Identikit di un campo ordinatore

Campo ordinatore: neologismo tevvaro firmato Roberto Zamperini concettualmente simile, molto simile, al campo morfogenetico di R. Shaldrake, la differenza sostanziale è che il campo ordinatore sovrintende esclusivamente gli aspetti energetici e vibrazionali di un sistema. 

Identikit di un

campo ordinatore

Cosa ci dice R. Shaldrake circa il campo morfogenetico? Nel suo libro “La presenza del passato” R. Shaldrake definisce il campo morfogentico come una forza invisibile presente nel sistema non identificata con uno dei suoi componenti, ma con il sistema stesso. Il campo morfico è responsabile dell’organizzazione, della struttura e della forma del sistema ed è dotato della capacità di memorizzare ciascun elemento costituente il sistema. 

Ci dice anche che il campo morfogenetico ha una STORIA e , grazie ad un processo chiamato risonanza morfica, contiene in sé una memoria. Per noi Operatori TEV oppure per i tevvari in divenire l’ipotesi appena esposta si traduce, nell’analisi di un sistema energetico, che il campo ordinatore è gerarchicamente la struttura vertice dell’organizzazione energetica come l’avete appresa fino al secondo livello TEV ( ne vedremo altre più avanti). Una sorta di Direttore Generale che sovrintende a tutte le funzioni a lui sottostanti.

Peculiarità del campo morfogenetico/ordinatore è che è un’area non materiale di influenza che si estende nello spazio e nel tempo. 

In cosmologia ancora vige esiste il paradigma eternalista secondo il quale delle leggi eterne ed immutabili regolano la manifestazione del cosmo così come noi oggi lo intendiamo. R Shaldrake propose un’altra visione dettata dall’osservazione degli eventi azzardando l’ipotesi, che lo portò d’essere schedato come scienziato di serie B, dell’abitudine e dell’evoluzione. Un concetto rivoluzionario che ancora mette in discussione l’attuale paradigma e che pone un dubbio: invece di leggi eterne ed immutabili che governano la manifestazione, che non sia invece l’abitudine consolidata nel tempo di certi fenomeni a rendere possibile la manifestazione della materia e del cosmo? 

Secondo questa ipotesi ogni specie, ogni membro di ogni specie, attinge alla memoria collettiva della specie, si sintonizza con i membri passati della specie e a sua volta contribuisce all’ulteriore sviluppo della specie attraverso un processo di RISONANZA fra gli individui e i gruppi della specie (sottogruppi, razze, etnie, gens, famiglia eccetera) facendo diventare PRESENTE il PASSATO. 

Una domanda postami recentemente da un mio allievo ha sollevato un dubbio: se un soggetto ha problemi alle articolazioni inferiori, esiste un campo ordinatore che presiede a queste? Ora un CO delle gambe non ha una logica all’interno di questa ipotesi. Le  gambe da sole “non vanno da nessuna parte”dobbiamo contestualizzarle e lavorare su quei centri che nell’organizzazione del sistema energetico TEV siano coerenti con il concetto di campo morfogenetico. Cosa permette alle gambe di essere forti, efficienti? Qual’è quella funzione, quel sistema, che nei millenni ha funzionato e pertanto si è consolidato attraverso l’abitudine creando appunto la memoria di quella funzione? Integrando questa ipotesi con il sistema energetico Tev si arriva ad un elenco di Campi Ordinatori: sangue, connettivo, muscoli, sistema nervoso, eccetera. 

Questo per chiarire e sottolineare che benché il Campo Ordinatore apra una visione più ampia dei processi energetici e della stessa natura umana, l’Operatore TEV o il tevvaro in divenire deve sempre aver bene in mente il campo morfico di Shaldrake e fare in modo che le regole che guidano il campo morfogenetico/campo ordinatori siano coerenti e logiche con il concetto di apprendimento, evoluzione e di sistema energetico. 

Un pensiero su “Identikit di un campo ordinatore

  1. Pingback: Una veterinaria ci spiega il sistema energetico degli animali | Il Blog del CRESS

Lascia un commento