Apprendimento, forme-pensiero e credenze. (1)

LL’apprendimento è la fornace delle forme pensiero.

Un sinonimo di forme-pensiero molto battuto ed in voga oggi è il termine “credenze”.  Le credenze sono in effetti un concetto rispolverato, rimodernato di quella che la tradizione chiama, da secoli, forme-pensiero. Cosa sono le forme-pensiero?

Un’eccelsa definizione delle forme-pensiero ce la dona il massimo esperto delle energie sottili, italiano doc, Roberto Zamperini in uno dei suoi innumerevoli scritti:

“…Possiamo considerarle una sorta di “batterie” eteriche che agiscono sui vari piani dimensionali, e che tendono a rendere più probabile l’avverarsi di un evento” (leggi  il link: http://zaro41.wordpress.com/2011/07/07/un-altro-folle-esperimento-come-creare-forme-pensiero-con-il-midi-cleanergy-07-11/).

Insomma, forme-pensiero come una sorta di software, di programma, che tende ad esprimersi, a manifestarsi nella realtà.

Spontaneo viene il collegamento al fenomeno dell’espressione genica.

Cos’è l’espressione genica? La definizione ci è utile per meglio mettere a fuoco il concetto di forma pensiero.

Ecco una definizione di espressione genica data da Wikipedia: “in Biologia con il termine espressione genica si intende il processo attraverso cui l’informazione contenuta in un gene (costituita di DNA) viene convertita in una macromolecola funzionale (tipicamente una proteina o alcuni tipi di acidi nucleici)”. 

Così come il gene, talune  e specifiche forme-pensiero, diverse da individuo a individuo, sono inscritte in noi, le abbiamo acquisite, ereditate ma le forme-pensiero, esattamente come il gene, possono essere silenti oppure manifestarsi. Sono cioè, come detta Roberto Zamperini, un evento in potenza.

Tralasciando l’aspetto che segue alla creazione della forma-pensiero e cioè, cosa permette alle forme-pensiero di manifestarsi, gradirei approfondire l’origine della forma-pensiero o della “credenza”  ovvero: come si genera?

Un aiuto chiarificatore ci viene dal mondo accademico. Ritengo infatti che la spiegazione generica delle forme-pensiero, più lucida, meglio definita e descritta, e concettualmente più risonante con quella della TEV, ce la da la psicologia.

Nel libro: ” La psicologia scientifica. Nuovo trattato di psicologia” di Renzo Canestrari e Antonio Godino (ed CLUEB, 2007) al capitolo 10, dedicato all’apprendimento leggo:

“L’apprendimento è la modificazione più o meno stabile (permanente) nel comportamento concreto o potenziale di un soggetto che risulta da un’esperienza della persona (o animale).”

Quello che a molti di noi sfugge è che ci sono vari tipi di apprendimento.

In psicologia vengono classificati gli apprendimenti in base al metodo:

apprendimento condizionato rispondente,

apprendimento condizionato operante,

apprendimento concettuale ed imitativo.

Tutti e tre gli apprendimenti hanno che fare con la modalità con cui si generano forme pensiero.

Segue

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Sull’espressione genica e l’approccio TEV leggi: 

https://soniagermanizamperini.wordpress.com/2011/02/27/espressione-genica-e-memoria-a-lungo-termine/, 

https://soniagermanizamperini.wordpress.com/2011/04/04/espressione-genica-e-ambiente/,

https://soniagermanizamperini.wordpress.com/2011/04/25/attenti-lambiente-modifica-la-nostra-espressione-genica-espressione-genica-3-parte/

7 pensieri su “Apprendimento, forme-pensiero e credenze. (1)

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