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Cristallizzazione sensibile (1)
Nel primo articolo abbiamo descritto e definito la cristallizzazione sensibile una metodica d’indagine antroposofica basata sull’assunto che il corpo eterico, o campo morfogenetico, si manifesta attraverso la cristallizzazione di un sale e che le immagini e l’osservazione dei singoli cristalli, o delle aggregazioni che questi possono costituire, le curvature e le angolature dei raggi, la loro localizzazione nella piastra, la struttura e la tessitura dell’immagine, forniscono informazioni sulla vitalità del campione analizzato.
L’interpretazione delle immagini morfologiche deriva da un confronto tra la forma generata del campione con quella della sua forma-tipo (immagine “ideale” di riferimento) o per comparazione tra i diversi campioni biologici.
L’ipotesi di riuscire a valutare gli effetti della cleanergyzzazione di una sostanza biologica ci ha stuzzicato e ci è venuta la curiosità di analizzare la vitalità del nostro olio di mandorle energizzato: il Cleanergy Oil. Lo abbiamo fatto interpellando uno dei massimi esponenti della Cristallizzazione Sensibile in Italia: Maurizio Peruzzi http://www.cristallizzazionesensibile.it.
Ecco la sua relazione tecnica:
“Il campione di Cleanergy Oil è giunto in laboratorio assieme al campione di controllo di olio di mandorle in perfette condizioni. Ha viaggiato a temperatura ambiente. Non ha subito apparentemente stress di alcun genere.
Sia il campione di Cleanergy Oil che quello di contr
ollo sono stati diluiti in rapporto 1:10 in Latte Pastorizzato Bioalpenmilch allo scopo di ottenere un’emulsione compatibile con la soluzione acquosa di CuCl2.2H2O, essenziale all’esecuzione del test.
Le prove di cristallizzazione sono state eseguite nel nostro laboratorio di Andalo V. , secondo lo standard che prevede: dischi di vetro piano diam. 9 cm – 0,17 g di CuCl2.2H2O – soluzione acquosa totale 6,00 ml per ripetizione – 4 ripetizioni per campione –
T = 30 ¡C – U. Rel. = 60% – ambiente di cristallizzazione controllato per immobilità e orizzontalità dei piani d’appoggio.
L’immagine di Cristallizzazione del campione di Cleanergy Oil (fig. 1) conserva, e anzi migliora, la struttura ordinata e regolare del testimone Latte Pastorizzato Bioalpenmilch (fig.3) ampliandone i due grandi lobi centrali e elasticizzando, ammorbidendo leramificazioni primarie. Rispetto al controllo “Olio di mandorle” (fig. 2), l’effetto di riorganizzazione e armonizzazione è ancora più evidente. Rispetto ai due controlli il risultato quindi è positivo sul piano del disegno complessivo ma il massimo di efficacia del trattamento Cleanergy si rileva nelle ramificazioni secondarie e negli ordini successivi: le piccole diramazioni risultano moltiplicate ed estese a tutto il quadro cristallografico, via via più sottili verso la periferia (cfr. in particolare il latosinistro della fig. 1).
Nel linguaggio specifico della Cristallizzazione Sensibile questo risultato rappresenta un effettivo,
positivo ed evidente incremento delle forze vitali e un forte impulso di“individuazione” e “caratterizzazione” della sostanza trattata con il dispositivo.
L’esaminatore: Peruzzi Maurizio “.

Motivati da questo esperimento comincia un’altra avventura per il CRESS e per i suoi metodi di indagine nel campo delle energie sottili, più che mai determinati a proseguire e a migliorare le competenze del CRESS, dotato ora anche di una camera di cristallizzazione e della possibilità di analizzare campioni biologici.
Ad maiora.
Sonia Germani Zamperini
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