La realtà condivisa genera uno stato di coscienza, quale?

Il nostro stato di coscienza ordinario non è un fatto naturale bensì condizionato dal contesto ambientale, culturale, sociale, familiare.

La percezione della realtà circostante, degli altri, di noi, la coscienza che abbiamo delle percezioni sono costruzioni semiarbitrarie di una realtà consensuale, accettata cioè dalla maggior parte del contesto culturale e sociale in cui viviamo, è impensabile ad esempio per noi occidentali mangiare della carne di cane, come è impensabile per un musulmano mangiare della carne di maiale o per un induista mangiare della carne di mucca in quanto siamo cresciuti e influenzati da ambientali culturali diversi.

Questa cornice conduce al fatto che alcuni vissuti, pensieri, azioni vengano promosse, altre penalizzate e represse con il fine ultimo di creare uno stato di coscienza ordinario, cioè, uno stato accettato e condiviso dalla società in cui viviamo. Eppure, sono certa, tutti almeno una volta nella vita hanno provato esperienze non catalogabili secondo i canoni comuni: un’intuizione, un sogno lucido, fenomeni di sincronicità, il pensare ad una persona che poi ti chiama, senza arrivare necessariamente a manifestazioni così dette “paranormali”.

Nutrire queste capacità è questione di coscienza e cioè di porre attenzione/consapevolezza su alcune potenzialità inespresse, potenzialità respinte perchè giudicate anomale dalla maggior parte delle persone, non conformi rispetto al contesto in cui siamo stati cresciuti e “indottrinati”. E se coltivassimo queste potenzialità? Cosa potremmo fare se utilizzassimo il nostro potenziale inespresso?


Il palming, la percezione delle energie sottili e la TEV non appartengono ancora alla realtà consensuale, almeno nel mondo occidentale, questo non significa però che i rimedi energo vibrazionali (TEV, omeopatia, floriterapia, kinesiologia, eccetera) ed i risultati che si ottengono con questi, siano solo frutto di un effetto placebo.
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Stati di coscienza e TEV. Lettura per tipi stressati…

Ciao.
Tranquillo, non siamo impazziti qui al CRESS.
E’ che la società ci impone ritmi serrati, bisogna essere smart, efficienti, fichi, intelligenti, multitasking ed ecco lo tsunami dei pensieri ad affollare le nostre giornate, i nostri pensieri, il nostro tempo.
Verrebbe da dire “mal comune mezzo gaudio”, perché ci rendiamo conto che questa condizione riguarda sicuramente la maggior parte della popolazione, e forse anche te.
Ti trovi anche te nel sovraffollamento da pensieri, preoccupazioni, scadenze, impegni più o meno impellenti, situazioni che ti tolgono il sonno?
Già, perché poi, una delle conseguenze di tutto questo marasma è che la sera, quando si presume che tu abbia staccato la spina, quando si presume che sia arrivato il meritato riposo, quando è necessario recuperare un po’ di energie per affrontare il giorno seguente… che succede?
Succede che ti rigiri nel letto, che non trovi la posizione comoda, che ti consumi nei pensieri finché il corpo non si arrende esausto al sonno, oppure che questo strameritato sonno non arriva mai.
La mente prende il sopravvento: macina, analizza, pensa, escogita, si lamenta… tutto tranne l’unica cosa che dovrebbe fare: chiudere quella bocca e lasciarti riposare, che poi domani si riparte!
Bene, ma non benissimo!
Dicevamo… la soluzione?
Nella TEV® una situazione del genere può essere analizzata sotto diversi punti di vista.
Il primo di questi riguarda gli Stati di Coscienza.
“Stati di coscienza” non è un modo fricchettone per dire che sei sconnesso dall’energia dell’universo.
Significa che il nostro cervello ha delle modalità di funzionamento, e queste modalità si individuano a seconda della frequenza delle onde cerebrali.
Non è questo il momento di stare a spiegarti che cos’è una frequenza e come funziona, ma possiamo dire quali sono le conseguenze delle diverse frequenze del cervello può assumere.
Brevemente, senza fare un’analisi approfondita, la modalità che ti tiene sveglio la notte è quasi sicuramente una modalità di tipo beta (ß), quasi sicuramente sovraccarica di congestioni.
Questa modalità influisce con la modalità del sonno per svariati motivi, e come conseguenza il tuo cervello diventa una pentola di fagioli in ebollizione.
La soluzione a questo inconveniente dettato dai ritmi del mondo modernizzato, è presto detta:
Bisogna che le onde cerebrali ritrovino il giusto ritmo, il giusto equilibrio e la giusta alternanza.
Come?
La TEV® offre molte possibilità di azione, che dipendono soprattutto dalle capacità apprese nei vari corsi.
Una cosa è certa: non lasciamo che i nostri studenti escano da un corso senza che abbiano degli strumenti per lavorare da subito sulle cose.
Ecco perché già con il TEV® 1 si esce con la possibilità di fare qualcosa per il nostro sistema energetico in tilt.
Come?
Prima di tutto attraverso la strumentazione a tecnologia Cleanergy: chi frequenta il TEV® 1 riceve in omaggio il libro di Anatomia Sottile e un Mini Cleanergy, e può subito iniziare ad usarlo in modalità passiva. Le tecniche sono insegnate al corso.
Poi, attraverso l’approfondimento.
La mente può essere un laser, ma va tarata affinché lo diventi, e questo si fa attraverso la conoscenza e l’approfondimento.
Gli stati di coscienza sono un argomento chiave dell’Introduttivo.
Un argomento estremamente affascinante (se ti piace capire come funziona il cervello), dal quale la TEV® ha estrapolato degli spunti pratici pronti all’uso, per migliorare lo stato di salute del nostro sistema energetico.
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Ad maiora.

Un videoestratto di venti anni di ricerca.

Alfa, Beta, Theta, Delta: come risponde il sistema neurovegetativo agli stimoli indotti dai dispositivi a Tecnologia Cleanergy

I tevvari, quelli DOC,  hanno un buon palming ma esiste un dispositivo medico in MiniCpu-7grado di poter rilevare, all’istante, gli adattamenti del nostro sistema nervoso agli stimoli endogeni od esogeni, si chiama PPG stress flow, è prodotta dalla Biotekna e, messa alla prova, ha individuato immediatamente quali fossero i sistemi ed i target esposti all’azione della nostra Mini CPU 

La PPG permette di inquadrare alcuni sistemi (circolatorio e nervoso ad esempio) attraverso un’analisi non invasiva. Ad esempio si può valutare lo stato di circolazione periferica di un individuo (viene usata per stimare una presenza del morbo di Raynaud), il grado di stress dell’organismo individuando un’eventuale prevalenza del sistema simpatico o parasimpatico. 

Sistema nervoso simpatico: è coinvolto nel meccanismo di reazione lotta-fuga, nelle situazioni di stress,  determina l’attività di molti organi antiteticamente al sistema parasimpatico. E’ responsabile dell’aumento dei battiti cardiaci e della pressione arteriosa, della dilatazione dei bronchi, della midriasi (dilatazione pupillare) della sudorazione, eccetera.  Usa l’adrenalina, la noradrenalina, la corticotropina e diversi corticosteroidi per stimolare le attività degli organi.

Sistema nervoso parasimpatico: concorre al riposo, al relax, all’assimilazione, alla digestione favorendo i processi anabolici. E’ responsabile del rallentamento dei battiti cardiaci  e della respirazione, dell’aumento del tono bronchiale, della dilatazione dei vasi sanguigni, dell’abbassamento della pressione, del rilassamento muscolare, del riscaldamento delle mani piedi e dei genitali. Usa l’acetilcolina come mediatore chimico, è antitetico al sistema simpatico.

Il bilanciamento del sistema simpatico e parasimpatico è importantissimo in quanto fautore di salute, infatti, il nostro organismo mantiene il suo stato di benessere attraverso una stabilità interna che rimane nel tempo, anche al variare delle condizioni esterne, grazie ad un processo di autoregolazione.

Omeostasi SNQuando il bilanciamento viene a mancare, incorriamo in una simpaticotonia o vagotonia.  Come possiamo rilevare uno squilibrio del SN? Noi tevvari lo facciamo con l’analisi energetica del corpo bioplasmico, i nostri medici tevvari lo hanno fatto con la PPG.

La PPG esegue una fotopletismografia, cioè una rilevazione dei cambiamenti volumetrici del sangue nelle estremità, della sudorazione, dell’attività del sistema nervoso attraverso l’analisi dei battiti cardiaci determinando l’esistenza o meno di una prevalenza del sistema simpatico o parasimpatico.

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Per effettuare una fotopletismografia si mette nelle dita delle mani, o dei piedi, un rilevatore che dispone di:

  • una fotocellula
  • una sorgente luminosa da cui partono dei raggi infrarossi.

La sorgente luminosa invia un fascio di raggi infrarossi nell’area da esaminare mentre la fotocellula valuta la distribuzione delle radiazioni indicandoci una buona o cattiva circolazione.

L’altro parametro preso in considerazione dallo strumento è l’attività del cuore che,  anche in ottime condizioni di salute, non è mai regolare.

Sorpresi?

L’attività cardiaca (frequenza e battiti) è soggetta agli stimoli a cui siamo continuamente sottoposti e risponde agli impulsi alterando l’andamento del battito.

L’ “irregolarità” del battito è un tentativo di adattamento del sistema teso a cercare un equilibrio,  dinamico e prolungato nel tempo, nonostante le plurime sollecitazioni che provengono dal mondo esterno.

Guardate quante informazioni possiamo estrapolare dall’analisi del ritmo cardiaco, non in ultimo l’attività del sistema nervoso!

  • Heart Rate Variability (HRV) è l’analisi della variabilità della frequenza cardiaca. Lo studio di questa ci permette di dedurre dati importanti. Ognuno di noi infatti ha una mutabilità della frequenza cardiaca, non patologica, determinata da elementi come la cadenza degli atti respiratori, lo stato emotivo, la tensione, la paura o il rilassamento, eccetera.
  •  Mean Hearth Rate : calcolo dei battiti cardiaci al minuto (valori normali 46,9 -84,8 bpm*)
  • Tacogramma: è l’intervallo di tempo esistente tra un battito e un altro là dove esite un HR (Heart Race) normale (N).Viene espresso in millisecondi (ms) ed attraverso l’elaborazione di questi dati si estrarranno le frequenze che compongono il tacogramma. Da queste si potrà stimare il grado di bilanciamento del sistema nervoso, ad esempio, il guppo di frequenze tra 0.01 e 0.04 VLF (Very Low Frequency)sono generate -in gran parte- dal  Sistema Nervoso Simpatico e dalle preoccupazioni e dai pensieri ossessivi.
  • LF (Low Frequency) comprende le frequenze fra 0.04 e 0.15 Hz   sono generate -esclusivamente- all’attivita’ del Sistema Nervoso Simpatico.
  •  HF (High Frequency) frequenze fra 0.15 e 0.4 Hz invece sono prodotte dall’attivita’ del Sistema Nervoso Parasimpatico. Questo range di frequenze è fortemente influenzato dal ritmo e dalla profondita’ della respirazione.

Avete capito? Insomma, un sensore al dito ascolta il tuo battito, lo analizza e ti dice se sei stressato o no.

Noi tevvari sappiamo che lo stress è valutabile da un eccesso di onde beta e, al palming, percepiamo un’iperattivazione delle ghiandole surrenali (chakra del Ming-Men)  che scombina l’asse ipofisi/ipotalamo. Sappiamo anche che i chakra: Fronte, Corona anteriore e Corona Centrale sono antitetici al Ming-Men e che, attivando questi, riduciamo l’attività dell’ajna, del chakra che coordina le surrenali stimolando al contempo il rilassamento profondo e gli stati alfa, theta, delta. La Mini CPU, tra il corredo delle sue Memorie Energetiche possiede le onde Beta, Alfa, Theta, Delta testate dalla PPG.

onde cerebrali:chakra

Due medici di Catania il Dr. Alfredo Sestu e il Dr. Alfio Impellizzeri hanno sottoposto all’azione della Mini CPU 5 volontari sani con le memorie energetiche:  onde beta, alfa, theta e delta analizzando gli effetti con la PPG. Ecco cosa è stato rilevato.

“Durante il trattamento con la memoria energetica onde beta, si è avuto in tutti i volontari sani un aumento del tono della componente ortosimpatica del sistema nervoso autonomo con un’accentuazione marcata dello stato di attenzione, mentre nei soggetti già in ipertono simpatico, si è riscontrata la comparsa  di agitazione, tachicardia, tensione muscolare ecc..  Il trattamento  dei volontari con la memoria energetica onde alfa, ha evidenziato in ogni caso una tendenza dell’ ANS (sistema nervoso  autonomo ) verso il bilanciamento orto-parasimpatico.

Il  trattamento dei volontari sani con le memorie energetiche onde theta e delta, ha evidenziato la tendenza dell’ ANS verso un aumento del tono parasimpatico con conseguente indebolimento dello stato di allerta, rallentamento del ritmo cardiaco, lieve riduzione pressoria ecc….”

Non vi nascondo che nonostante la mia attività da tevvara, che tende ad andare verso il ventennio, sapere che gli effetti dei nostri strumenti possano essere rilevati da dispositivi medicali mi ha riempito di orgoglio. Il mio auspicio è che il gruppo di medici siciliani possa riuscire a trovare un R4 per incontrarsi con Michele Bonfrate che, anche lui da un ventennio circa, conduce ricerca nel campo della TEV monitorando gli effetti con rigorosi strumenti ospedalieri. Grazie Alfredo e grazie Alfio per la professionalità e la competenza messa a disposizione della CRESS.

Vi saluto tevvari e non, ho solo qualche decina di progetti in sospeso (argh) questa sera mi “sparo la Mini CPU a manetta”  voglio un’overdose di theta e delta. Ad maiora.

SGZ

 

 

 

 


 

Dr. Alfredo Sestu

medico chirurgo odontoiatra, gnatologo, omeopata antroposofico, Istruttore TEV.

Via Gorizia, 37 95129 Catania (CT)

095 534338

 

Dr Alfio Impellizzeri 

pneumologo, internista.

Catania

Corso Introduttivo alle Energie Sottili, metodo Zamperini. Roma 10-11 ottobre 2015

Immagine

Inizia l’avventura. Inizia l’addestramento alla percezione e l’introduzione alla metodica TEV -Tecnica Energo-Vibrazionale- di Roberto Zamperini

http://www.youtube.com/watch?v=mNBsvOmBXa0

Chiaroveggenza e palming

Una partecipante all’ultimo corso Introduttivo mi chiede delucidazioni in merito a delle immagini che appaiono spontanee alla sua mente,  durante il trattamento di un campo ordinatore locale (chakra). In particolare si chiede se non sia la sua fantasia a giocare brutti scherzi.

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