Gli Elementi e lo Spazio Sacro (5)

I 7 RAGGI SECONDO RZ

SEGUE A :

Gli Elementi e lo Spazio Sacro (1) 

Gli Elementi e lo Spazio Sacro (2)

Gli Elementi e lo Spazio Sacro (3)

Gli Elementi e lo Spazio Sacro (4) 

LIVELLO TEV RICHIESTO PER LA COMPRENSIONE DEGLI ARTICOLI: TEV 5, TEV 6. pantheon-dome

Nel precedente articolo abbiamo illustrato le proprietà del Quarto Raggio
all’interno dello Spazio Sacro sostenendo che R4 “risuona con ogni aspetto, ogni Ente dello Spazio Sacro, ciò che intona ed equilibra, che fa fluttuare in fase”.

Soffermiamoci un poco cercando di comprendere i rapporti tra elementi ed  raggi che sono presenti sul canale.

Il locus di R1 è contiguo alla porta di Focus e c’ è una logica in ciò, in quanto è evidente l’ affinità tra il primo elemento, il più espansivo e dinamico e la forza.  

Dal lato opposto poi R7 è contiguo, superiormente, alla porta di Terra. Anche in questo caso pare evidente l’ affinità, che sta nella struttura, nella stabilità, nella stasi.

Per chiarezza ricordiamoci che ci stiamo riferendo ad un chakra o comunque ad un C.O. relativo ad un essere vivente ed evoluto.

Fatta questa premessa possiamo dire che, contrariamente a quel che ci si poteva aspettare, se attiviamo Focus sarà R7 a rispondere in primis e non R1; se attiviamo Terra sarà R1 e non R7 ad aumentare il proprio campo.

In pratica è come se ciascun Elemento si nutrisse e si equilibrasse con l’ energia affine al proprio opposto. 

Potremmo anche dire che, nella realtà dei corpi, l’ Elemento dinamico ed espansivo per eccellenza, Focus, debba essere stabilizzato da R7 per moderare la sua caratteristica urente e per non oltrepassare il limite di tolleranza dei corpi stessi.

Viceversa Terra, pesante e statica, necessita di dynamis, di R1, per mantenere quel tanto di movimento che sostenga la  relazione tra oggetti, tra Enti, ciò che è alla base di ogni possibilità di esistenza; altrimenti c’ è il collasso ed il precipitare nell’ irrealtà, nel nulla. Sotto un certo livello di discesa non si può quindi andare.

Varrà qui la pena di ricordare che, per la fisica quantistica ogni corpo spontaneamente fluttua e non è possibile separare la materia dal movimento.

La materia non può essere inerte. 

Nel canale Pitriyana accanto ad Aer, Elemento espansivo e leggero,le-leggi-occulte-dell-energia-sottile-e-i-7-raggi-libro-63860 come abbiamo visto, troviamo il locus di Pigreco5, il futuro, che può essere pensato dalla mente ma che è fatto di eventi potenziali e non ancora realizzati, che può apparire incerto, confuso, impalpabile. Sul versante opposto ad Aqua è contiguo Pgreco4, il passato, l’ evento realizzato, sedimento denso di ogni genere di emozioni.

Anche in questo canale accade un fenomeno analogo al precedente: attivare Aer stimola Pgreco4; Aqua invece lo fa con Pgreco5; l’ elemento quindi si nutre ed equilibra con l’ energia affine al suo opposto.

Si potrebbe anche dire che la mente dimensionale, Aer, lavora sul passato, lo elabora e nello stesso tempo ne viene profondamente influenzata e plasmata. Ricordo qui che per R.Z. Pgreco4, nello Spazio Sacro, è locus assorbente, “in”, contrariamente agli altri, proiettanti; il passato come buco nero che inghiotte energia.

Per converso senza Aqua, Psiche emozionale, conscia ed inconscia, desiderio, aspettativa, manca la spinta necessaria al progetto e alla creazione del futuro (dimensionale, egoico).

Tutti questi collegamenti e le altre risonanze possibili nello Spazio Sacro non avvengono tramite i numeri d’ oro che, come abbiamo visto, rappresentano aspetti specifici  della risonanza con gli Elementi, bensì attraverso l’ R4 di R4.

Caricando di R1 questo punto assistiamo ad una fortissima espansione di ogni struttura, con modalità tendenzialmente omogenee in assenza di blocchi consistenti; è questo l’ intonatore, la fonte di equilibrio e, direi, mi si perdoni la suggestione, punto di generazione di ogni cosa, buco nero che porta in questa dimensione le energie di altri universi.

Roberto Z. parlava di numen, di energie numinose, divine, operanti nello Spazio Sacro. Sappiamo di Apollo e di Saturno, aspetti particolari del divino;  se poi veramente la tendenza dell’ universo cosciente rappresentata nello SS porta all’ equilibrio e alla realizzazione di ogni potenzialità, in questo caso penso che è l’ energia del Padre degli Dei,  Juppiter, il Demiurgo,  Regola aurea che si manifesta attraverso R4 di R4.

Di Francesco Bucchini

Francesco Bucchini 3Laurea in Lettere Università di Pavia.

Istruttore TEV dal 2001.

francescobucchini@tiscali.it

http://www.facebook.com/francesco.bucchini

Approfondimenti: Il Blog di Roberto Zamperini 

 

Gli Elementi e lo Spazio Sacro (4)

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Segue a :

Gli Elementi e lo Spazio Sacro (1) 

Gli Elementi e lo Spazio Sacro (2)

Gli Elementi e lo Spazio Sacro (3)

LIVELLO TEV RICHIESTO PER LA COMPRENSIONE DEGLI ARTICOLI: TEV 5, TEV 6. 

Nella Tradizione occidentale ermetico alchemica gli Elementi sono altresì distinti in base a  diverse qualità, cioè il Caldo = tendenza espansiva; il Freddo = tendenza alla contrazione; il Secco = ciò che ha forma, che non è malleabile, contenibile ; l’ Umido = ciò che non ha una sua forma, ma che assume quella data dal contenitore.

Focus  è Caldo Secco ; Aer Caldo Umido; Aqua Freddo Umido, Terra Freddo Secco.

Avremo quindi 2 coppie di contrari, che non hanno neppure una qualità in comune, incompatibili tra loro (per analogia, l’ acqua spegne il fuoco; il fuoco fa evaporare l’ acqua) ; sono considerati opposti gli elementi che invece hanno in comune il Secco o l’ Umido.

Nello Spazio Sacro  entrambi i canali principali alterneranno un elemento espansivo con uno che invece tende alla contrazione; nel Devayana, poi la caratteristica comune tra Focus e Terra sarà il Secco, ciò che ha forma, nettezza, precisione,  spinta verso il mondo reale, metafisico, immutabile Axis Mundi ; nel Pitriyana avremo l’ Umido, il non definito, il variabile, ciò che continuamente si trasforma e che può confondere ed indurre in errore.

Abbiamo la possibilità di capire un poco di più quali sono le caratteristiche peculiari dei vari Elementi facendo uso dell’ analogia. Se ad esempio pensiamo che i 4 Stoicheia, per dirla come Platone, o Rizomata utilizzando il termine di Empedocle siano in rapporto con quelli che noi moderni consideriamo i 4 stati della materia ( solido, liquido, gassoso e stato di plasma), allora FOCUS ( inserire simbolo) sta ad indicare il Plasma originario, inizio di tutte le cose.

Nello Spazio Sacro la sua porta è contigua al quadrato, al “locus” di R1, cioè alla forza dell’ energia,  alla dynamis ed in effetti è senza dubbio il più dinamico di tutti gli elementi.

Esso è espansivo e verticalizzante, in quanto primo aspetto della manifestazione della Mente divina. Rappresenta la forza vitale primaria, la volontà focalizzata e trascendente, l’ intuizione urente, apollinea. Assieme ad Aer è componente principale delle strutture sottili dei chakra.

Rom_vesta_tempelE’ strumento di purificazione spirituale, verticale per eccellenza; l’ incinerazione viene principalmente utilizzata dai popoli indoeuropei in quanto consente la risalita delle anime, che bruciano tutto ciò che le lega all’ esistenza terrena; nello stesso tempo è forza vitale e base di ogni struttura, C.O. e forma pensiero; spegnendosi toglie loro realtà. Va quindi conservato con cura come i romani facevano con il Fuoco di Vesta, centro dell’ Urbe e del potere di Roma.

FOCUS

Nello Spazio Sacro risuona tramite il numero d’ oro PHI; cineticofuoco e verticalizzante qual è, nelle nostre dimensioni almeno necessita di essere stabilizzato tramite R7.

Per la Tradizione è principio attivo, seme vitale maschile. E’ Caldo Secco; di colore rosso. Il suo opposto è Terra; il contrario Aqua.

2000px-Alchemy_air_symbol.svgAER

Aer è il secondo Elemento per generazione ma risulta meno denso di Focus; è più leggero, impalpabile quasi, come un gas che, non contenuto, si espande in ogni direzione.

Anch’ esso è elemento dinamico, maschile (in latino, contrariamente all’ italiano aria, il termine stesso è di genere maschile) ma, a differenza di Focus, è limitato nelle sue possibilità di ascesa;  in questo senso è metafora della mente razionale, umana, che non ha la capacità di giungere alla comprensione dell’ essenza profonda di ciò che esiste.

Aer è Psiche superiore e mente dimensionale, adattabile all’ esterno e poco focalizzata ; corre il rischio di disperdersi nell’inessenziale.

Riflette e si riflette sul passato, tramite Pigreco 4, e ne viene influenzata, assorbita.

Consideriamo poi il fatto che Mens, mente, è anche radice della parola mentire , ingannare. La mente che inganna è la mente orizzontale, Aer, ombra e succedaneo della mente verticale, Focus.

Entrambi questi aspetti, soprattutto Focus, ma anche Aer, sono presenti in Apollo; sta in questo il possibile equivoco, l’ inganno dell’ Oracolo di Delfi e la fatica e la difficoltà del “conosci te stesso”?

E’ il contrario di TERRA e l’ opposto di AQUA. Principio attivo, maschile; colore giallo, espansivo e moltiplicativo. Nello Spazio Sacro risuona tramite  Pigreco.

AQUA220px-Alchemy_water_symbol.svg

E’ il terzo elemento per generazione e per densità; è discendente, passivo- femminile.

L’ acqua sta alla base della vita che si realizza nel pianeta, brodo primordiale, liquido amniotico.  E’ particolarmente soggetta all’ influenza del campo elettromagnetico e/o delle energie sottili che ne modellano i” domini di coerenza” e regola i processi biochimici vitali che avvengono al suo interno in base all’ informazione assorbita.

Rimanda alla psiche inferiore, all’ aspetto emozionale dell’ anima,  all’ “ES”, inconscio  che è serbatoio degli Archetipi evolutivi, umani e non.

L’ acqua entra in un gran numero di riti purificatori ( il battesimo cristiano; nell’ Islam è lavacro preparatorio alla preghiera; ecc), si tratta tuttavia di una purificazione corporeo-emozionale, diversamente da quella operata da Focus.

“Haec aqua a corpore impuritates modo plumbo mutando ad aurum elluat…” recitavano i romani.

L’ acqua è comunque serbatoio d’ informazione, memoria, fertilità, guarigione, sonno e sogno;  poi anche spinta vitale ed aspettativa, tensione emozionale e desiderio che prefigura e programma il futuro  (Pigreco 5).

Nello Spazio Sacro risuona attraverso il numero di Eulero. Il suo contrario è Focus; l’ opposto è Aer.  Per la Tradizione il suo colore è blu.

terraTERRA

E’ il quarto elemento per generazione ed il più denso. Triangolo equilatero volto verso il basso con un tratto che blocca la tendenza discendente.

E’ il massimo della stabilità, tant’ è che può essere rappresentato anche da un quadrato, ed è il cubo, tra i solidi platonici, quello che lo genera.

tetraktys_numerataE’ la base della Tetraktis ed il sostegno della creazione, del manifesto;  femminile, passiva ricettiva è matrice che nutre e supporta, Grande Madre divina che il Fuoco celeste vivifica e feconda.

Terra è il luogo in cui l’ energia apollinea si trasforma in oro inverso, Saturno; è estremità inferiore del Devayana,  che è Axis Mundi, cioè perno stabile, immobile e pertanto immagine simbolica, macrocosmica e microcosmica, dell’ Essere eterno ed immutabile, unica e prima Realtà.

Il Pitriyana invece, l’ asse Aqua-Aer, come diametro della Sfera in rotazione, rappresenta il tempo mutevole, il mondo dei fenomeni, dell’ impermanenza. Essendo alla fine del movimento discendente Terra è solido piano d’ appoggio senza il quale non è possibile spinta verso l’ alto, né risalita.

E’ Freddo- Umido e pertanto il suo opposto è Focus, mentre il suo  contrario è Aer.

Risuona tramite il numero d’ oro Gamma; nella Tradizione il suo colore è verde.

L’ Equilibrio degli opposti

Se ripuliamo poi energizziamo con R1 uno qualsiasi dei 4 Elementi, sappiamo che l’ energia immessa in parte fluirà lungo il rispettivo canale e finirà per attivare, non solo ma soprattutto, l’ Elemento opposto.

A volte può succedere che l’ intervento su di un solo Elemento  finisca anche per riequilibrare, almeno parzialmente, l’ intero sistema.

Sappiamo pure che la ragione di tutto ciò sta nel cuore dello Spazio Sacro, nel locus di R4 – il risonante, l’ equilibratore, l’ intonatore- e nella sua attivazione.

Cerchiamo però di vedere questo processo in modo un poco più dettagliato.

Noi sappiamo anche che all’ interno del locus di R4 sono contenute, o generate, tra le altre le 4 energie d’ oro con le quali abbiamo ormai dimestichezza.

Se proviamo ad analizzare più in dettaglio quel che avviene all’ interno di questo quadrato troveremo che:

1) ad una attivazione di Focus corrisponderà un analogo incremento del numero d’ oro Phi e poco o punto quello degli altri tre;

2) ad un’ attivazione di Terra corrisponderà una crescita di Gamma e poco o punto quella degli altri tre;

3) Aer provocherà un’ attivazione prevalente di Pigreco;

4) Aqua quella di numero di Eulero.

5) In tutti i casi vale anche l’ inverso, cioè un’ attivazione del numero d’ oro influirà sull’ Elemento corrispondente.

Se ne potrebbe dedurre che:

a) all’ interno dello Spazio Sacro i numeri d’ oro comunichino poco o affatto tra di loro

b) siano semplicemente rapporti di risonanza con i singoli Elementi.

Se però le cose stanno così e per esempio  una attivazione di Focus provochi la risposta principale da parte di Phi, e non di Gamma, come è possibile che, come è stato detto avanti, contemporaneamente si attivi, pur se in tono minore, anche l’ elemento posto all’ altra estremità del canale, cioè Terra?

Una risposta possibile sta nell’R4 di R4, come lo chiamava R.Z. cioè nel punto di intersezione di tutti i canali principali che attraversano lo Spazio Sacro, punto che è cuore pulsante di tutto il sistema.

E’ questo il vero R4, ciò che risuona con ogni aspetto, ogni Ente dello Spazio Sacro, ciò che intona ed equilibra, che fa fluttuare in fase.

SEGUE

Di Francesco Bucchini

Francesco Bucchini 3Laurea in Lettere Università di Pavia.

Istruttore TEV dal 2001.

francescobucchini@tiscali.it

http://www.facebook.com/francesco.bucchini

Approfondimenti: Il Blog di Roberto Zamperini