Dolori cervicali e lombari? Il problema potrebbe derivare dai denti e dai tuoi piedi!

Oggi voglio inoltrarvi un caso riportatomi da due nostri collaboratori, medici: Alfredo Sestu e Maurizio Lewin. Trattasi di un paziente che accusa disturbi agli arti inferiori, dolori lombari e cervicali.

Il paziente viene monitorato attraverso un dispositivo medicale: il Teethan che svolge il compito di rilevare i parametri scientifici dell’occlusione dentale per mezzo del quale viene diagnosticata una 2^classe con laterodeviazione della mandibola ed un rapporto di morso profondo*.  

Test di serramento

La diagnosi effettuata tramite il Teethan viene svolta attraverso l’applicazione di sensori nei corretti punti e due test di serramento della durata di 5 secondi, ognuno al fine di ricavare gli indici fondamentali per la valutazione dello stato occlusale del paziente.

Ecco il risultato: un grafico abbastanza intuitivo anche per noi profani che provo comunque a spiegarvi semplificando il più possibile il linguaggio “medichese”.

PRIMA

Vedete quelle strane scritte, sotto il disegno, alla vostra sinistra? Sono tutti parametri importanti al fine di comprendere se ci sono problemi di occlusione, iniziamo con il primo termine: il POC.

Il POC  analizza la coppia di muscoli Temporali e la coppia di muscoli Masseteri. Ogni coppia muscolare individua quale tra i due muscoli (quello di destra o quello di sinistra) e’ prevalente. In condizioni ottimali sia il POC dei Temporali che dei Masseteri, arriva ad un valore “100”, nel caso in cui il POC dei Temporali indichi uno squilibrio, il paziente nella parte anteriore della bocca avra’ un maggior numero di contatti sul lato del muscolo prevalente, altresi’ se riguardasse i Masseteri il paziente avrebbe maggior contatto nella parte posteriore posteriore della bocca ed una prevalenza di contatti sul muscolo prevalente.

L’ altro termine che vado a spiegare assomiglia a quel posto dove possiamo prendere caffè, cornetti, tramezzini e cocktail: BAR. 

Il BAR, Baricentro del Piano Occlusale indica se prevalgono i Masseteri o i Temporali. I muscoli Masseteri sappiamo essere piu’ forti rispetto ai Temporali,  se e quando essi prevalgono determinano una condizione fisiologica con Baricentro Posteriore.

Se prevalgono i Temporali, il baricentro sara’ Anteriore ed il paziente si trovera’ sottoposto ad un sovraccarico condilare che significa che la mandibola tende ad avanzare e per via dei contatti anteriori stressa i condili dell’ATM (Articolazione Temporo-Mandibolare). 

TORS da non confondere con l’eroe semi Dio Thor(!) indica la laterodeviazione della mandibola sul piano orizzontale valutata rilevando l’attivita’ incrociata delle due coppie di muscoli.

IMP sta per IMPACT, indica l’intensita’ del lavoro muscolare, parametro strettamente correlato alla forza del morso, conoscerne pertanto l’entita’ e’ particolarmente interessante per la ricerca della dimensione verticale, che in un paziente con ridotto lavoro muscolare risultera’ eccessiva mentre in un paziente con attivita’ maggiore il risultato sara’ opposto.

Torniamo al paziente a cui viene effettuato un trattamento gnatologico e dato il consiglio di applicare le Solette bioenergetiche Cleanergy inside con un dispositivo mobile in bocca.
Il paziente manifesta la sua preoccupazione nel dover portare un dispositivo mobile in bocca e sceglie di seguire il consiglio dato dal medico acquistando in prima istanza le Solette bioenergetiche Cleanergy inside per indossarle.

A distanza di 4 settimane il soggetto viene sottoposto a controlli ed esami diagnostici dichiarando: 

 la scomparsa dei dolori lombari, dei disturbi agli arti inferiori ed un lieve miglioramento del dolore cervicale.

Entrando nello specifico, dal grafico prodotto dal Teethan durante la visita di controllo,  possiamo notare la quasi “uguaglianza” raggiunta in POC Ta e POC MM, anche se degna di nota, e’ da ritener secondaria ad un dato NOTEVOLE e cioe’ il BAR, i cui valori hanno raggiunto un parametro ideale, la Differenza dell’ IMP risulta al controllo piu’ che accettabile.

Nell’ ultima rilevazione, il morso risulta ancora leggermente anteriorizzato, il soggetto ha un morso profondo per cui la sua protusiva dinamica e’ l’aspetto che piu’ bisogna sviluppare, ciò nonostante, il valore del BAR ottenuto dopo l’applicazione delle Solette bioenergetiche Cleanergy inside e’ notevole e da ritenere importante, una particolare considerazione anche per le asimmetrie che nelle misurazioni sono migliorate.

 Un risultato che fa riflettere sull’importanza dell’integrazione dell’approccio energetico con la gnatologia e la posturologia. 

*=Il rapporto di morso profondo compromette lo scivolamento in avanti della mandibola generando sofferenza del tratto cervicale mentre  il rapporto dinamico delle lateralita’ –cioè l’opportunità  della mandibola di muoversi verso destra o sinistra- anch’esso  compromesso, genera ripercussioni sul tratto lombare.

 

 

 

Odontoiatria Olistica e Postura: il dente memorizza emozioni.

di Alfredo Sestu*

Il contatto tra le arcate dentali antagoniste avviene solo durante la deglutizione, non è quindi fisiologico il prolungato serramento (clenching parafunzionale) dei denti e la contrazione isometrica della muscolatura masticatoria con sovraccarico delle articolazioni temporo mandibolari.

PARAFUNZIONI MASTICATORIE
•Le parafunzioni masticatorie sono attività non fisiologiche dell’apparato masticatorio:
– bruxismo = digrignamento = grinding
– serramento dentale = clenching.
•Le parafunzioni portano dolorabilità ai denti, ai muscoli, all’ATM, cefalee e disturbi posturali.
•Esistono anche le abitudini viziate di contatto dente-mucose (mordersi labbra , guance , lingua), dente-oggetti (rosicchiare unghie, matite, forcine, ecc.), oppure posizioni viziate forzate di mandibola, collo, spalle, ad esempio lavorare con il telefono tra l’orecchio e la spalla.
L’apparato stomatognatico non svolge solo i compiti di ingestione, triturazione e deglutizione del cibo ma si pone come un nodo cruciale di trasmissione di impulsi sensoriali da e per il sistema nervoso centrale, determinando e modificando l’equilibrio posturale, dal quale potrà essere influenzato.
Una noxa dell’apparato stomatognatico può provocare problemi posturali secondari, può sembrare un effetto esagerato rispetto alla causa, ma non dobbiamo dimenticare che per organizzare l’apparato stomatognatico utilizziamo 6 paia di nervi cranici e il 38% della corteccia sensitivo-motoria, per controllare i piedi usiamo 2 paia di nervi periferici e il 10% della corteccia sensitivo-motoria; possiamo purtroppo anche non camminare ma non possiamo non avere la suzione, la salivazione, la deglutizione, la masticazione, la fonazione, la respirazione orale.
•Molto semplicemente è molto più probabile avere lesioni cariose o parodontali che modificano l’equilibrio occlusale con otturazioni, estrazioni, capsule, ponti, ecc. (circa il 90% della popolazione), che avere un trauma alla caviglia, al ginocchio, al rachide, ecc. (circa il 20% della popolazione).

•L’equilibrio della mandibola risulta dipendente dalla postura e, in particolare, è fortemente condizionato anteriormente dalla “postura linguale” e posteriormente dalla postura cervicale.

Mandibola, tratto cervicale e lingua formano in realtà un’unità funzionale inscindibile e come tale vanno esaminate; occorre quindi tener presente che qualunque intervento riguardante la bocca non si limita influenza anche la zona cervicale e quindi l’intera postura. La relazione tra bocca ed extrastomatognatico viaggia nei due sensi passando per tre crocevia che sono: colonna cervicale, mandibola e osso ioide che è, a sua volta, strettamente connesso alla lingua. Tutto ciò che avviene nella bocca si ripercuote, attraverso le articolazioni temporo-mandibolari, sul tratto cervicale interessando così il cingolo scapolare, la colonna vertebrale, il cingolo pelvico fino ai piedi e viceversa.

Ad esempio: una corretta dimensione verticale determina un tono fisiologico corretto dei muscoli cranio-mandibolari con il mantenimento di uno spazio libero interocclusale, se aumenta la dimensione verticale occlusale, per una ricostruzione protesica:
1)seguirà una iperattività dei muscoli sottomandibolari (miloioideo, genioioideo e digastrico) per ripristinare lo spazio libero fisiologico
2)l’aumento di attività dei muscoli sopraioidei provoca una maggiore attività anche di quelli sottoioidei per impedire l’elevazione dello ioide
3)per riavere lo spazio libero si ha anche una estensione della testa sulla colonna cervicale per la contrazione dei muscoli cervicali posteriori e la linea della visione non risulta più parallela al terreno
4)affinché tale linea venga riportata in posizione corretta la colonna cervicale si arcua in avanti, con sofferenza dei muscoli del collo e delle spalle per la modificazione dell’atteggiamento posturale
5)i problemi posturali possono estendersi anche più lontano verso il basso.( Dr.Onofrio)

Conclusioni postura-dente emozionale-neurofisiologia

Le mie pratiche riabilitative tengono conto dell’integrazione tra aspetto energetico e strutturale del sistema uomo tramite l’utilizzo della tecnologia Cleanergy; strumento che è utilizzato per “purificare” i diversi sistemi energetici; in particolare quello utilizzato per la riabilitazione neuro occlusale attuata con apparecchio “Planas” attraverso il dente emozionale è il Micro-Cleanergy.

Qualcuno ha avuto modo di provare che questo metodo spesso determina anche risoluzioni di sofferenze fisiche e/o emozionali.
I risultati ottenuti con tale metodica sono molto promettenti, ma quello che mancava era una spiegazione neuro fisiologica valida.
Una svolta è avvenuta con l’apprendere che in ambito ufficiale si stava valutando il ruolo di un nucleo sottocorticale : il locus coeruleus.

Questa formazione si trova nella regione del ponte di Varolio alla base del cranio prossimale al bulbo ed è caratterizzata da un colore azzurro scuro (melanina), esso è il punto di arrivo delle fibre sensitive del nervo trigemino ( quindi provenienti da denti , gengive, periostio…..).

Il ponte del Varolio porzione del tronco encefalico è in connessione con il cervelletto -equilibrio-controllo del movimento- regolazione della forza muscolare) ma è anche attraversato da fibre piramidali sensitive acustiche e vie motorie oculari.


Il locus coeruleus ( a cui ormai viene riconosciuto il ruolo di centrale dello stress) si connette con le amigdale ( zona nevralgica per la Tecnica Energo Vibrazionali o TEV”.

Altro ruolo riconosciuto è quello di inibizione dell’ Alzheimer e, cosa molto particolare, è il suo ruolo di produttore di noradrenalina. NB: tenete presente gli psicofarmaci non riescono a inibire il nucleo .

Ho cominciato a testare e sciogliere legami su questo nucleo coeruleus e si attivava sempre l’amigdala con espulsione di tante congestioni.. i tempi di pulizia delle amigdale erano molto ridotti e si apprezzavano variazioni posturali e pulizia anche del dente emozionale ( quel dente che risente del conflitto emotivo del paziente).

Da quanto sinteticamente detto sopra è facile dedurre che una terapia del dente emozionale ( con Micro-Cleanergy strumento di riequilibrio energetico sviluppato da Roberto Zamperini e distribuito dal CRESS )avrà ripercussioni tramite il trigemino, sul nucleo ceruleo, sulle amigdale ,sul cervelletto a questo riequilibrio segue , sempre, un miglioramento della postura ( tranne la componente strutturale su cui però agisce la placca di Planas ),dello stato emozionale e tanto altro ancora……
I “tevvari”non odontoiatri potranno eseguire tecniche sciogli legami su questa formazione arcaica ed eventualmente sulle amigdale certi di determinare uno stimolo alla riprogrammazione posturale.

Dottor Alfredo Sestu
Via Matteotti 40
95039 Trecastagni

Tel: 095534338

Odontoiatria e TEV. Parte terza. Dott. Michele Bonfrate

s320x240Segue a:

Ma che ci azzecca la TEV con il dentista? (1)

Ma che ci azzecca la TEV con il dentista? (2)

Bene dottore, mi direte, interessante, anzi, molto interessante, ma una volta che la carie ha interessato il dente, lo ha scritto lei, va rimossa, infine,  la parte del dente distrutta dalla carie sarà necessario ricostruirla. Fatto questo cosa può fare di più un dentista? La TEV poi, come si inserisce in tutto questo? Vuoi vedere che ora ci dice che attraverso i materiali di otturazione possiamo stimolare energeticamente non solo quel dente ma anche il settore energetico e gli organi correlati….!!!!!!

Siamo nella fantasia pura, dottore !!!!

Facciamo delle considerazioni e vediamo come sono formati strutturalmente i denti e quali sono i materiali più utilizzati per la loro riparazione. Continua a leggere

Paola e i colletti ipersensibili

dente malandatodi Michele Bonfrate * Domanda Paola sul gruppo Facebook: io ho due colletti dentali ipersensibili al freddo, non e’ che invece di andare dal dentista può intervenire la Tev…..

Che cosa sono?

Le lesioni non-cariose del colletto sono difetti del dente interessanti sia i denti anteriori sia i posteriori; sono localizzate nella zona di confine tra corona e radice comunemente chiamata colletto del dente.

Queste lesioni sono il risultato di una perdita di struttura dentale (smalto e soprattutto dentina) derivante da erosione chimica,abrasione, stress masticatori o una combinazione di tali fattori. 

colletto

Quali sono le cause responsabili della loro formazione? 

  • L’erosione del dente è correlata al frequente consumo di cibi acidi o bevande, ma anche al reflusso gastrico o rigurgito. La presenza cronica di sostanze acide nella bocca causa una lenta dissoluzione della sostanza minerale del dente, contribuendo alla formazione dei difetti del colletto.
  • L’abrasione del dente è invece correlata all’uso di dentifrici abrasivi e ad un’incorretta tecnica di spazzolamento. Il risultato finale è l’usura meccanica del colletto del dente, dove lo spessore di smalto è più sottile.
  • Gli stress masticatori causano una flessione del dente nella zona del colletto. Questi ripetuti insulti sono responsabili dell’insorgenza di micro-fratture che tendono a convergere fino a formare, nel tempo, vere e proprie lesioni del colletto. Pazienti che digrignano i denti, pazienti con denti mancanti o ruotati sono particolarmente suscettibili alla formazione di questi difetti.

Devono essere curate?

Le lesioni non-cariose del colletto comportano l’esposizione della dentina (la dentina contiene le terminazioni nervose) e possono comportare l’insorgenza di una spiccata sensibilità; questa, talvolta, si può trasformare in vera e propria nevralgia sotto particolari stimoli (caldo o freddo). Inoltre, i difetti del colletto possono indebolire la struttura del dente ed essere anti-estetici.

Per tutte queste ragioni, le lesioni del colletto devono essere trattate anche in assenza di carie.

In primo luogo, si devono eliminare le cause che hanno determinato l’insorgenza delle lesioni; in seguito, si deve procedere all’otturazione del difetto utilizzando materiali da otturazioni bianchi in resina composita.

dente e salvagente

Cosa possiamo fare con la TEV ?

Nella mia esperienza, ogni giorno,  si osservano erosioni, abrasioni al colletto, e le caratteristiche della sintomatologia, costante in ogni paziente.

Ci sono pazienti, la maggior parte, che hanno diffuse erosioni ed abrasioni senza alcuna sintomatologia dolorosa  per molto tempo, a volte anni. Un bel giorno iniziano ad avvertire tutta la sintomatologia descritta, in maniera più o meno accentuata.

Cosa è cambiato? Le lesioni sono le stesse, non sono aumentate, e allora…..

È successo qualcosa nella loro vita, il sistema organismo ha perso il proprio equilibrio.

Ci sono momenti nella vita in cui siamo sottoposti a tensioni molto forti, ed ognuno reagisce per cercare di superare queste tensioni, va di moda chiamare questi momenti “stress” che di per sé è un processo fisiologico importante per ogni essere vivente e deve entrare in funzione tutte le volte che l’essere vivente deve affrontare una sforzo di qualsiasi tipo, dopo questo, bisognerebbe ritornare allo stato di parasimpaticotonia. Povrecito 2

Provate ad immaginare una animale che debba affrontare una lotta in stato di rilassamento, che possibilità abbia di sopravvivere, qui  entra in gioco il sistema simpatico.Il sistema simpatico (o ortosimpatico) è definito anche sistema di “attacco e fuga”, quindi interviene in modo preponderante in tutte quelle situazioni inaspettate di pericolo ecc.

Cuore: aumenta le proprietà del cuore (inotropismo, cronotropismo, dromotropismo, batmotropismo)
Vasi: si ha vasocostrizione a livello cutaneo e periferico, quindi con aumento della pressione; vasodilatazione delle coronarie e dei vasi muscolari
Vescica: si distende, viene meno lo stimolo alla minzione
App. Gastrointestinale: vengono rallentati i processi digestivi (l’ortosimpatico ha effetto inibitorio su tutte le secrezioni, gastrica, intestinale ecc e sulla peristalsi)
App. Respiratorio: broncodilatazione, aumento della frequenza respiratoria
Si ha inoltre
midriasi della pupilla

Questo nelle situazioni di emergenza, finita questa l’animale torna ad uno stato di parasimpaticotonia e gli stessi organi si comportano in maniera opposta, non c’è più il pericolo e l’organismo può rallentare tutti i processi messi in atto. Nell’animale, quando è libero da interventi dell’uomo,  questo avviene sempre.

Nell’uomo abbiamo la mente, o quello che volete voi, che complica tutto questo.

Finito il momento di emergenza , continua  a vivere come se stesse sempre in emergenza anche se non c’è più nessun pericolo, l’organismo non va mai in parasimpaticotonia.Resta  sempre attivo  il meccanismo di “attacco e fuga”.

Ma tutto questo con la TEV, CHE CI AZZECCA?

Abbiamo visto che una delle cause delle erosioni e dei sintomi associati, sono gli stress masticatori, pazienti che digrignano ( altre caratteristiche del soggetto in stato di stress continuo) serramento dei muscoli che chiudono la mandibola sul mascellare con un sovraccarico importante sui denti.

Nella TEV il primo parametro che viene considerato per valutare il sistema energetico è il rapporto BASE-MIG MEN,  che non è altro che il rapporto simpatico-parasimpatico. Da questo partono considerazioni e riequilibri energetici che sono parte integrante della TEV.

Nella pratica quotidiana è di frequente riscontro la riduzione, fino alla scomparsa della sintomatologia dolorosa delle erosioni, del serramento, del digrignamento (bruxismo), in seguito a trattamento TEV utilizzando sia il cleanergy che la CPU o mini CPU.

aaahhhh

Perché funziona? Semplicemente per un riequilibrio energetico  del rapporto base-mig-men e di conseguenza del riequilibrio del sistema simpatico-parasimpatico.

Quindi la TEV, insieme alla eliminazione delle altre cause, ci può aiutare in questo senso nel controllo di questi disturbi, fermo restando che le lesioni  vanno trattate dal dentista con le tecniche adeguate.

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Dott Michele Bonfrate

Nato a Grottaglie il 22-agosto 1953, laureato in Medicina e Chirurgia all’Universita’ di Siena nel 1979.

Dal 1980 al 1987 ha lavorato nel reparto di “Chirurgia generale” dell’Ospedale

“San Marco” di Grottaglie (TA).

Perfezionamento in Posturologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Firenze.

Master di II livello in “Riabiltazione Odontoiatrica Neuro Mio Fasciale”

presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia Clinica Odontoiatrica dell’Università degli Studi di L’Aquila

Advanced Implant Surgical Training Program- State University of New York atBuffalo– Scool of dental Medicine- Departement of Oral and Maxillofacial Surgery

Vive e lavora a Grottaglie (TA) come libero professionista.

Membro della S.I.D.O. ( Società Italiana di Ortodonzia) (www.sido.it)

Segretario provinciale della I.A.P.N.O.R.(International Academy of Posture and Neuro-muscolar Occlusion Research), (www.iapnor.org)

si occupa da anni prevalentemente di ortodonzia e gnatologia

e della riabilitazione dei casi complessi in protesi ed ortodonzia .

Socio fondatore dell’Od.Ol. Accademia di Odontoiatria Olistica.

Ha frequentato corsi di formazione e aggiornamento in Italia e all’estero.

gnatologia

ortodonzia

protesi

osteopatia

posturologia

odontoiatria olistica

relatore

pubblicazioni

attività

gnatologia

1984 corso biennale di protesi e gnatologia con il dr Modesti a Tivoli ed a Roma

1988 SIDO-CATANIA – B.T. WILLIAMS. Università di Kansas city- Misssouri- USA: Patologia dell’ ATM nel giovcane paziente ortodontico. Eziologia- Diagnosi-Terapia

1991 corso annuale di gnatologia neuromotoria dr. Edmondo Federici

1997 FUTURA- Tens elettromiografia interpretazione tracciati kinesiografici Prof. Dott. Luigi Balercia

1997 CORSO ANNUALE DI ORTODONZIA “R.N.O. riequilibrio neuro occlusale sec PLANAS dr. Rubini

1998 -Corso di Occlusione Neuromuscolare –Robert Jankelson

1998 F.O.R.S.G. Elettromiografia ed addestramento cognitivo mediante biofeedbak dr Ivan Dus

2001 .I.A.P.N.O.R.Gnatologia Neuromuscolare Tens Elettromiografia Interpretazione Tracciati Elettromiografici dr. Cattaneo

2001 Spazio libero e dimensione verticale Congresso

2002 I.A.P.N.O.R. riabilitazione protesica equilibrio neuro-mio-posturale aspetti di semeiotica fisica e strumentale

2003I.A.P.N.O.R congresso: sindrome algido-disfunzionale, nuove ipotesi eziopatogenetiche

ORTODONZIA

1988 al 1989 corsi di formazione in ortodonzia “tecnica Ricckets”

con il prof. Michel Langlade e prof. Picaud

1988 – SIDO-CATANIA – B.T. WILLIAMS. Università di Kansas city- Misssouri- USA: Patologia dell’ ATM nel giovcane paziente ortodontico. Eziologia- Diagnosi-Terapia

1989 SIDO Catania TERAPIA FUNZIONALE- N. Bass (Londra)—E. Harvold (Oslo-San Francisco)–Th Rakosi (Friburgo)

1990 SIDO Corso di aggiornamento in “ Pianificazione diagnostica e terapeutica delle III classi del prof. P: Verdon e del prof. H. Yamaguchi

1990 SIDO convegno nazionale SIDO. SIDO national meeting

dal 1990 al 1991 corsi di formazione in Ortodonzia Bioprogressiva n.1-2-3-4 tenuti dal dr. Carl Gugino

1990– Bari – Terapia delle III classi dr. Elsa Di Malta

1991 corso annuale di gnatologia neuromotoria dr. Edmondo Federici

1992-1993 corso di formazione in Management inc. in ortodonzia n. 1-2-3-4 del prof Carl Gugino-prof. Ellen Grady- dr. Frank Edwards

1993 Firenze corso annuale di” tecnica segmentata di Burstone” dr Fiorelli dr Melsen

1993 SIOB Pescara Approccio Bioprogressivo al paziente disfunzionale-prof. dr. R.M. Ricketts

1993 Lecco Scuola di Gnatologia “13 giorni sulla tecnica di Burstone” prof. Louis

De Block dell’università di Nancy

1998 FUTURA Elevatore linguale Prof. Dott. Luigi Balercia

1997- corso di ortodonzia linguale dr G.B.Garino- dr A. Veneziani

1998 SIDO Napoli Gruppo di studio SIDO sull’arco segmentato + corso dr. B Melsen

2007 A.N.D.I Taranto “ la diagnosi in ortodontia” dott. Vito Nobile

POSTUROLOGIA

2004 I.A.P.N.O.R. Aggiornamento in Semeiotica posturale in ambito odontoiatrico

2005 gennaio Acquaviva delle Fonti (BA) sistema stomatognatico nel contesto posturale. dott.Giuseppe Stefanelli .

2005 Bari A.T. Still Academy Italia “approccio multimetologico delle disfunzioni Posturali- tecniche avanzate

2006 Roma “ le indagini baropodometriche ed optoelettroniche nella valutazione clinica neurofisiologica

prof. Ciro Villani (Università La Sapienza Roma- malattie apparato locomotore)

2006 -Roma Corso di Biomedica Posturale (valutazione delle disfunzioni algido- disfunzionali della postura) .

– prof. Ciro Villani (Universit La Sapienza Roma- malattie apparato locomotore)

prof. Domenico Caradonna (Università di Palermo- odontoiatria)

PROTESI

1995 Citta S.Angelo progettazione della protesi parziale rimovibile con gancio ed attacchi prof. Glauco Marino

1997- FUTURA protesi mobile totale Neuromuscolare -Prof. Dott. Luigi Balercia

2002 I.A.P.N.O.R. riabilitazione protesica equilibrio neuro-mio-posturale aspetti di semeiotica fisica e strumentale

2005 A.N.D.I Taranto “gli insuccessi in implantologia”

OSTEOPATIA

1997-1998 CERDO Roma scuola di osteopatia 1° e 2° anno

ODONTOIATRIA OLISTICA

1999 FUTURA Aprile-maggio-giugno odontoiatria olistica dott. Marco Battistoni

2000 SIMF(società italiana di medicina funzionale)corso di odontoiatria biologica

2002 NAMED corso di 1°-2° livello di NEURALTERAPIA

1994-1995-1996 AIKA (ASSOCIAZIONE NAZIONALE KINESIOLOGIA APPLICATA) CORSO DI FORMAZIONE TRIENNALE

PUBBLICAZIONI

2004 rivista della I.A.P.N.O.R , (International Academy of Posture and Neuro- muscolar Occlusion Research)

“ APPLICAZIONI DELL’ENERGIE SOTTILI”- Valutazione degli effetti delle Energie Sottili su pazienti monitorati con E.M.G. Kinesiografia teleradiografie laterali e frontali, tracciati cefalometrici, rinomanometria, analisi posturale.

2009rivista OSTEOPATIA clinica osteopatia e indagine biometrica digitalizzata

2008 conseguenze della masticazione nello sviluppo del sistema stomatognatico (www.medicipersanciro.org) ???

relatore

2006- relatore ANDI presso l’Ordine dei Medici della provincia di Taranto “ENERGIE SOTTILI IN ODONTOIATRIA”

2008relatoreal XVIII meeting SIKMO PISA

“ENERGIE SOTTILI IN ODONTOIATRIA”

insegnante

dal 2004 insegna “odontoiatria” presso A.T. Still Academy Italia scuola di osteopatia ( http://www.atsai.it)

dal 2001 I istruttore TEV (Tecnica Energo Vibrazionale) (www.energiesottili.it)

http://www.studiobonfrate.eu