Omeopatia: fenomeno di risonanza tra i chakra di un soggetto e quelli del rimedio.

Francesco mi chiede in un commento se si possa ipotizzare l’esistenza di Campi Ordinatori per ogni Costituzione omeopatica. In teoria, tutto quello che ha una mansione, ha un suo campo ordinatore cioè una sua funzione energetica, quindi, teoricamente si.

In ultima analisi, tutto può essere visto come un campo ordinatore ma, nell’aspetto pratico, le cose sono diverse.

Nei farmaci omeopatici , ogni rimedio corrisponde ad un “tipo” con delle caratteristiche ben definite in termini fisici, psichici ed in termini di sintomi.

Esempio: il tipo Sepia ha un aspetto depresso, apatico, carente di vitalità, malinconico, rassegnato. E’ pessimista e niente lo entusiasma. Questo aspetto psichico si riflette anche nella struttura fisica: le spalle cadenti, la postura curva, i muscoli sono ipotonici, flaccidi e tende ad accusare ptosi tessutale con iperlassità dei legamenti viscerali, prolasso dell’utero, stasi circolatoria, emorroidi, ecc

Questo “tipo” presenterà, anche in termini energetici,  una serie di problematiche e caratteristiche ben rappresentati dai chakra.

La chiave di lettura della TEV è che il rimedio omeopatico, prescritto dal bravo e attento omeopata, possiede gli stessi tratti energetici presenti nel paziente.

Avete capito bene.

Secondo noi, il rimedio Sepia ha i suoi chakra, così come la Calcarea Carbonica. Nella Sepia, così come in qualsiasi altro rimedio omeopatico, si può rilevare la presenza dei centri energetici quali l’Ajna, il chakra Solare o il chakra Basale aventi le stesse proporzioni, caratteristiche e squilibri di un tipo, o meglio, del paziente Sepia, colui cioè che presenta quella costellazione energetica impressa nel rimedio vibrazionale.

Grazie a questo fenomeno, e per il principio che vige in omeopatia: similia similibus curentur, avviene il fenomeno della “risonanza” (R4) attraverso il quale, rimedio e soggetto, instaurano un canale di comunicazione che innesca la reazione del paziente allo squilibrio.

Reazione che avviene per prima sul piano sottile o energetico.

Maggiore sarà la similitudine tra i due elementi, maggiori saranno le probabilità di stimolare una reazione dell’organismo energetico ed il raggiungimento del suo equilibrio.

Per concludere, Francesco, parlarei più di chakra e rapporti energetici piuttosto che di Campo Ordinatore. Il Lavoro sui Campi Ordinatori è eccezionale perché abbrevia l’approccio ma, al tempo stesso, contiene un alto rischio di approssimazione se vengono a mancare le fondazioni.

Ricordate una regola fondamentale della TEV? Se vuoi colpire un bersaglio devi conoscerlo più approfonditamente possibile al fine di creare l’effetto risonanza, cioè, l’elemento determinante che crea le condizioni essenziali al contributo energetico.

Migliore sarà la tua conoscenza sul target da raggiungere, migliore sarà la tua azione.

Non voglio scoraggiare quanti amano i Campi Ordinatori ma sottolineare le condizioni essenziali, e forse non per tutti scontate, che l’utilizzo di questi deve prevedere.

Un pensiero su “Omeopatia: fenomeno di risonanza tra i chakra di un soggetto e quelli del rimedio.

  1. Davvero notevole, comincerò a testare i chakra dei mieri rimedi omeopatici in questa nuova ottica. Magari testo pure la risonanza tra me e il rimedio.

    PS
    Grazie per queste pillole di saggezza che quasi quotidianamente ci regali.

    "Mi piace"

Lascia un commento