOB Pescara Approccio Bioprogressivo al paziente disfunzionale-prof. dr. R.M. Ricketts

1993 Lecco Scuola di Gnatologia “13 giorni sulla tecnica di Burstone” prof. Louis

De Block dell’università di Nancy

1998 FUTURA Elevatore linguale Prof. Dott. Luigi Balercia

1997- corso di ortodonzia linguale dr G.B.Garino- dr A. Veneziani

1998 SIDO Napoli Gruppo di studio SIDO sull’arco segmentato + corso dr. B Melsen

2007 A.N.D.I Taranto “ la diagnosi in ortodontia” dott. Vito Nobile

POSTUROLOGIA

2004 I.A.P.N.O.R. Aggiornamento in Semeiotica posturale in ambito odontoiatrico

2005 gennaio Acquaviva delle Fonti (BA) sistema stomatognatico nel contesto posturale. dott.Giuseppe Stefanelli .

2005 Bari A.T. Still Academy Italia “approccio multimetologico delle disfunzioni Posturali- tecniche avanzate

2006 Roma “ le indagini baropodometriche ed optoelettroniche nella valutazione clinica neurofisiologica

prof. Ciro Villani (Università La Sapienza Roma- malattie apparato locomotore)

2006 -Roma Corso di Biomedica Posturale (valutazione delle disfunzioni algido- disfunzionali della postura) .

– prof. Ciro Villani (Universit La Sapienza Roma- malattie apparato locomotore)

prof. Domenico Caradonna (Università di Palermo- odontoiatria)

PROTESI

1995 Citta S.Angelo progettazione della protesi parziale rimovibile con gancio ed attacchi prof. Glauco Marino

1997- FUTURA protesi mobile totale Neuromuscolare -Prof. Dott. Luigi Balercia

2002 I.A.P.N.O.R. riabilitazione protesica equilibrio neuro-mio-posturale aspetti di semeiotica fisica e strumentale

2005 A.N.D.I Taranto “gli insuccessi in implantologia”

OSTEOPATIA

1997-1998 CERDO Roma scuola di osteopatia 1° e 2° anno

ODONTOIATRIA OLISTICA

1999 FUTURA Aprile-maggio-giugno odontoiatria olistica dott. Marco Battistoni

2000 SIMF(società italiana di medicina funzionale)corso di odontoiatria biologica

2002 NAMED corso di 1°-2° livello di NEURALTERAPIA

1994-1995-1996 AIKA (ASSOCIAZIONE NAZIONALE KINESIOLOGIA APPLICATA) CORSO DI FORMAZIONE TRIENNALE

PUBBLICAZIONI

2004 rivista della I.A.P.N.O.R , (International Academy of Posture and Neuro- muscolar Occlusion Research)

“ APPLICAZIONI DELL’ENERGIE SOTTILI”- Valutazione degli effetti delle Energie Sottili su pazienti monitorati con E.M.G. Kinesiografia teleradiografie laterali e frontali, tracciati cefalometrici, rinomanometria, analisi posturale.

2009rivista OSTEOPATIA clinica osteopatia e indagine biometrica digitalizzata

2008 conseguenze della masticazione nello sviluppo del sistema stomatognatico (www.medicipersanciro.org) ???

relatore

2006- relatore ANDI presso l’Ordine dei Medici della provincia di Taranto “ENERGIE SOTTILI IN ODONTOIATRIA”

2008relatoreal XVIII meeting SIKMO PISA

“ENERGIE SOTTILI IN ODONTOIATRIA”

insegnante

dal 2004 insegna “odontoiatria” presso A.T. Still Academy Italia scuola di osteopatia ( http://www.atsai.it)

dal 2001 I istruttore TEV (Tecnica Energo Vibrazionale) (www.energiesottili.it)

http://www.studiobonfrate.eu