Espressione genica e ambiente.

segue a “Espressione genica e memoria a lungo termine”.

Oggi ho pranzato divinamente in una brasserie e, colpita dall’arte sapiente dello chef, mi è venuta in mente una metafora culinaria che può rendere più …  digeribile il concetto di espressione genica. Prima di tutto diamo una rinfrescata al termine: per epressione genica s’intende la produzione di determinate proteine causata dall’attivazione di alcuni geni.

Sì, ma in parole povere?

Immaginate che il DNA – che abbiamo acquisito dai nostri genitori – equivalga al ricettario e che  i geni siano gli ingredienti per realizzare i piatti.

Immaginate poi che, nella vostra dispensa, abbiate tutti gli ingredienti di cui avreste bisogno per poter realizzare tutte le ricette che vi sono state tramandate dai vostri genitori. La realizzazione della ricetta dipende però da vari fattori. Ad esempio, a cena potreste avere amici vegetariani o musulmani o allergici al glutine. Potreste invitare a cena cinque amici di vostra figlia dell’età media di 6 anni o amici americani che vengono per la prima volta a Roma, potreste avere a cena appassionati cultori della cucina orientale o raffinati palati amanti della cucina italiana meno tradizionale. Di volta in volta, cercherete di realizzare i piatti più consoni ai vostri invitati. 

Dunque, se ci riflettete bene la realizzazione di una portata, così come quella di una proteina, è influenzata dall’ambiente.

Un altro esempio? Eccolo: avendo a disposizione un certo vocabolario ereditato alla nascita (il DNA), potenzialmente, posso scrivere “Il Nome della Rosa”.  L’alfabeto a disposizione degli italiani è lo stesso per tutti: ABCDEFGHILMNOPQRSTUVZ. Eppure di Umberto Eco ce n’è uno solo! 21 lettere che tutti noi italiani abbiamo a disposizione ma, non tutti, scrivono come Umberto Eco e, cosa meno ovvia, non tutti gli italiani si esprimono in italiano. Nelle famiglie civili, sia a Nord che a Sud si parla in italiano, in famiglia come al lavoro o in società. Cosa hanno di diverso la famiglia che parla abitualmente in italiano e quella che parla esclusivamente in dialetto?

 L’ambiente. L’ambiente culturale che creerà l’abitudine ad esprimersi in italiano oppure in dialetto.

L’abitudine ed il comportamento indotto anche dall’ambiente in cui vivo, incideranno sulle mie capacità espressive.

Se, ad esempio, sono nato in una famiglia culturalmente “povera”, continuando a vivere in quella famiglia e non ricevendo adeguati stimoli intellettuali, sarà improbabile che io possa diventare un giorno uno scrittore, un filosofo o uomo d’intelletto. Se il mio gemello omozigote, che ha ricevuto il mio stesso corredo genetico, che ha vissuto nel mio stesso ambiente familiare – imparando perciò il mio stesso vocabolario e ricevendo il medesimo imprinting/le medesime “istruzioni”- invece, incontrasse durante la scuola elementare una maestra, un amico o una ragazza che lo stimolasse alla lettura, instillandogli quell’adeguata vivacità intellettuale che lo spinge ad informarsi maggiormente, probabilmente, formerà una modalità lessicale diversa dalla mia.

Le parole che danno vita alle rispettive modalità lessicali, le mie e del mio gemello, attingono dallo stesso alfabeto, ma l’espressione verbale sarà diversa, in quanto influenzata, formata da ambienti ed esperienze diverse. Alla stessa maniera, il DNA ereditato da nostro padre e nostra madre e contenente “l’alfabeto della vita”, può esprimere certe caratteristiche inscritte nei geni, oppure no.

Chiaro? Ebbene, per espressione genica s’intende la produzione di determinate proteine.

Nel DNA è scritta la ricetta ma “se e quando” la ricetta produrrà la proteina ebbene, questa variabile, è determinata anche dai fattori ambientali e riguarda l’ ESPRESSIONE GENICA.

Nell’articolo Espressione genica e memoria a lungo termine ho riportato ricerche nel campo delle Neuroscienze in particolare su come l’ abitudine e il comportamento possano modificare l’espressione genica. Le esperienze, ripetute nel tempo, creano un’attitudine, un abitudine, un comportamento che porterà ad esprimermi in un certo modo.

Segue

6 pensieri su “Espressione genica e ambiente.

  1. Davvero bella metafora.
    Ma resta ancora da trovare, per la scienza ufficiale, qualcosa d’altro, qualcosa di molto pericoloso e destabilizzante per il mantenimento del potere scentifico e accademico da parte di pochi. Cercherò di spiegarmi meglio.
    Il DNA e i geni sono i “prodotti alimentari”, l’ambiente è la cucina dove vengono cucinate le pietanze/proteine, rimane solo da individuare il cuoco!!!
    Eh sì, cara mia! Chi decide cosa cucinare, che pentola usare, quando il pianto è pronto?
    Solo pochi “illuminati” biologi se lo sono chiesto e ancora meno quelli che hanno il coraggio di continuare a porsi la domanda. Qualcuno in verità si è pure dato una risposta, vedi Sheldrake, Sermonti, Lipton e Dawkins.
    Il resto, l’establishment, anzi per utilizzare un termine italico, i pezzi grossi della biologia europea, fanno orecchie da mercante. Ed è facile capire perchè, non credi?

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  2. Pingback: Attenti! L’ambiente modifica la nostra espressione genica (espressione genica 3 parte) | Sonia Germani Zamperini's Blog

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